Come ormai saprete da tanto se siete assidui lettori del nostro portale, i nostri articoli danno essenzialmente spazio ai numeri e abbiamo sempre messo le nostre aspettative sul fatto che sarà il lettore a farsi un’idea sulla loro interpretazione.
Di certo, quando dopo 12 giornate la classifica appare più una clamorosa tonnara che un ordine ben stabilito di compagini forti e meno forti, o con più e meno punti, rimarrete a bocca asciutta se state cercando una squadra dominatrice come negli ultimi due campionati.
La giornata prima dell’ultima pausa a favore delle nazionali, ci ha spiegato che il pareggio tra le due prime in classifica, Inter e Napoli, ha accorciato il divario tra le prime sei della classifica, mentre Milan e soprattutto Roma, stanno pericolosamente perdendo terreno nei confronti di questa sorta di sei sorelle.
La mera classifica
Il Napoli guida dunque con 26 punti, uno solo di vantaggio su Atalanta, Fiorentina, Inter e Lazio, a loro volta davanti alla Juventus che chiude le prime con 24 punti.
Milan e Bologna seguono a 18 punti, laddove si è già scavato un solco importante di sei punti, vista la media della distanza tra le squadre.
Da Udinese, Empoli, Torino e Roma, sembra diradarsi un po’ questo tipo di “Grande Ammucchiata”, visto che queste squadre fanno da cerniera tra la parte alta e quella bassa della classifica, quella che parte da Parma e Verona a 12 e si chiude con Monza e Venezia a quota 8.
Atalanta rullo compressore in attacco, Verona da rivedere in difesa
Sempre dando uno sguardo ai soli numeri, l’occhio per l’attacco è rubato dall’Atalanta di Giampiero Gasperini, che continua a dichiarare che la sua squadra non è ancora pronta per lo scudetto, ma che ha anche quest’anno costruito una macchina da reti assoluta, trovando immediatamente Retegui come principe dell’area di rigore e una chimica di squadra che continua a performare.
Gli orobici segnano qualcosa come 2,6 reti a partita, 31 in totale, 5 in più dell’Inter e 6 in più di Fiorentina e Lazio.
Tra le squadre che segnano meno, vi sono da segnalare il disastroso Lecce a quota 5 reti fatte, addirittura 4 in meno di Empoli e Genoa.
Maluccio anche Monza, a quota 10, Venezia con 11 e Cagliari a quota 12, nonostante le 3 reti rifilate al Milan.
La Juventus continua a primeggiare la speciale classifica delle reti subite, 7 in tutto fin qui ed è ancora imbattuta in Serie A, mentre il Napoli non ha ancora subito la doppia cifra di reti subite, 9, ma va segnalato il reparto difensivo di Empoli e Fiorentina, con sole 10 reti al passivo.
Tra le prime 8 è l’Atalanta a subire il maggior numero di reti, 15, mentre in assoluto le 27 reti subite dal Verona, rappresentano il record negativo. Seguono lo spumeggiante Como di Fabregas con 23 e il Cagliari con 22 al pari del Genoa.
I tiri totali e verso la porta
Per quanto riguarda la produzione offensiva, è invece l’Inter a firmare il primo posto per tiri effettuati, 188, anche se non a distanza siderale dall’Atalanta, che ha tirato fin qui 183 volte insieme alla Roma, circa 15 volte per partita, rigori esclusi.
Al quarto posto di questa classifica c’è il Como, con 176 tiri verso la porta avversaria, mentre chi è decisamente indietro, è il Monza, che ha tirato ben 12 volte in meno rispetto all’Empoli, 89, contro 101.
Molto indietro anche Verona e Torino, 107 e 114, mentre la Juventus è la peggiore delle grandi, con 157 tiri, tre in più del Bologna.
Rispetto ai dati che vi abbiamo appena fornito, il Milan è la squadra percentualmente più precisa, visti i 63 tiri giunti tra i pali dei portieri avversari sui 162 scoccati, il 39%.
Seguono Fiorentina e Atalanta, ma con percentuali migliori da parte della Viola, per un 38,6%, contro il 35% dei nerazzurri bergamaschi.
Il Cagliari ha la percentuale peggiore, con il 21,1% complessivo su un totale di 161 tiri complessivi, non proprio pochissimi e anche la Roma non va benissimo con il solo 28% di precisione.
L’atalanta ha anche uno splendida vena realizzativa per quello che procede: è infatti la squadra migliore per gol realizzati in proporzione ai tiri effettuati, 0,15 reti realizzate.
Corner, possesso palla, fuorigioco e distanza dei tiri
Se invece vogliamo parlare di distanza media dei tiri verso la rete, Parma e Venezia si dividono il primato, con una distanza media pari a poco più di 16 metri, insieme al Lecce poco distante.
Interpretate voi al meglio che tipo di indicazione tirare fuori da questa statistica, c’è chi ci legge una varietà di soluzioni d’attacco e chi invece pensa ci sia una problematica di trovare le punte all’interno dell’area, in ogni caso 16 metri di media sono davvero notevoli.
L’Atalanta è anche la squadra che segna il maggior numero di reti attraverso un assist, ben 20, dinamica che ci porta a pensare ai calci d’angolo, che premia l’Inter, con 81 tiri dalla bandierina, seguita da Cagliari, con 72 e Lazio a quota 70.
L’Inter è anche la squadra che ha collezionato più fuorigioco, 32, contro i 30 della Fiorentina e i 23 del Como.
Chiudiamo con il possesso palla, che vede la Juventus tra le squadre che tengono maggiormente il pallone tra i piedi durante i 90 minuti, 61,6%. un dato che vede avanti i bianconeri su Roma, Inter e Bologna, tutte sopra il 60%.
Empoli e Verona, sotto il 40% di possesso, sono le squadre che lasciano maggiormente l’iniziativa agli avversari.