È risaputo che l’obiettivo principale di ogni giocatore e di ogni franchigia è raggiungere le Finals e l’anello, ma è altrettanto risaputo che in America anche i record hanno il loro peso specifico. Abbiamo dunque stilato una classifica con le squadre più vincenti di sempre in Nba, basandoci sul miglior record ottenuto in regular season.
Golden State Warriors 2016 (73-9)
Al primo posto in graduatoria troviamo la Golden State di coach Kerr, con quest’ultimo che ha riscritto nuovamente la storia, questa volta da allenatore. Lo stesso anno in cui il compianto Kobe Bryant si ritirò (2016), Steph Curry fu eletto Mvp della lega, lui che guidò i suoi Warriors ad una stagione senza precedenti, quantomeno in RS, vincendo 73 partite sulle 82 disponibili e superando i Bulls del 1996, fermi a 72. Come dicevamo in apertura però, alla fine della stagione può ritenersi soddisfatta solo la franchigia che ha vinto il titolo: ebbene, Golden State non vincerà l’anello, lasciando spazio ad una versione storica dei Cleveland Cavs, i quali, grazie a Lebron James e al tiro da tre punti di Kyrie Irving, si guadagnarono l’anello superando gli avversari alle Finals per 4-3 nella serie – dopo che erano stati sotto per 3-1. In ogni caso, questi Warriors entrarono di diritto nella storia, proprio perché i record hanno il proprio peso negli Stati Uniti.
Chicago Bulls 1996 72-10
A differenza di Golden State 2015-16, i Chicago Bulls targati 1995-1996 si imposero sia in stagione regolare sia alle Finals, battendo ai playoff in rapida sequenza Heat (3-0), Knicks (4-1), Magic (4-0) e, nella finalissima, i Supersonics di Kemp e Payton (4-2). Una squadra clamorosa, guidata dal trio Jordan, Pippen, Rodman, un team definito da The Athletic come il migliore di sempre, anche perché le tre stelle erano ben coadiuvate da giocatori del calibro di Kukoc, Kerr, Harper e Longley, tanto per citarne alcuni.
Chicago Bulls 1997 (69-13)
Anche nel 1997 Chicago vinse l’anello, il secondo del secondo three-peat (diventerà un’abitudine vedere i Bulls sul gradino più alto del podio tra il 1991 e il 1998, con una pausa intermedia di due anni tra il 1994 e 1995). Jordan e compagni strapparono il successo in finale contro i Jazz di Stockton e Malone (4-2 la serie), un risultato che si ripeterà l’annata successiva, sempre con lo stesso epilogo (4-2). E anche in questa stagione (1996-97) chiusero con il record migliore in RS, grazie alle 69 partite vinte sulle 82 giocate.
Los Angeles Lakers 1972 (69-13)
Come i Bulls 1996-97, anche i Lakers della stagione 1971-72 si guadagnarono 69 vittorie in regular season. I giallo-viola di coach Bill Sharman potevano contare su tre atleti iconici, non solo per quell’epoca, ma per tutta la storia della Nba: Wilt Chamberlain, Jerry West ed Elgin Baylor – di quel roster faceva parte anche Pat Riley, diventato poi allenatore della città degli angeli. Con queste premesse e anche con una striscia di 33 vittorie consecutive, la squadra dominò la regular season, per poi vincere anche il titolo, superando alle Finals i New York Knicks per 4-1 in un match diventato un classico in quegli anni (New York sconfisse i Lakers alle finali del 1970 e del 1973). Proprio nel 1972 Wilt Chamberlain venne nominato Mvp delle Finals, nella sua penultima annata nella massima lega cestistica americana. The Athletic ha inserito questo team al terzo posto nella classifica delle migliori squadre di sempre.
Philadelphia 76ers 1967 (68-13)
Dopo 8 titoli consecutivi (dal 1959 al 1966), i Boston Celtics dovettero cedere lo scettro di campioni della Nba ad una nuova squadra, ovvero ai Philadelphia 76ers. Wilt Chamberlain trascinò Phila prima ad un record di 68 vittorie e sole 13 sconfitte in RS (46 successi nelle prime 50 gare), poi, ai playoff, guidò i suoi nella serie contro i Celtics, battuti in semifinale per 4-1. Nella finalissima, i San Francisco Warriors di Rick Barry vennero infine superati per 4-2: una stagione superba per i Sixers, il cui record in stagione regolare rimarrà intatto fino all’annata 1971-72, quella in cui i Lakers ottennero 69 successi.
Boston Celtics 1973 (68-14)
Nel 1972-73 John Havlick trascinò i biancoverdi al successo nell’Atlantic Division della Eastern Conference, con i Celtics che fecero registrare la bellezza di 68 vittorie. Nella postseason la musica però cambiò: Boston riuscì a passare il primo turno (4-2 contro gli Hawks), ma nel secondo fu fermata dai New York Knicks (4-3), i quali diventarono successivamente campioni Nba, imponendosi sui Lakers grazie all’Mvp Willis Reed.
Sette team con un record di 67-15
In settima posizione si posizionano ben sette squadre con lo stesso record. Stiamo parlando innanzitutto dei Celtics del 1985-86, quelli di Larry Bird, e dei Bulls del 1992, quelli del secondo titolo del primo three-peat, oltre ai Lakers a cavallo tra il 1999 e il 2000, un team condotto al titolo dal duo O’Neal-Bryant. Dal 2007 in poi, altre quattro franchigie sono riuscite a raggiungere quota 67 vittorie stagionali: i Mavs di Dirk Nowitzki nel 2007, gli Spurs di Duncan nel 2016 e due versioni dei Warriors, quelli del 2015 e quelli del 2017 (entrambe con l’anello al dito). Per altro, i Mavericks della stagione 2006-07 chiusero al primo posto la RS, salvo poi essere eliminati al primo turno di playoff proprio da Golden State (testa di serie numero 8), sei partite in cui Baron Davis e più in generale i Warriors dominarono gli avversari in ogni singolo aspetto del gioco (4-2), piazzando uno degli upset più incredibili di sempre.