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Dopo le Finals raggiunte nella scorsa stagione, i Mavs hanno puntato le proprie fiches su Klay Thompson nella speranza di poter dare al duo Doncic-Irving un ulteriore aiuto per provare a fare il colpo anche in questa annata. Grizzlies e Pelicans tentano l’assalto ai playoff, mentre Rockets e Spurs, pur con movimenti significativi al Draft, sembrano ancora troppo acerbe per la postseason.

Dallas Mavericks

Uno dei cambi di casacca più chiacchierati dell’estate è stato proprio quello di Klay Thompson. Lasciata la sua “casa”, ovvero Golden State, l’ormai ex Warrior ha deciso di intraprendere questa nuova avventura a Dallas, team che nella passata stagione ha raggiunto le Finals, dominata però dai Celtics di Brown e Tatum. I Mavericks di coach Kidd, con questa mossa di mercato, vogliono provare nuovamente a raggiungere le finali e si candidano come una delle contender di questa stagione. Guidati ancora dal duo Doncic-Irving, i Mavs possono anche contare sul solidissimo PJ Washington, oltre che su un reparto centri formato da Lively e Gafford, entrambi con possibilità di partire in quintetto e notevolmente migliorati nella scorsa annata. Dalla panchina escono Dinwiddie, Exum, Hardy, Kleber e Powell per una Dallas che ha però perso una pedina essenziale che risponde al nome di Derrick Jones Jr. (finito ai Clippers). In ogni caso, la franchigia del Texas può e deve lasciare il segno in questa annata per proseguire l’ottimo lavoro svolto nel 2023/24, anche se molto dipenderà dall’impatto che avrà il sopracitato Thompson.

New Orleans Pelicans

Il team di coach Willie Green vuole ancora i playoff, dopo averli raggiunti nella passata stagione chiudendo al settimo posto e guadagnandosi la postseason tramite il play-in. È una New Orleans che si basa molto sulle prestazioni di Ingram, ala piccola titolare, al quale si è affiancato anche Dejounte Murray, ex Atlanta Hawks e giocatore dal talento indiscusso. Dovrebbe essere, almeno sulla carta, la stagione del riscatto per Zion Williamson, il quale ha detto che questa sarà una “Revenge Season”, l’annata della vendetta, lui che è entrato in Nba come il nuovo Lebron James, ma che ha avuto diversi problemi fisici che lo hanno limitato in questi anni. Herbert Jones e Daniel Theis dovrebbero completare il potenziale starting five, rispettivamente nello spot di guardia e centro, mentre CJ McCollum potrebbe partire dalla panchina per dare più spessore alla second unit, in cui figurano anche i nomi di Alvarado e Murphy III. Mancano forse chili e centimetri sotto canestro, ma i Pelicans ambiscono comunque alla postseason, per quanto molto dipenderà dalle prestazioni e dalle condizioni di Williamson.

Houston Rockets

L’aggiunta del rookie Red Sheppard ha dato ulteriore qualità ad un gruppo già giovane. La guardia ex Kentucky, scelta con la pick 3 al Draft 2024, sarebbe il favorito nella corsa al Rookie of the Year, secondo le votazioni dei GM della lega (50% di voti per lui, 30% per Edey, 13% per Castle). Lo starting five a disposizione di coach Udoka potrebbe essere composto da Fred VanVleet, Jalen Green, Dillos Brooks, Jabari Smith Jr. e Alperen Sengun, mentre a partita in corso, oltre a Sheppard, dovrebbero entrare Aaron Holiday, Amen Thompson, Cam Whitmore, Steven Adams, con quest’ultimo che, insieme a Jeff Green, è il giocatore più anziano ed esperto della squadra. A completare il roster ci sono i due australiani, McVeigh e Landale, e Tate, con Houston che vuole provare a svegliarsi dal torpore degli ultimi anni – due quindicesimi posti, un quattordicesimo e un undicesimo nelle ultime quattro stagioni.

Memphis Grizzlies

Il ritorno di Ja Morant (solo 9 gare disputate nella scorsa annata prima della sospensione e dell’infortunio) e la scelta del lungo di 224 centimetri Zach Edey sono le due tematiche principale di questa stagione per Memphis. I Grizzlies infatti vogliono tornare a competere per un posto ai playoff (23-55 e tredicesima posizione nella scorsa annata) e questa per Morant potrà e dovrà essere la stagione del riscatto, mentre Edey tenterà di dimostrare di poter essere un fattore non solo al college, in cui ha dominato con la sua Purdue, ma anche nella lega dei grandi. Al loro fianco ci saranno Marcus Smart, Desmond Bane e Jarren Jackson Jr. per un quintetto comunque fisico e atletico, oltre che di qualità sia in fase difensiva che offensiva. Coach Jenkins potrà utilizzare dalla panchina le carte di Luke Kennard, GG Jackson Jr. Brandon Clarke e Santi Aldama, senza dimenticare il Two-Way contract offerto al folletto Yuki Kawamura, protagonista sia con la maglia del Giappone alle Olimpiadi di Parigi 2024 sia in questa preseason.

San Antonio Spurs

Ogni appassionato di pallacanestro ha voglia di scoprire cosa potranno creare e realizzare insieme Chris Paul e Victor Wembanyama, un mix potenzialmente esplosivo fatto di esperienza, freschezza, qualità e atletismo. Gli Spurs hanno anche aggiunto al roster un altro veterano, Harrison Barnes, e soprattutto un giovane di belle speranze, Stephon Castle, scelta numero 4 al Draft 2024 ed ex UConn. La squadra per la verità non sembra ancora pronta per la postseason, ma questi arrivi, uniti all’impressionante Wemby, potrebbero dare la spinta necessaria per una definitiva ricostruzione della mentalità vincente tanto cara a coach Popovic. Devin Vassell e Julian Champagnie faranno probabilmente parte di un possibile quintetto base, mentre a partita in corso cercheranno di farsi valere Tre Jones, Keldon Johnson, Jeremy Sochan e Zach Collins. Come detto, i playoff sono un miraggio, ma una piccola luce sembra intravedersi in fondo al tunnel.