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In uno dei primi big match di questa stagione europea, Facundo Campazzo si è preso tutta la scena trascinando il suo Real Madrid al successo sui campioni in carica del Panathinaikos.

Una vittoria, la seconda stagionale per le merengues, che consente alla formazione madrilena di agguantare i diretti avversari in una classifica che comincia a dare delle idee più o meno chiare, con nessuna squadra capace di vincere tutte e quattro le gare giocate ma cinque di esse appaiate con tre successi e una sconfitta.

La partita

Nel 90-86 con cui il Real ha sconfitto il Pana ci sono ben 19 punti con 28 di valutazione dell’argentino Facundo Campazzo, MVP del match e, per noi, della giornata, in base anche all’importanza di una prestazione del genere in una gara come quella contro i greens di Atene.

Facu ha tirato 4/6 da due e 3/6 da tre, aggiungendo 5 rimbalzi, 6 assist, 2 recuperi, una persa e 4 falli subiti, dimostrando ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che i suoi 33 anni all’anagrafe sono solo sulla carta d’identità, perché l’energia, il talento e la voglia di stare in campo ne fanno un giocatore ancora nel pieno delle proprie capacità psico-fisiche.

Un genio che sa essere leader

Playmaker che fa della genialità e della spettacolarità le sue caratteristiche principali, allo stesso tempo, da anni, riesce ad essere leader dei Blancos. La velocità e l’estro che sa mettere in campo – all’inizio della sua esperienza europea sembravano poter essere ingabbiate dai tatticismi – sono ancora il suo fiore all’occhiello, ai quali ha aggiunto la capacità di adattarsi ai tatticismi continentali, diventando un playmaker sempre estroso ma anche in grado di frenare quando necessario.

Ecco allora che Campazzo è, ancora oggi, il playmaker ideale per coronare i sogni di gloria che popolano i fans del Palacio de Deportes. Ritmi forsennati, giocate spettacolari ma anche tanta concretezza: nelle prime quattro giornate 15.6 punti col 53% da tre e il 46% da due, 4 rimbalzi 8.7 assist e più di 23 di PIR di media. Campazzo è attualmente il giocatore di riferimento del Real Madrid di Chus Mateo, che come ogni stagione punta ad arrivare in fondo all’Eurolega, con una squadra un po’ più giovane rispetto al passato, dove però spiccano le esperienze determinanti dello stesso Facu, di Tavares, Ibaka e Llull.