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Nel campionato di Serie A ci sono soltanto quattro squadre ancora a secco di vittorie: Varese, Cremona, Venezia e Napoli. Ci vogliamo soffermare sulle ultime due, perché rispetto ai pronostici – fatti da noi e da tutti gli addetti ai lavori prima che iniziasse la stagione -, orogranata e azzurri sono le squadre che stanno maggiormente deludendo dopo i primi tre turni di campionato.

Umana Reyer Venezia: gli infortuni incidono, troppo

Falcidiata da una serie di problemi fisici che hanno messo a soqquadro tutto il back-court, l’Umana non è ancora riuscita a sbloccarsi, pur avendo costruito un roster, almeno sulla carta, assolutamente all’altezza di un campionato di prima fascia.

La Reyer, impegnata anche in Eurocup, sente tremendamente la mancanza di punti di riferimento quali dovrebbero essere Ennis, Munford e Parks, a cui possiamo aggiungere Tessitori, la cui assenza ha già creato non poche difficoltà nella gestione del pitturato. Se a questi aggiungiamo anche le schermaglie che hanno visto protagonista Casarin e il pubblico orogranata, capiamo bene che la situazione in laguna sia decisamente turbolenta. Il prodotto del vivaio orogranata sembra essere visto come capro espiatorio della situazione disastrosa della squadra ed è stato protagonista di un fastidioso alterco con un tifoso, che secondo le ricostruzioni lo avrebbe anche spintonato. Un gesto deprecabile e da condannare che non aiuta ovviamente nel ricercare la serenità che serve ora al gruppo e all’ambiente intero.

La società ha cercato allora di porre rimedio, mettendo una pezza aggiungendo Rodney McGruder – ex Olimpia Milano – al gruppo di Spahija, per dare profondità a un roster che, come detto, ha buona parte dei suoi elementi in infermeria: Ennis, Munford, Parks e ora anche Casarin. L’aggiunta dell’ex EA7, che l’anno passato ha disputato sette gare di Eurolega in biancorosso realizzando un totale di 53 punti con il 56% da due e il 30% dall’arco, può quantomeno alleviare le assenze nel reparto esterni, per approcciare la difficile trasferta di domenica a Pistoia con qualche forza in più nel motore.

Napolibasket: Hall già ai saluti, serve una reazione vera

Non tanto migliore la situazione all’ombra del Vesuvio, dove la squadra di Milicic non ha ancora trovato una gioia dall’inizio della stagione. Sconfitta in semifinale di Supercoppa italiana dalla Virtus, ha perso a Pistoia, in casa con la splendida Trieste capolista e nell’ultima trasferta a Sassari ha imbarcato pesantemente acqua, crollando 94-76, apparendo senza nerbo.

Fallito già l’esperimento Jordan Hall, tagliato dopo appena tre giornate per motivi tecnici, Milicic si trova con il presunto leader, Pangos, che non ha ancora ingranato, e una squadra che nel complesso non trova quella freschezza e capacità di reagire che invece era caratteristica peculiare del team che nella passata stagione vinse la Coppa Italia.

L’area tecnica ha manifestato il proprio supporto all’allenatore, ma la situazione delicata potrebbe spingere Napoli a cercare rapidamente un nuovo innesto per invertire la rotta, ora preferibilmente al posto di Hall piuttosto che in panchina. Serve decisamente una scossa, che arrivi in primis dai giocatori, unici a poter determinare in campo un reale cambiamento, che possa riportare Napoli dove ce la aspettiamo: a lottare per un posto nella prima metà della classifica.