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Nella vittoria dell’Olympiacos sull’EA7 Emporio Armani c’è tanto di Sasha Vezenkov. Il 29enne bulgaro con nazionalità greca (e cipriota) è l’MVP non solo del match preso in esame, ma di tutto il turno. Seppur leggermente tutelato dall’arbitraggio – ma sappiamo che certi giocatori si sono guadagnati il titolo di essere maggiormente “protetti” durante il gioco – l’ala greca ha saputo prendersi la scena.

La partita

Fin dai primi minuti di gara si poteva intuire che, quella contro l’Olimpia, sarebbe stata una gara da ricordare per Vezenkov. Partito con 8 punti in meno di 5′, ha proseguito tenendo le fila della sua squadra, chiudendo con 22 punti e 6/11 dal campo, 7 rimbalzi, un assist, due recuperi, 6 falli subiti per 31 di PIR, il più alto del turno.

Giocatore in grado di fare tutto, l’ha messo ampiamente in pratica nella sfida a Milano, attaccando il ferro ma soprattutto prendendosi dei tiri quasi sempre sensati, che fossero dalla media o da dietro l’arco dei tre punti. Il suo gioco è incredibilmente efficiente e paradossalmente semplice. Blocchi, palleggi solo quando serve, movimento senza palla, letture della difesa e un’enorme capacità di sfruttare il lavoro di una squadra che gioca per lui.

Vezenkov sa essere il perfetto sintetizzatore del lavoro di una squadra che punta, senza troppo nascondersi, a tornare sul tetto d’Europa, dove manca dal 2013. La sua rinnovata addizione dà a Bartzokas una varietà di soluzioni offensive che in poche altre squadra hanno in Eurolega.

La rinuncia all’NBA

Il suo “ritorno” in grande stile all’Olympiacos è un regalo per i tifosi greci e per tutto il basket europeo, che si può godere ancora le prestazioni di quello che è stato l’MVP dell’Eurolega 2022-23 (pur non avendola vinta).

In estate Vezenkov ha rinunciato a 6.6 milioni di dollari, previsti da quello che sarebbe stato il suo prossimo anno di contratto NBA, per scegliere di tornare all’Olympiacos dopo la stagione disputata oltre oceano. L’asso greco infatti era sotto contratto con i Toronto Raptors fino al 2026 – per 14 milioni complessivi – i quali l’avevano acquisito via trade dai Sacramento Kings, dove nella passata stagione, Vezenkov ha giocato appena una manciata di minuti in 2 partite.

I gm NBA lo considerano ancora oggi il miglior giocatore europeo, ma dopo un anno passato – pur con qualche infortunio – a non giocare, la voglia di essere protagonista ha fatto si che il bulgaro tornasse all’ovile, in quell’Olympiacos che è casa dal 2018 e con il quale ha vinto tutto tranne la massima competizione continentale. Che sia questo l’anno buono?