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L’8 ottobre 2024 è uscito Silent Hill 2 remake. Il titolo survival horror è stato sviluppato da Bloober Team e pubblicato da Konami su PlayStation 5 e Microsoft Windows. L’originale e famoso Silent Hill 2 risale invece al 2001, quando Konami lo ha rilasciato per PlayStation 2 e successivamente anche per Xbox e Windows.

Il remake, dopo mesi di fughe di notizie e speculazioni da parte del pubblico, ha ricevuto l’annuncio ufficiale di Konami nell’ottobre 2022, durante la presentazione di Silent Hill Transmission. I primi trailer del gioco davano la forte sensazione di disastro annunciato. E invece, una volta uscito e contro ogni aspettativa, questo remake sembra proprio un titolo degno del nome che porta.

NARRAZIONE E ATMOSFERA

La premessa narrativa di Silent Hill 2 è che James Sunderland si reca nella città di Silent Hill dopo aver ricevuto una lettera dalla sua defunta moglie, Mary, che afferma di aspettarlo lì.

Da qui muove i primi passi un horror psicologico, una discesa nell’abisso personale che indaga il tormento e l’accettazione del lutto. Il videogioco è un viaggio nella mente del protagonista, caratterizzato da una narrazione ambigua e complessi simbolismi che trasformano la città e le creature da incubo che James incontra nello specchio dei suoi dolori. Il remake riproduce la narrazione e l’atmosfera angosciante dell’opera originale in modo estremamente rispettoso, aggiungendo per altro due finali ai sei già esistenti.

Se proprio dobbiamo trovare dei difetti a come Bloober Team ha ricreato il mondo di Silent Hill due, dobbiamo cercarli nei personaggi e nella trasposizione dei dialoghi che talvolta non reggono il confronto con l’opera originale, risultando meno profondi.

GAMEPLAY

Sul fronte del gameplay ci troviamo di fronte a un’esperienza più lunga dell’originale. Molte sezioni sono state ampliate e rimodernate, anche grazie all’aggiunta di enigmi. Questi sono in perfetta continuità con quelli del 2001 e non danno la sensazione di un’aggiunta posticcia.

Anche l’esplorazione stessa, vero fulcro del gioco, ha guadagnato dalla telecamera libera del remake. Il combattimento, invece, non ha subìto una rielaborazione radicale. Sebbene svecchiato, resta abbastanza simile all’originale. L’intenzione di offrire al giocatore una sensazione di pericolo evidenziando le difficoltà del protagonista, che non è un combattente addestrato o esperto, a tratti rende lo scontro legnoso e meno moderno di quello che ci si sarebbe potuti aspettare da un remake del 2024.

Siamo quindi di fronte ad un gameplay che migliora sì l’originale, ma senza portarlo del tutto verso quelli più moderni.

CONFRONTI E CONCLUSIONI

E’ inevitabile il confronto con i remake di Resident Evil 2 e Resident Evil 3. Questi risultano senza dubbio più audaci nel rielaborare e rimodernare l’opera originale, tuttavia il paragone è probabilmente sviante. Lo scopo di Silent Hill 2 remake è probabilmente più vicino alla conservazione dell’opera originale. Non solo, ma il videogame fornisce a nuovi e vecchi giocatori il miglior modo per fruire oggi di Silent Hill 2.

Anche se più timida a livello di rimaneggiamenti, questa rimane un’operazione ben fatta, perché il risultato è un prodotto decisamente valido.

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