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Tadej Pogacar ha vinto inevitabilmente quasi anche il Giro di Lombardia 2024, rifilando tre minuti a Remco Evenepoel e conquistando per la quarta volta consecutiva la Classica delle Foglie Morte.

Fine della stagione del ciclismo, fine della sua annata da dominatore assoluto con 25 successi tra tappe dei grandi giri e classiche: 25 successi e 25 corridori al secondo posto, i “primi tra i non-marziani” chissà, visto che Pogi quest’anno è stato davvero un extraterrestre.

Abbiamo deciso di ritagliare uno spazio per questi secondi mai come nel 2024 a testa alta dietro a uno come Pogacar, questo Pogacar intrattabile, troppo forte per chiunque.

Pogacar e il 2024 nelle corse a tappe: 16 vittorie (e 3 classifiche generali)

Quattro tappe al Giro di Catalunya per mettere subito le cose in chiaro a marzo; poi sei a testa al Giro d’Italia e al Tour de France, per non scontentare nessuno. Di queste tre corse a tappe poi Pogacar nel 2024 ha anche trionfato nelle classifiche generali.

Ma cominciamo dal poker alla Volta e dai quattro secondi posti che sono andati nell’ordine a Mikel Landa (due volte), uno a Egan Bernal e Dorian Godon. Quest’ultimo battuto addirittura in volata. Per Landa anche secondo posto nella generale del Giro di Catalunya 2024 dietro a Pogacar.

Passando al Giro d’Italia, vinto “con le mani in tasca”: secondo posto per Geraint Thomas a Oropa, per Filippo Ganna nella cronometro di Perugia, Daniel Felipe Martinez a Prati di Tivo, Nairo Quintana a Livigno-Mottolino, Giulio Pellizzari a Santa Cristina Valgardena, Valentin Paret-Peintre a Bassano del Grappa e Daniel Felipe Martinez (di nuovo) nella classifica generale.

Pellizzari al giro d'italia
Giulio Pellizzari, protagonista al Giro d’Italia

Chiudiamo con il Tour de France, anche questo dominato contro altri rivali. Partiamo da Jonas Vingegaard, coraggiosissimo secondo nella classifica generale; e poi per quanto riguarda le sei tappe vinte Remco Evenepoel a Valloire, il danese di nuovo a Saint-Lary-Soulan, a Plateau De Beille, al Col de la Couillole e nella cronometro di Nizza, infine Matteo Jorgenson a Isola 2000.

Morale della favola, ecco i migliori tra gli umani contro Pogacar nelle corse a tappe del 2024

  • Vingegaard: 5 secondi posti
  • Landa: 3 secondi posti
  • D.F. Martinez: 2 secondi posti
  • Evenepoel, Jorgenson, G.Thomas, Ganna, Quintana, Pellizzari, V.Paret-Peintre, Bernal, Godon: 1 secondo posto

Le Classiche: dalle Strade Bianche al Lombardia (in mezzo il Mondiale)

Per quanto riguarda le corse di un giorno Pogacar nel 2024 ha vinto 6 volte, tre delle quali in Italia. La più spettacolare? Alle Strade Bianche, a marzo, quando praticamente annunciò il punto dove avrebbe attaccato.

Sullo sterrato secondo fu Tom Skujins, passistone lettone che si è distinto anche al Mondiale di Zurigo. Alla Liegi-Bastogne-Liegi invece sorprendentemente arrivò dietro di lui il francese Romain Bardet.

Pausa scenica perchè poi Pogacar sarebbe andato a dominare Giro e Tour 2024. Réprise con il Grand Prix Cycliste di Montreal, quindi dall’altra parte del mondo, con Pello Bilbao secondo.

Ritorno in Europa e tripletta Giro-Tour-Mondiale a Zurigo lasciandosi dietro innanzitutto Ben O’Connor; chiusura con Giro dell’Emilia (secondo Tom Pidcock) e, appunto, il Giro di Lombardia con Evenepoel secondo a distanza siderale.

Sei corridori diversi, quindi, anche proprio come struttura fisica: Skujins, Bardet, Bilbao, O’Connor, Pidcock ed Evenepoel. Quest’ultimo, l’unico ad aver “resistito” sia nelle corse a tappe che in quelle di un giorno.

A tutti questi però un plauso, l’averci tentato contro un avversario, il Pogacar del 2024, difficilmente replicabile in futuro se non dallo sloveno stesso…