La pallacanestro è uno sport che spesso può essere raccontato attraverso i numeri. E siccome l’MVP non ci bastava, quest’anno vi proponiamo il quintetto ideale della settimana, basato sui numeri raccolti dal sito legabasket.it. Analizzando le partite del turno di Serie A appena trascorso, andiamo ad osservare le prestazioni migliori, ruolo per ruolo, rispetto alla valutazione individuale.
Playmaker: Tommy Kuhse
Per una Tortona che vince in trasferta a Varese superando i 100 punti realizzati, c’è un giocatore che si sta mettendo particolarmente in luce: Tommy Kuhse. Arrivato in estate senza particolari fuochi d’artificio, l’ex Rasta Vechta si sta guadagnano i galloni per essere tra i trascinatori della squadra di Walter De Raffaele, in Italia e in Europa. Contro Varese ha messo a referto la quarta miglior prestazione societaria di sempre per valutazione: 35, con 8/11 da due, 5/8 da tre, 7 rimbalzi, 6 assist, 3 falli subiti e una palla recuperata (con 19 di plus/minus). Giocatore che non sembra aver pagato lo scotto dell’ambientamento con il campionato italiano.
Guardia: Markel Brown
Nella vittoria esterna di Trieste a Napoli c’è una prova mastodontica di Markel Brown, la “nostra” guardia della settimana. La valutazione dell’americano in forze alla squadra giuliana dice 38, frutto di 29 punti, 4 rimbalzi, un assist, 2 stoppate, 5 recuperi e 6 falli subiti, viaggiando col 100% da due (2/2) e il 54% abbondante da tre (6/11). Brown è una certezza del nostro campionato e un gioiello per la Pallacanestro Trieste, che con Ross ha riformato la coppia d’oro della Varese della stagione 22-23. Entrambi sono stati fin qui protagonisti del doppio successo con cui la formazione giuliana ha iniziato il campionato di Serie A e, viste le premesse, quella di coach Christian potrebbe essere una delle squadre rivelazione dell’annata.
Ala piccola: John Petrucelli
Per i Trapani Shark è arrivata la prima vittoria in Serie A dopo 32 anni di assenza dai parquet della massima categoria italiana e tra i protagonisti del successo c’è uno dei pezzi pregiati della campagna acquisti fatta in estate dal presidente Antonini: John Petrucelli. Prova da 27 di valutazione per l’ala naturalizzata italiana, che in 31′ di gioco ha messo insieme 18 punti, 5 rimbalzi, 4 recuperi, 3 assist e 6 falli subiti, tirando 3/4 da due e 2/7 da tre, con 6/7 dalla lunetta. Ex punto fermo della Germani Brescia, Petrucelli è un giocatore che può fare a caso di qualsiasi allenatore: ottimo difensore sulla palla, ha spesso sfoderato prove rilevanti anche dal punto di vista realizzativo, come in questa occasione. Un diamante per Repesa, che ha in lui un giocatore duttile (può giocare in due ruoli e difendere praticamente su ogni tipo di avversario), in grado di fungere da miccia per attivare tutto il resto della squadra.
Ala grande: Kruize Pinkins
Nonostante la sconfitta della sua Scafati, Kruize Pinkins ha messo a referto la terza prova individuale per valutazione del weekend. 32 il suo punteggio, figlio di 30 punti realizzati in 26 minuti con il 75% da due e il 7% da tre, 7 rimbalzi, 2 assist e 2 falli subiti. Numeri che sanciscono una prestazione maiuscola, non la prima per l’ala/centro della Givova, capitano della formazione campana e unico reduce della squadra che nel 2021-22 venne promossa in massima categoria. Giocatore d’area moderno, Pinkins mixa un’ottima capacità di gioco in post basso insieme a una mano educatissima dall’arco, come dimostra il 5/7 nel match contro Brescia. Se alcuni dei nuovi innesti gialloblu non sembrano ancora essersi totalmente ambientati, Kruize ha ripreso da dove aveva lasciato: combattere dentro e fuori dall’area pitturata per provare a guidare Scafati verso un’altra salvezza.
Pivot: Mfiondu Kabengele
Altro caso, come il precedente, in cui la prestazione individuale supera (di gran lunga) quella della squadra. La sua Venezia infatti è stata sconfitta nettamente da Trento, ma Mfiondu Kabengele ha messo insieme dei numeri oltremodo rilevanti: 28 di valutazione con 12 punti, 15 (QUINDICI!) rimbalzi, 2 assist, 2 recuperi, 5 falli subiti e il 57% dal campo. Giocatore che a Venezia e, più in generale, abbiamo imparato a conoscere e apprezzare durante la passata stagione, nelle prime due gare di campionato della Reyer (entrambe perse) ha messo insieme numeri da capogiro. Nell’esordio contro Treviso infatti, la sua valutazione fu di 40 (17 punti e 21 rimbalzi), confermando di essere per il nostro torneo un centro che può fare la differenza. Alla Reyer non stanno bastando i suoi clamorosi numeri, ma sicuramente sono un buon punto di partenza su cui costruire la risalita del club orogranata sin dalla prossima uscita.