Salutati Clyburn (direzione Virtus Bologna), Daum (alla Stella Rossa), Pleiss (a Trapani) e Jones (al Partizan), l’Efes si è rinnovato firmando quattro nuovi innesti di valore, ovvero Jordan Nwora, Stanley Johnson, Vincent Poirier e Rolands Smits, oltre ad aver mantenuto la sua stella, Shane Larkin, il tutto sotto la guida di coach Tomislav Mijatovic, anche lui confermato.
Altri due arrivi dalla Nba
Sono tanti gli atleti che questa estate hanno deciso di attraversare l’oceano, passando dalla Nba all’Eurolega. Uno di questi è Jordan Nwora, uno degli innesti chiave del nuovo Efes, l’anno scorso a Toronto con la casacca dei Raptors, con cui ha messo a referto 7.9 punti, 3.4 rimbalzi e 1.3 assist di media nelle 34 partite giocate. Per Nwora, atleta dotato di un’ottima mano dalla lunga distanza (37.6% in carriera in Nba, per due stagioni sopra il 42%), sarà la prima annata nella massima competizione cestistica europea, così come lo sarà per Stanley Johnson, anch’egli accasatosi in Turchia dopo 8 stagioni in Nba, in cui ha vestito le maglie di Pistons, Pelicans, Raptors, Lakers e Spurs. L’ala piccola classe 1996 è stata scelta da Detroit al Draft del 2015 e ora, dopo 449 partite oltreoceano, ha intenzione di mettersi in mostra nel vecchio continente.
Il ruolo chiave di Poirier e Smits
Chi vuole fare il salto definitivo in Eurolega è Vincent Poirier, senza dimenticare Rolands Smits. Il primo, centro francese classe 1993, è in arrivo dal Real Madrid, dove ha già vinto un’Eurolega (2023), ma da backup di Edy Tavares, titolarissimo inamovibile nello spot di 5 per i Blancos. Poirier, partito solo 11 volte in quintetto con la maglia del Real nelle ultime tre annate, voleva una nuova sfida, da titolare, e dovrebbe averla trovata: a quasi 31 anni e con alle spalle cinque stagioni in EL, vuole definitivamente dimostrare di essere uno dei 5 migliori centri della massima competizione europea. Anche per il secondo, Rolands Smits, c’è tanta voglia di compiere il definitivo salto di qualità, dopo le annate di spessore giocate con la casacca dello Zalgiris, con cui ha fatto registrare la doppia cifra di media per punti segnati nella scorsa stagione (10.5), oltre alle più che positive estati passate con la Lettonia guidata da coach Luca Banchi. Smits, per altro, vanta anche quattro stagioni passate a Barcellona, per cui l’esperienza sicuramente non manca.
Larkin guida la truppa dei confermati
Alla corte di coach Mijatovic rimarrà ancora Shane Larkin, alla settima stagione con la canotta dell’Efes. Arrivato nel 2018, “Larking” ha già vinto due volte l’Eurolega da assoluto protagonista al fianco di Vasilje Micic, quest’ultimo attualmente in Nba a Charlotte, e di coach Ataman, ora al Panathinaikos. Nella scorsa annata ha giocato 35 partite in EL, mantenendo una media di 16.8 punti e 5.1 assist, dimostrando di essere, una volta di più, uno dei migliori realizzatori della competizione, per quanto il suo Efes si sia fermato al Play-in, sconfitto proprio dalla Virtus Bologna.
Insieme al playmaker di passaporto turco, sono stati confermati gli inamovibili Rodrigue Beaubois, Elijah Bryant e Darius Thompson. Il primo inizierà anche lui la settima stagione con la maglia dell’Efes, il secondo comincerà la quarta, mentre il terzo, dopo aver convinto nella stagione appena trascorsa (10.9 punti di media), è stato confermato al fianco di Larkin. Thompson infatti era giunto in terra turca nel 2023 dal Baskonia per sostituire il partente Micic e aveva firmato un contratto triennale, con scadenza nella prossima stagione (2025/26).
Nel reparto esterni rimarranno anche Justus Hollatz e Dogus Ozdemiroglu, mentre nel reparto lunghi ancora spazio al turco Ercan Osmani, all’ex Brindisi e Venezia Derek Willis e all’atletico Daniel Oturu.