La vittoria della Coppa Italia 2023 consente a Napoli di iniziare prima la stagione 2024-25, partecipando alla Supercoppa, insieme a Virtus Segafredo Bologna (prima avversaria in semifinale) EA7 Emporio Armani Milano e Umana Reyer Venezia. Un premio per quanto di buono fatto l’anno passato, che dà fiducia a una società che anche in questa estate ha lavorato molto bene, mettendo a disposizione di coach Milicic una squadra che può competere ancora per Coppa Italia e raggiungimento di un posto ai playoff.
Il colpo ad effetto è stato sicuramente Kevin Pangos. L’ex Olimpia Milano ha scelto calarsi nella parte del leader di una squadra in grande crescita, che ha cambiato tanto del suo roster tenendo soltanto il capitano, Giovanni De Nicolao e i giovani Saccoccia e Dut Biar.
A partire dalla Supercoppa, Napoli si pone anche in questa stagione come possibile outsider nelle prime posizioni della classifica.
Il mercato
Come anticipato, il punto di partenza della nuova Napoli è il playmaker, Kevin Pangos. Dopo il brusco addio a Milano, il giocatore canadese ha chiuso la passata stagione a Valencia senza brillare, giocando 12 partite a 3.9 punti di media, ma è riconosciuto per essere uno di quelli che possono dare ordine, con molto talento, alla squadra che gli viene affidata. Alle sue spalle avrà una certezza ormai della Serie A, Giovanni De Nicolao, che sembra poter rasserenare l’ambiente partenopeo nella posizione di point guard. Gli esterni sono tutti nuovi: Zach Copeland (ex Pistoia e Bamberg, dove viaggiava a 17.7 punti a partita nella passata stagione), Charles Manning (in Europa da tre stagioni, sempre in doppia cifra di media), Jordan Hall (qualche partita in NBA con gli Spurs e due stagioni in G-League) e Tomas Woldetensae (ben noto al nostro basket dopo due stagioni a Varese).
Interamente nuovi anche i giocatori d’area, con Treier e Totè che ben conoscono il nostro campionato e i neofiti Deane Williams (vincitore della Champions League 22-23 con Bonn e l’anno scorso sempre in Germania Oldenburg) e Dario Dreznjak (campione in Bosnia e Croazia con Siroki e Zara, nonché componente della nazionale croata dal 2022).
Un gruppo rinnovato ma con tanto talento, che potrebbe far vivere giornate indimenticabili anche quest’anno ai tifosi azzurri.
Quintetto e rotazioni
Sarà interamente nuovo il quintetto di Milicic, che dovrebbe essere composto da Pangos, Copeland, Hall, Williams e Totè. La cosa positiva è che in tutti i ruoli il coach è coperto, in certi casi anche con due uomini di valore, come quello dell’ala grande, dove Treier e Dreznjak garantiscono minuti importanti al posto di Williams.
La duttilità del roster consente anche di immaginare quintetti diversi tra loro, con più esterni oppure più votati verso il gioco interno. Molto dipenderà dalle vene di Pangos, al quale sono state affidate le chiavi della macchina, di cui avrà il compito di tenere ben saldo il volante. Questa Napoli sembra una berlina sportiva, che deve stare attenta a non finire fuori strada ma che ha enorme potenziale per sfrecciare.
Il coach
Punto di contatto con la passata stagione è coach Igor Milicic, con il quale sembrava che il rapporto potesse chiudersi al termine della stessa. E invece si è ripartiti, con volontà ed entusiasmo per fare di Napoli una realtà consolidata nel panorama cestistico italiano.
Attento ai dettagli e meticoloso nel lavoro tattico, Milicic ha saputo l’anno passato amalgamare un roster con tantissimo talento – forse più di quello che avrà a disposizione quest’anno – portandolo a rendere al meglio nel momento più importante della stagione, quello della Coppa Italia, vinta in trionfo in finale contro l’Olimpia Milano.
Non sarà facile ripetersi, ma il modo migliore per farlo era ripartire dal condottiero che ha consentito di arrivare a tali successi. E Napoli, questo, l’ha fatto. Ora sta a lui e alla squadra determinare il destino azzurro nella stagione entrante.
Obiettivo stagionale
Con questo roster è ipotizzabile che la squadra viaggi costantemente nei primi 8 posti della classifica, con l’obiettivo di raggiungere le Final Eight di Coppa Italia e i playoff.
Ma, in primis, c’è da pensare alla Supercoppa, impegno che arriva alla fine di settembre e che può dare a Napoli già la possibilità di mettersi in mostra e, perché no, di sfruttare l’effetto sorpresa. Gli azzurri partono come quarti nel lotto delle partecipanti alla kermesse bolognese, ma già all’esordio contro la Virtus possono provare a stupire.