La Vuelta 2024 va in archivio con la quarta vittoria di Primoz Roglic e con essa anche l’annata delle grandi corse a tappe dopo Giro d’Italia e Tour de France, dominati entrambi da Tadej Pogacar.
Tris sloveno insomma dopo che l’anno scorso solo Roglic aveva timbrato in una gara sulle tre settimane, al Giro d’Italia.
La Vuelta 2024 è stata appassionante ed equilibrata, con il podio completato da due outsider, tutto sommato: Ben O’Connor, vero protagonista della corsa, ed Enric Mas.
Vediamo comunque gli spunti più interessanti che ci ha lasciato la Vuelta attraverso le pagelle.
Vuelta 2024, il voto più alto a O’Connor: 9
Ma come, non ha vinto e si becca il voto più alto? Beh sì, perché per quasi due settimane l’australiano ha mantenuto la Maglia Rossa del leader crollando nel finale ma guadagnandosi il podio, meritatissimo, che arriva dopo il quarto posto al Giro d’Italia. In un ciclismo sempre più controllato avere in vetta alla generale uno che ha trionfato dopo una fuga-bidone mantiene quel sapore antico che ci piace sempre.
Roglic, un poker da 8,5
Primoz Roglic ha conquistato la Vuelta 2024 per la quarta volta, raggiungendo Roberto Heras nella classifica dei più vincenti di sempre. L’ha fatto grazie a un lavoro ai fianchi suo e della squadra, la RedBull-Bora al primo successo in un grande giro e assurdamente azzoppata negli ultimi 2 giorni da un virus, forse salmonella, che ha fatto fuori mezzo team. Solido a cronometro, sicuro in montagna: 2 minuti e 36 il distacco rifilato a O’Connor.
Wout Van Aert – 8
La sua stagione è finita nella sedicesima tappa della Vuelta 2024, con una bruttissima caduta che gli ha provocato ferite in quasi tutto il corpo. Un’altra dopo il tremendo botto all’Attraverso le Fiandre in primavera, che l’aveva costretto a saltare il Giro d’Italia. Nonostante questo Van Aert ha vinto 3 tappe e stava dominando la classifica a punti della corsa: ciò nonostante, da applausi.
Pablo Castrillo e la Kern Pharma – 8
Tre vittorie di tappa per la squadra, due per il ciclista di Jaca, che abbiamo celebrato a parte. In quanto squadra invitata, quindi non classificata di diritto per via del ranking, merito doppio per il team spagnolo che ha dato vita a un ultimo pezzo di Vuelta 2024 assolutamente elettrizzante. In un mondo dove dominano i soliti noti, una ventata d’aria fresca.
Enric Mas – 7,5
Non si può dire che non ci abbia provato, ma a un certo punto doveva decidere se salvare il podio o puntare al colpo grosso. Terzo posto alla Vuelta 2024 quindi per il maiorchino, quarto podio in carriera nella corsa di casa, chiaramente la sua preferita.
Team UAE, senza Pogacar è da 6-
Adam Yates una tappa l’ha vinta ed è finito dodicesimo nella generale, Joao Almeida ha preso il Covid a metà Vuelta 2024 e si è ritirato. Per il resto un buon Sivakov (9° nella generale, migliore dei suoi) e la vittoria nella classifica a squadre, puntellata dal giovane messicano Del Toro. Squadra che a un certo punto è andata abbastanza alla deriva, pur avendo singolarmente alcuni tra i migliori del gruppo. Tuttavia mancava IL migliore, quel Tadej Pogacar che sta preparandosi al Mondiale di Zurigo.
Italiani alla Vuelta 2024, voto 5
Nessuna vittoria di tappa, al massimo un secondo posto per Marco Frigo il giorno della fuga-bidone di O’Connor e uno per Filippo Zana. Per il resto Tiberi ritirato per un colpo di calore quando era quarto, nessuno sprinter proponibile, in classifica generale il migliore è stato Lorenzo Fortunato dell’Astana, 16°, a oltre 40 minuti. Che dire? Amaro in bocca, perché almeno una frazione della Vuelta la potevamo portare a casa.
Sepp Kuss, il peggiore della Vuelta 2024: voto 3
Qualcuno lo affermava a bassa voce, che l’exploit del 2023 era stata più una messinscena della Visma per completare un incredibile trittico di vittorie nei grandi giri con 3 corridori diversi (Roglic, Vingegaard e Kuss). Per carità, grande rispetto per l’americano, forse il miglior gregario di montagna in circolazione, ma da capitano è naufragato, mai competitivo e fuori dalla top 10 della generale della Vuelta 2024.
CLASSIFICA FINALE VUELTA 2024
- 1° Roglic (RedBull-Bora)
- 2° O’Connor (Decathlon-AG2R) a 2’36”
- 3° Mas (Movistar) a 3’13”
- 4° Carapaz (EF) a 4’02”
- 5° Skjelmose (Lidl-Trek) a 5’49”
- 6° Gaudu (Groupama-FDJ) a 6’32”
- 7° Lipowitz (RedBull-Bora) a 7’05”
- 8° Landa (Soudal-QuickStep) a 8’48”
- 9° Sivakov (UAE) a 10’04”
- 10° Ca.Rodriguez (Ineos) a 11’19”
