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Dopo il quarto posto raggiunto nella scorsa annata, il Fener di coach Jasikevicius ha piazzato quattro colpi di mercato di assoluta qualità, andando a rinforzare un roster che, per esperienza e doti cestistiche, non ha nulla da invidiare alle altri grandi dell’Eurolega.

Il quartetto d’archi

Nicolò Melli, Bonzie Colson, Wade Baldwin e Devon Hall. Sono loro i quattro nuovi maestri di musica cestistica approdati alla corte di Jasi e sono loro che proveranno ad aggiungere quel quid in più che è mancato alle F4 della passata stagione, in cui la compagine turca ha chiuso al quarto posto, sconfitta prima dal Panathinaikos in semifinale e poi dall’Olympiacos nella finalina. Melli lascia Milano da capitano e con lo scudetto cucito sul petto, tornando con un biennale alla squadra turca, dove aveva già giocato dal 2017 al 2019, raggiungendo ben due Final Four, senza però vincere il titolo.

Il Fener si è anche assicurato un duo che ha trascinato nella passata stagione il Maccabi ai playoff: si tratta di Wade Baldwin, combo-guard, e Bonzie Colson, ala, entrambi classe 1996. Il primo ha messo a referto 17.4 punti di media in stagione regolare e solo un infortunio non gli ha permesso di dare il suo ormai classico contributo nella serie playoff contro il Pana. Il secondo, Colson, lo ha seguito con 12.6 punti e 5.3 rimbalzi di media ed è un giocatore utilissimo, in grado anche di difendere su ali sia fisicate sia rapide, insomma una sorta di jolly che coach Jasikevicius si potrà giocare quest’anno. Alla corte dell’allenatore lituano è arrivato anche Devon Hall, la prima firma del mercato estivo della squadra turca, anche lui, come dimostrato a Milano, giocatore duttile e dal carattere difensivo.

Infine tornerà al Fenerbahce il lettone Arturs Zagars, classe 2000 già firmato dai turchi ad inizio 2023/24, poi, martoriato dagli infortuni, trasferitosi ai Wolves Vilnius. Ora, il ritorno al Fener, con cui spera di mostrare definitivamente il proprio talento cristallino.

L’ultima possibile aggiunta

Sarebbe dovuto essere Luca Samanic l’ultimo rinforzo del Fener, invece il lungo cresciuto nelle giovanili del Barcellona è stato tagliato dopo solo due settimane dalla firma. Alla base di questo divorzio prematuro ci sarebbero motivi personali, per i quali il classe 2000 ha lasciato la Turchia per tornare in Croazia. Al posto di Samanic, il quale ha disputato quattro stagioni Nba, l’ultima ai Jazz (4.1 punti e 2.4 rimbalzi di media in 43 gare, di cui 7 da titolare), per un totale di 86 partite, il Fenerbahce sembra aver trovato l’alternativa giusta, ovvero Khem Birch, lungo canadese classe 1992, che ha giocato da febbraio 2024 con la canotta del Girona e che sembra vicino alla squadra turca. Per lui anche un’esperienza all’Olympiacos (stagione 2016/17), oltre che in Nba (Orlando e Toronto), senza dimenticare che ha vestito la maglia del suo Canada nella spedizione estiva alle Olimpiadi di Parigi – 3.3 punti in 6.3 minuti di media ed eliminazione ai quarti contro la Francia.

Hayes-Davis prolunga il contratto

Non sarà stato un nuovo acquisto scintillante, ma la conferma di Nigel Hayes-Davis, con tanto di rinnovo per altri tre anni (fino al 2026/27), è stata altrettanto rilevante per il team turco. Nominato nel primo quintetto per la stagione 2023/24 di Eurolega, Hayes-Davis è stato l’ultimo a mollare nella deludente spedizione dei turchi alle Final Four. Un atleta, per altro, capace di far registrare 50 punti  (18/27 al tiro) in una singola partita di Eurolega, primo e per ora unico giocatore a riuscirci in epoca moderna, nel match della scorsa Regular Season alla Ulker Sport Arena contro l’Alba Berlino (vittoria dei turchi per 103-68). Il primo ad arrivare ad una tale cifra di punti realizzati, superando Shane Larkin, fermo a quota 49 punti – messi a segno il 6 dicembre 2019 contro il Bayern. Una firma, quella di Davis, essenziale per le speranze di raggiungere ancora una volta le Final Four.

Le permanenze

Saranno sette i giocatori a rimanere alla corte di coach Jasikevicius. Primo fra tutti è Meli Mahmutoglu, che inizierà la sua dodicesima stagione consecutiva con il club turco (dal 2013 ad oggi, ha anche vinto un’Eurolega nel 2017). Proseguiranno il proprio percorso anche Marko Guduric, altra pedina fondamentale e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024; Tarik Biberovic, classe 2001, che gioca ormai come fosse un senior affermato; Dyshawn Pierre, ex Dinamo Sassari e al club turco dal 2020; Sertac Sanli, lungo dalle mani educatissime, e Scottie Wilbekin, con quest’ultimo che, pur con una stagione in doppia cifra di media per punti realizzati (e 40% da oltre l’arco), ha steccato in semifinale contro il Panathinaikos e dunque vorrà rifarsi nell’annata che verrà.

Gli arrivederci

Per far spazio agli innesti, il Fener ha salutato sei giocatori. In particolar modo, l’arrivederci più importante è stato quello di Nick Calathes, il quale si è accasato al Monaco, insieme a Papagiannis, quest’ultimo in uscita da Istanbul dopo una sola annata. Si allontana dalla Turchia Tyler Dorsey, ritornato in Grecia (sponda Olympiacos), mentre Yam Madar si è accasato al Bayern Monaco. Nate Sestina e Jonathan Motley “scendono di categoria” e si trasferiscono rispettivamente a Valencia e all’Hapoel Tel Aviv, due formazioni di Eurocup sicuramente ambiziose.