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La matematica non è un’opinione. Facendo due rapidi calcoli, sia Norris (con 62 punti da recuperare) sia Leclerc (con 86), avrebbero ancora la possibilità di giocarsi il titolo superando il super favorito Max Verstappen.

La realtà dei fatti però è spesso diversa dalla teoria matematica. Per vedere Charles Leclerc si vorrebbe qualcosa di molto vicino al miracolo (sportivamente parlando), mentre per Lando Norris, siamo nel confine dell’impresa epica.

A dirlo sono sempre i numeri, quelli della pista, che al di là dei conti teorici raccontano una stagione dove la Ferrari ha sempre faticato ed è stata quasi sempre dietro (anche alle Mercedes), mentre per Norris il problema non è tanto quello di una McLaren da diversi mesi nettamente più veloce di tutte, ma di una scuderia che quasi non sembra nemmeno crederci troppo a questa possibilità.

Proviamo a vedere tutte le possibilità da qua alla fine di queste restanti otto gare, da quella più probabile a quella più incredibile (che guarda caso, è probabilmente quella che speriamo tutti).

Le medie delle ultime gare

PilotaMax Ragg.Media Ultime 2ProiezioneMedia Ultime 5Proiezione
VERSTAPPEN5031340713,2408,6
NORRIS4412040116,6373,8
LECLERC4172037713,4324,2

Cosa deve fare Max Verstappen per vincere il mondiale

Partiamo sempre dalla matematica più spicciola: l’olandese al momento ha 62 punti di vantaggio su Norris, che nel caso limite in cui le vinca tutte da qua alla fine, potrebbe arrivare a un totale di 441 punti in classifica.

A Max ne servono quindi almeno 138 per restare in vetta, da raccogliere nelle otto gare rimaste al termine. Parliamo di una media di appena sopra i 17 punti per ogni Gran Premio, ovvero un secondo posto da ripetere da qua alla fine.

Considerando che ne ha raccolti appena due nelle ultime sei gare, non sarebbe impresa da poco. Per sua fortuna, parliamo di uno scenario al limite dell’impossibile per quanto visto fino ad ora, visto che anche Norris ha vinto solo una gare delle ultime dici.

Di fatto nelle ultime cinque gare Verstappen ha tenuto una media di 13.2 punti a gara, che lo proietterebbe verso un finale da circa 408 punti totali. Vero è che la Redbull sembra essere entrata in un crisi piuttosto evidente (di certo tecnica ma anche con qualche diatriba interna tutta da risolvere), ma a livello logico risulta difficile che Max scenda di molto sotto questa soglia in futuro.

Diciamo che anche restando dietro a McLaren, Ferrari e Mercedes (e non tutti e due i piloti come non è mai successo in stagione), che sembrano le uniche in grado di poter finire davanti, la proiezione finale dovrebbe essere in un range compreso tra i 383 punti (con una media da 10 punti a gara, un quinto posto) nel peggiore dei casi, fino ai 403 appunto (che valgono una media di 12.5 a gara, ovvero un quarto posto circa).

Cosa deve fare Norris per vincere il mondiale?

Partiamo anche qua dallo scenario più prettamente matematico, quello del caso limite. Se Lando Norris dovesse per caso vincerle tutte da qua alla fine, chiuderebbe a quota 441, uno scenario in cui Verstappen dovrebbe sempre arrivare secondo per restare davanti (chiudendo a 447 nel caso), con un margine di un solo terzo posto (in caso di due terzi arriverebbe a pari punti ma con meno gare vinte).

Una vera e propria missione impossibile visti i risultati dell’inglese fino a questo momento. Ma vale la pena valutare anche altre strade, leggermente meno fantasiose, in cui potrebbe tallonare Max più da vicino (mettendo pressione che nelle ultime gare potrebbe risultare determinante, sia per mettere in difficoltà la Redbull, sia per compattare la McLaren su Norris come non si è visto fin qua).

Torniamo anche qua sulle medie delle ultime gare, con Norris che ha raccolto 16.6 punti che lo proietterebbero a un finale da 374 punti circa. Come abbiamo visto, tenendo queste medie Verstappen sarebbe quasi irraggiungibile (a meno di cali ancora più vistosi), chiudendo con un gap quasi dimezzato rispetto a ora, ma comunque di circa 36 punti.

C’è bisogno di qualcosa di più di quanto visto fin qua, questo è certo. Se consideriamo tutte le occasioni perse dalla McLaren (per errori di strategia più ancora che tecnici), c’è sicuramente di che rimpiangere. Ma anche qualcosa da cui ripartire, una superiorità piuttosto evidente in pista, che bisogna tradurre in punti. Norris deve diventare la prima guida reale e Piastri e la scuderia devono essere al suo servizio. Questo è l’unico modo per riuscire a sperare nell’impresa.

Già con Piastri che tiene costantemente Verstappen dietro, e soprattutto che non si mette davanti allo stesso Norris come accaduto in tre delle ultime quattro gare, si potrebbero recuperare dai 6 ai 10 punti per ogni gara (a seconda che non ci siano terzi incomodi davanti).

Proprio la Ferrari, potrebbe paradossalmente diventare la migliore alleata, contribuendo ad abbassare le medie di Verstappen se uno o tutti e due i piloti riuscissero a finire davanti alla Redbull. Altro particolare molto importante, in tutto questo conteggio non abbiamo tenuto conto di una variabile che sembra poco ma non è: il punto aggiuntivo sul giro veloce.

Che le McLaren siano le più veloci infatti, non c’è dubbio. Potendo monopolizzare anche questi prossimi otto punti in casa Norris, il conto che sembrava impossibile potrebbe incredibilmente chiudersi in una rimonta storica. Ma, come visto, ci sono infiniti “Se” in questa storia. E non tutti dipendono dagli avversari.

Cosa deve fare Leclerc per vincere il mondiale

Se per Norris l’impresa è decisamente complicata, per Charles Leclerc è quasi impossibile. Intanto c’è un gap ancora più ampio in classifica, con una proiezione finale che anche nel migliore dei casi chiuderebbe a 417. Ma se per la McLaren abbiamo parlato di errori anche interni sulla gestione di una superiorità evidente, per la rossa vale il discorso opposto.

Anche solo il pensare che possa davvero vincerle tutte, è utopia pura. Anzi, a onore del vero pur con tutti gli sviluppi del caso, sarebbe già un successo vincerne un’altra o un paio da qua alla fine. Le uniche due vittorie di stagione non a caso sono arrivate su un circuito come quello di Montecarlo e su quello di casa a Monza dove si è vinto di strategia pura (finalmente) e grazie a un pilota fenomenale come Charles.

La domanda quindi è: potrebbe la Ferrari diventare improvvisamente dominante in questo finale di stagione? Risposta secca: No. Per cui diventa quasi superfluo fare calcoli di qualunque tipo. Basta guardare la media degli ultimi cinque GP (che sono peraltro la striscia migliore di Charles): 13.4 punti a gara, con una proiezione finale di 324 punti circa. Una quota che Max raggiungerà probabilmente già nel prossimo evento magari.

E Charles non dovrebbe battere solo Verstappen, cosa che potrebbe anche starci da qua alla fine, ma anche stare davanti sempre alle due McLaren, cosa riuscita solo nelle due vittorie e in due gare a inizio stagione. Insomma, per questo parliamo di vero e proprio miracolo.

Il percorso limite meno inverosimile? Un crollo della RedBull che regala a Max solo 80 punti (quinti posti o peggiori per un 380 finale), Leclerc sempre sul podio con quattro vittorie e almeno due secondi posti (per un totale intorno a 383), Norris e Piastri che si ostacolo a tal punto da dividersi le altre vittorie e i podi restanti (finale però sul filo di lana anche in quel caso, perché Norris potrebbe comunque chiudere intorno a 385).

Meglio non farsi troppe illusioni dunque, e godersi al limite un finale di stagione in crescendo.