Assi e “coppie vestite” regalano brividi ai giocatori di Texas Hold’em, in tutti i sensi.
Nel gergo pokeristico spillare o spizzare sono termini che indicano l’azione di controllare con prudenza le due carte private. Quando spilliamo AA, KK, QQ o JJ siamo di fronte a un mano di partenza che va da forte (i Jacks) a fortissima (gli Assi).
Nel lotto andrebbe inserito anche AK (meglio se suited, cioè con carte dello stesso seme) che gioca quasi al 50% contro QQ e JJ in caso di all-in preflop. AK deve però di trovare un Asso o un Kappa sul board se vuole battere la coppia e questo lo rende un po’ meno affidabile. Non a caso nei Paesi anglofoni AK è chiamato Big Slick, espressione che riconosce sia la presenza di carte alte (Big) ma anche di una mano un po’ “scivolosa” da giocare (Slick).
Insomma, le coppie sono più affidabili anche dal punto di vista psicologico. Almeno fino a quando non si incappa nel famigerato cooler, cioè la presenza di una coppia superiore nella stessa azione. Per capirci, AA vs KK è il cooler massimo che si può verificare andando all-in preflop in una mano di Texas Hold’em.
I cooler preflop tra coppie alte di partenza sono casi poco frequenti ma prima o poi capitano a tutti. Ad esempio, il già citato AA vs KK si verifica nello 0,3% dei casi, ovvero una volta ogni 300 mani. La percentuale di un cooler tra due coppie forti naturalmente aumenta quando si aggiungono QQ e JJ. Diminuisce se invece si vuole calcolare una situazione con più di due monster starting hand.
Perché vi diciamo questo? Il motivo è collegato al recente WPT Prime Championship di Cipro dove, a 15 left, si è verificato un vero e proprio cooler-ammucchiata!
L’azione si svolge quando i bui sono 50k-75k bb ante 75k e prende il via con il raise a 150k da early position di Elad Shaar. All’immediata sinistra del giocatore israeliano c’è Senchylo Zuev: call. La “palla” arriva allora a Tudor Purice, un assiduo frequentatore di tappe del defunto Italian Poker Tour e dell’European Poker Tour. Il rumeno decide di tribettare fino a 500.000 e riceve il call per le ultime 325mila chips del turco Ilyas Unlu. Seguono due fold, fino a George Yazbek che da Big Blind forbetta all-in 3.470.000 gettoni.
L’azione preflop ovviamente non è finita. Tocca di nuovo a Shaar, secondo in chips in quel momento, il quale aggiunge alla lista il suo all-in di poco superiore ai 4.000.000. Stessa cosa per Zuev (ca. 3,5 milioni). Resta solo Purice. Il rumeno, forse il più esperto tra i giocatori presenti nonché chipleader, sente puzza di bruciato e decide di preservare il suo stack foldando Q♥Q♣. Ecco rivelata la prima monster hand,: il rumeno la gira sul tavolo visto che tutti i giocatori attivi sono già all-in.
Lo showdown a quattro è pazzesco. Unlu mostra A♠A♣, Yazbek ha J♣J♥, Zuev [A]A♦ e Shaar K♥K♦. Non ci credete?
Il board scorre 9♥2♠6♣8♠5♥ e consegna a Zuev la parte più grossa del piatto, circa 10 milioni. Unlu si salva ma la sua quota è molto più bassa, meno di un triple-up: che sfortuna essere super shortstack con gli Assi in mano! Shaar scende a 1,4 milioni, mentre Yazbek è player out.
Per la cronaca, l’ottimo fold di Purice si rivelerà decisivo per il rumeno. Alla fine sarà lui ad imporsi nel torneo, dopo un Day3 dominato quasi interamente. Per Purice si tratta del miglior risultato in carriera, superiore al secondo posto nell’IPT Saint-Vincent Grand Final 2016 e all’ottavo posto ottenuto a Montecarlo lo stesso anno nel Main Event delle France Poker Series.
Ecco il payout del final table:
1.Tudor Purice – $183.270 (*incluso il ticket da $10.400 per il WPT World Championship)
2. Aleksandre Apryan – $115.250
3. Yurii Senchylo – $86.000
4. Eduard Bagrov – $64.000
5. Emile Abi-Daher – $48.500
6. Aleksandr Denishev – $37.000
7. Ioan Abrudan – $28.500
8. Samuel Klocker – $22.200
9. Umit Sadi – $17.400
Il WPT Prime Cipro si è svolto allo Chamada Prestige Hotel & Spa, dal 22 al 26/08/2024. Ci sono state 1.202 entries da $1.100 l’una, per un prizepool finale di 1.165.940 dollari.