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Buona la prima, o meglio, buone le prime due per Arne Slot.

Il dopo Klopp è iniziato nel miglior modo per il neo allenatore del Liverpool che nonostante gli occhi di tutti addosso e una pesante eredità ha vinto le prime due gare stagionali.

Reds a punteggio pieno, come Arsenal e Manchester City, le due principali rivali nella lotta per il titolo: sarà una stagione lunghissima e ricca di colpi di scena.

In questo avvio di stagione, del nuovo corso ad Anfield Road, due certezze continuano ad essere la forza di questa squadra: Virgil Van Djik in difesa e Mom Salah in attacco. Per l’olandese e l’egiziano conferme ad alto livello, ma soprattutto numeri clamorosi che spiegano la loro importanza nel Liverpool.

Vediamo nel dettaglio.

Doppia vittoria per Slot: domenica il primo big match ad Old Trafford

Arne Slot non poteva chiedere di più nelle settimane che hanno preceduto l’inizio della Premier League. Il tecnico olandese ha calato un doppio 2-0 nei primi 180 minuti e per il momento, l’ombra di Klopp è stata respinta, così come alcuni dubbi che aleggiavano sull’ex allenatore del Feyenoord.

Vero che i primi due avversari non sono squadre di primo livello, ma non era così scontato vincere con questa “facilità”: dal 2-0 in casa dell’Ipswich Town al 2-0 interno al Brentford. 4 gol fatti, zero subiti e una fase offensiva che prosegue sul copione lasciato dal Klopp. Rispetto al tedesco, Slot ha apportato un solo ma sostanziale cambiamento: il modulo.

Con Klopp, il Liverpool si disponeva in campo con il 4-3-3, con alcune situazioni in cui la squadra cambiava pelle nel 4-2-3-1. Proprio quest’ultimo modulo è quello scelto dal tecnico orange. Gravenberch e MacAllister i due mediani davanti alla difesa che resta quella vista negli ultimi anni.

Cambia la posizione di Dominik Szoboszlai che si alza nella linea a tre alle spalle della punta e il magiaro agisce proprio da centrale: una sorta di numero 10 come non lo avevamo mai visto in carriera. Salah e Luis Diaz giocano ai suoi lati, con Diogo Jota unico terminale offensivo e sempre titolare nelle prime due giornate.

In questo modulo, sono due i giocatori che pagano dazio; Endo che da titolare inamovibile si è trovato in panchina in entrambe le gare. Il Giapponese non è il prescelto di Slot che preferisce Gravenberch. In attacco, Darwin Nunez non è più la boa a cui si affida il Liverpool, con l’uruguagio che parte dietro a Jota nelle attuali gerarchie del tecnico. Discorso simile per Gakpo che però a differenza del sudamericano può agire sia da punta centrale e sia da esterno.

Per il resto, il Liverpool è quello di sempre nella mentalità: una squadra che gioca a ritmi altissimi che pressa senza sosta e capace di rinculare a velocità supersonica, quando i rivali attaccano e provano a far cadere il fortino Reds. Ovviamente, essendo ancora agosto la condizione non è ancora quella dei giorni migliori, ma la sensazione che aleggia sulla truppa di Slot è quella che possa ambire al titolo.

Van Dijk e Salah: le due colonne da record del Liverpool

In attesa di capire dove potrà realmente approdare la squadra di Arne Slot ci sono due giocatori che su tutti spiegano la grandezza di questa formazione e che formano un ponte che va ad unire la gestione di Klopp, con quella dell’olandese. Stiamo parlando ovviamente di Virgil Van Djik e Mom Salah.

Il difensore olandese sta mettendo a segno una serie di primati ad Anfield che mai si erano visti in terra inglese. In 100 match giocati nel mitico stadio dei Reds da Van Djik sono arrivate 82 vittorie, a fronte di 16 pareggi e appena due sconfitte. Aggiungiamoci che in queste 100 partite, la porta di Allison e soci è rimasta imbattuta 48 volte.

Come sé non bastasse, la “Diga di Volendam” ha segnato anche 12 reti e nelle sue 100 gare interne solo in 13 occasioni è stato dribblato dai rivali. Numeri pazzeschi e che confermano tutto il valore del difensore olandese, specie quando viene a mancare in campo e la difesa reds perde la sua bussola.

Mom Salah ha appena messo a segno un record clamoroso. Arrivato ad Anfield Road nel 2017, l’egiziano ha totalizzato 128 presenze in campionato e contemporaneamente ha contributo a 128 gol: 93 segnati dall’ex Roma e 35 assist per le reti dei compagni. Insomma, un giocatore a dir poco decisivo.

Sia quando è lo stesso Salah a segnare e sia quando l’egiziano mette in moto i compagni. Le sue lunghe assenze nella passata stagione, tra infortuni e Coppa d’Africa sono pesate e non poco, specie nel rush finale dove il Liverpool è crollato di colpo. Salah con la sua velocità puo far male a chiunque.

Di conseguenza, Arne Slot può cambiare moduli e dare nuove soluzioni alla squadra, ma non può fare a meno di questi due giocatori che sono il vero valore aggiunto del Liverpool. La strana coppia olandese-egiziana che rappresenta il fulcro del motore reds. I rivali sono avvisati in vista di una stagione lunghissima.