Vai al contenuto

Berserk è un manga horror e dark fantasy scritto e disegnato da Kentarō Miura e, in seguito alla sua morte nel maggio del 2021, portato avanti dai suoi assistenti e da Kōji Mori a partire dal 24 giugno 2022. In Giappone Berserk è pubblicato da Hakusensha nella collana Young Animal, a partire dal 1989. L’edizione italiana è invece pubblicata da Panini Comics e la prima uscita risale al 1996, alla cui seguirono diverse ristampe.

NEW YORK, NEW YORK – OCTOBER 13: Cosplayers posing as Pyramid Head from Silent Hill and Guts from Berserk during New York Comic Con 2023 – Day 2 at Javits Center on October 13, 2023 in New York City. (Photo by Roy Rochlin/Getty Images for ReedPop)

L’OPERA ORIGINALE

Riassumere la trama di Berserk senza fare spoiler per i pochi che non abbiano ancora toccato con mano l’opera e ne siano incuriositi è praticamente impossibile. Possiamo tuttavia dire che questo manga è ambientato in una sorta di Medioevo alternativo e segue le vicende di Gatsu.

Gatsu è in realtà un antieroe, un ex mercenario e guerriero solitario costretto a vagare per il mondo, costantemente in lotta per la propria sopravvivenza e per quella dell’amata. Il suo obiettivo finale è vendicarsi delle creature demoniache che lo hanno condannato a morte.

L’opera esplora gli anfratti più profondi della natura umana, trattando tematiche come l’illusorietà del libero arbitrio, il destino dell’uomo, il necessario potere della violenza e l’onnipresenza del male.

Noto per l’estrema crudezza e violenza, Berserk è però anche considerato uno dei migliori manga della storia, nonché uno dei più influenti. Per questo l’opera ha avuto una serie di adattamenti. Prima è uscita una serie anime nel 1997, poi una trilogia di film fra il 2012 e il 2013 e poi una serconda serie anime pubblicata fra il 2016 e il 2017.

Sono stati inoltre realizzati e pubblicati tre videogiochi su Berserk. Purtroppo, tanto le versioni animate quanto quelle videoludiche risultano decisamente insufficienti e non rendono pienamente giustizia al manga originale.

Copertina del manga “Berserk”

I VIDEOGAME

Se un manga mainstream come Dragonball ha avuto più di 150 adattamenti videoludici – ma anche One Piece e Naruto ne contano più di cinquanta a testa – gli ultimi dei quali sono di ottima qualità, purtroppo non si può dire lo stesso di Berserk.

1999-2000. Sword of the Berserk: Gut’s Rage

Sword of the Berserk: Guts’ Rage è un videogioco per Sega Dreamcast sviluppato da Yuke’s Future Media Creators e pubblicato da Eidos Interactive nel 1999 in Giappone, nel 2000 in America ed Europa.

La trama dal videogioco è una storia inedita e si colloca fra il volume 22 e il 23 del manga ufficiale. Qui troviamo Gutsu alle prese con una pericolosa epidemia che trasforma gli infetti in mandragoriani. Questi sono individui in preda a una follia omicida e capaci di uccidere chiunque si pari sul loro cammino.

Per quanto riguarda il gameplay, Sword of the Berserk è un hack and slash incentrato sul combattimento contro orde di nemici e su bossfight. La meccanica, però, dimostra uno dei suoi più grandi limiti quando si scopre che la maggior parte del gioco è ambientata in angusti cunicoli che non permettono alla gigantesca Spada Ammazzadraghi del protagonista di vibrare i suoi colpi. A quel punto l’esperienza di gioco diventa piuttosto frustrante. Il giocatore, infatti, può (e deve) solo utilizzare lo stato di berserk di Gutsu (indotto infliggendo o subendo danni) che permette alla spada di ignorare gli ostacoli.

A favore di questo titolo va però ricordato l’utilizzo dei quick time event, una vera e propria novità in quel periodo.

Sword of the Berserk: Gut’s Rage

2004. Berserk Millennium Falcon Arc: Chapter of the Holy Demon War

Berserk Millennium Falcon Arc: Chapter of the Holy Demon War è un sequel diretto di Sword of the Berserk, uscito però solo in Giappone. Lo sviluppatore è sempre Yuke’s Future Media Creators, mentre Sammy Corporation lo ha pubblicato nell’ottobre 2004 in esclusiva PlayStation 2.

Rispetto al primo gioco l’aspetto grafico è stato decisamente migliorato, e anche il gameplay porta qualche miglioria, nonostante rimanga ancorato allo stesso stile. C’è per esempio una sorta di progressione del personaggio che permette di incrementare le sue statistiche. Inoltre, lo stato di berserk è attivabile a piacimento e Guts ha degli alleati – non solo Puck e le sue capacità curative del precedente titolo – che possono essere chiamati in aiuto.

Nonostante queste aggiunte, il gioco rimane ripetitivo e noioso. Soprattutto nelle fasi di esplorazione, dove i nemici “spawnano” all’infinito rendendo più efficiente ignorarli e tirare dritto che fermarsi a combatterli.

Per quanto riguarda la trama, il gioco si colloca fra il ventiduesimo e il ventisettesimo volume del manga e riprende in modo abbastanza fedele le vicende dell’opera originale.

2016-2017. Berserk and the Band of the Hawk

Berserk and the Band of the Hawk, noto in Giappone come Berserk Musou, è un videogioco sviluppato da Omega Force. Lo ha pubblicato Koei Tecmo in Giappone nel 2016 per PlayStation 3, PlayStation 4 e PSVita, nel 2017 per Microsoft Windows. In America ed Europa è arrivato nel 2017 per PlayStation 4, PSVita e Microsoft Windows.

La storia segue le vicende del manga iniziando con il Golden Age Arc e terminando con l’Hawk of the Millennium Empire Arc. In altre parole, dal primo volume fino al trentaduesimo del manga, risultando così l’adattamento più completo per quanto riguarda la narrazione originale.

Dal punto di vista del gameplay, Berserk and the Band of the Hawk è un musou. Parliamo di un genere monopolizzato dalla saga di Dynasty Warriors e molto popolare in Giappone, dove si affrontano valanghe di nemici con un solo potentissimo eroe. Purtroppo, pur mantenendo un gameplay molto vicino a quello dei Dynasty Warriors, Berserk and the Band of the Hawk ha ricevuto un’accoglienza decisamente poco calorosa. Ha ricevuto un modesto 6.6 su Metacritic ed è stato il meno apprezzato dei videogiochi di questo genere.

Si ringrazia Nicola Benetton per la collaborazione tecnica

Related Posts

None found