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David de Gea è ormai prossimo a diventare un calciatore della Fiorentina. La notizia è de La Gazzetta dello Sport: oggi si è svolto un intenso lavoro tra dirigenti, agenti e intermediari, che ha portato la trattativa a un passo dalla conclusione, anche se restano da completare le visite mediche, la firma del contratto e l’ufficialità. Classico iter, insomma.

E il colpo esotico, dopo aver sfiorato Navas al Monza, eccolo servito. L’ex portiere del Manchester United, classe 1990, arriva in Toscana da svincolato e sarà il nuovo estremo difensore della squadra allenata da Raffaele Palladino. L’allenatore aveva espressamente richiesto un portiere con ottime qualità tecniche, capace di gestire bene il pallone con i piedi e di effettuare verticalizzazioni.

De Gea potrebbe giungere a Firenze già domani, mentre Pietro Terracciano, il portiere attualmente in rosa, si trasferirà proprio al Monza, che lo ha cercato nei giorni scorsi.

De Gea alla Fiorentina: i dettagli dell’affare

David de Gea sottoscriverà un contratto annuale con un ingaggio di circa 2 milioni di euro a stagione, con la possibilità di un rinnovo per un secondo anno. Il portiere spagnolo porta con sé una grande esperienza internazionale, avendo giocato per anni in club di primo livello e nella Nazionale spagnola. Dopo aver mosso i primi passi nel settore giovanile dell’Atletico Madrid, è approdato in Premier League al Manchester United, dove ha militato per 12 stagioni.

Ora, David è pronto ad affrontare una nuova sfida in Serie A con la Fiorentina. L’unico interrogativo riguarda il fatto che sia rimasto svincolato per oltre un anno, ma si spera che le sue prime parate possano aiutarlo a ritrovare la forma e conquistare il cuore dei tifosi fiorentini.

Le condizioni di De Gea

Il dubbio rimane forte, soprattutto considerando che De Gea non gioca ufficialmente da una stagione. Ma perché è successo? Nell’ultimo anno, David de Gea ha radicalmente cambiato vita. Si è dedicato al padel, esce a cena con ex compagni di squadra e gestisce le attività della sua azienda di eSports. Il suo tempo libero è occupato principalmente dalla moglie Edurne e dalla loro piccola Yanay. Dopo 12 anni al Manchester United, è rimasto senza squadra nel luglio 2023 a causa di un mancato accordo con il club, nonostante una stagione tutto sommato positiva. Due mesi prima, de Gea aveva ricevuto il Golden Glove, il premio per il miglior portiere della stagione, grazie ai 17 clean sheet in campionato, record assoluto.

Nonostante la sua inattività, l’ex portiere dell’Atletico Madrid non è rimasto con le mani in mano. Ha continuato a allenarsi regolarmente, programmando sessioni quattro volte a settimana in un campo vicino a Manchester. Ora, dopo aver sondato la possibilità di unirsi al Genoa, de Gea è pronto a una nuova sfida con la Fiorentina di Palladino. Il contratto prevede un anno di collaborazione, con un’opzione per un eventuale rinnovo. Questa rappresenta per lui una vera e propria rinascita professionale.

Com’è finita al Manchester United

L’accordo mancato con lo United, dodici mesi fa, non l’ha buttato giù. Anzi. Dopo che i Red Devils hanno iniziato a esplorare nuove opzioni in seguito alla partenza di De Gea, chiudendo poi per André Onana, che aveva raggiunto la finale di Champions League con l’Inter, il Manchester United era tornato sullo spagnolo e aveva proposto a De Gea un contratto annuale con una significativa riduzione dello stipendio, offrendogli eventualmente il ruolo di secondo portiere. Ma lo spagnolo aveva rifiutato, preferendo dedicare più tempo alla famiglia e riflettere sul proprio futuro.

“Sono orgoglioso di aver rappresentato questo club”, aveva quindi scritto De Gea su Instagram il giorno del suo addio. “È stato un onore indossare la maglia della migliore squadra del mondo. Manchester sarà sempre nel mio cuore e non mi lascerà mai.” Durante la sua carriera con lo United, De Gea ha conquistato tutti i principali trofei: una Premier League nel 2013, l’Europa League nel 2017, una FA Cup, due Carabao Cup e tre Supercoppe. Il giovane portiere, arrivato con una t-shirt rossa per volere di Sir Alex Ferguson, è cresciuto ed è comunque diventato una leggenda. Ha condiviso il campo con grandi campioni come Cristiano Ronaldo, Wayne Rooney, Paul Scholes, Ryan Giggs e Rio Ferdinand. A 33 anni, De Gea sembrava propenso a fermarsi, ma non a dare l’addio definitivo al calcio.

Cos’ha fatto nell’ultimo anno?

In questo periodo, per De Gea le offerte non sono mancate: ci hanno provato il Newcastle, l’Inter Miami, due club della Saudi Pro League. Il portiere ha sempre ringraziato e rifiutato. Dopo 14 anni d’amore ha finalmente sposato la sua Edurne a Minorca. Poi lo spagnolo ha ripreso gli allenamenti sul campo senza mai fermarsi. Qualche giorno fa su X ha pubblicato l’emoji di una clessidra: il tempo scorre e la nuova avventura è sempre più vicina.

Prima di prendere Sommer, pure l’Inter aveva provato a contattare l’entourage del giocatore. La Fiorentina per lui è l’occasione giusta per ripartire in un campionato competitivo. L’ultima partita giocata da De Gea è la finale di FA Cup persa contro il Manchester City: 3 giugno 2023, quasi 14 mesi fa. In viola non guadagnerà 20 milioni, però stavolta è tutto diverso. Meno pressione, una nuova avventura e tanta voglia di tornare in campo. E pensare che fino all’età di 13 anni, David ha giocato come attaccante. Nella scuola calcio di Casarrubuelos, il quartiere di Madrid in cui è cresciuto, tutti lo ricordano perché era il più alto della squadra: segnava gol a raffica.

Quando l’Atletico chiamò il club cercando un portiere, il suo allenatore Juan Luis Martín gli disse che De Gea era la persona giusta e che pure il Rayo Vallecano lo stava cercando. Una bugia a fin di bene, perché il ragazzo aveva giocato tra i pali soltanto qualche volta e nessun club lo aveva notato. Ma lui era nato per fare il portiere. Due mesi dopo era già titolare tra i piccoli colchoneros.