È vero che i cavalli buoni si vedono alla fine, che la vittoria sia di corto muso o meno. Ma partire bene non è mai un brutto affare, soprattutto per una squadra di medio-alto cabotaggio come la Lazio, da anni impegnata in campo europeo.
Per comprendere nel dettaglio come partono i biancocelesti in campionato di solito, abbiamo selezionato un periodo di tempo di dieci stagioni, dalla 2013/14 alla 2023/24, quella appena conclusa. Per ogni stagione, abbiamo selezionato le prime cinque partite di Serie A, tenendo conto anche di eventuali coppe e supercoppe, in Italia e non.
Stagione 2013/14
La stagione 2013/14 è stata iniziata da Petkovic e finita da Reja. L’allenatore poi diventato CT della Svizzera vantava i titoli di Re in città, dopo la conquista della Coppa Italia il 26 maggio di quell’anno contro la Roma (0-1, Lulic).
La stagione dei biancocelesti però inizia molto male, con una sconfitta in finale di Supercoppa 4-0 contro la Juventus. In campionato arrivano le vittorie contro Udinese e Chievo in casa, ma anche le rovinose sconfitte con Juventus (4-1) e Roma nel derby. In Europa League, nella fase a gironi, la Lazio inizia bene vincendo 1-0 contro il Legia in casa all’Olimpico.
Stagione 2014/15
Nella stagione 2014/15, sotto il governo di Stefano Pioli alla prima stagione come allenatore della Lazio, i biancocelesti partono con un 7-0 casalingo al Bassano in Coppa Italia, per poi perdere 3-1 a San Siro col Milan e vincere 3-0 contro il Cesena in casa.
Partito con buoni auspici, l’inizio di stagione precipita nelle successive due gare: la Lazio perde a Marassi col Genoa (1-0) e in casa contro l’Udinese (0-1). Vincerà 0-4 contro il Palermo alla quinta, e da lì in poi sarà difficile fermare i ragazzi di Pioli.
Stagione 2015/16
Raggiunta la qualificazione in Champions e quella alla finale di Supercoppa, la stagione della Lazio inizia nuovamente contro la Juventus, ad appena due anni dall’ultima finale. Va leggermente meglio, ma la Lazio perde in ogni caso 2-0.
Poi, è il turno del doppio preliminare col Leverkusen. L’andata illude la Lazio (1-0), in Germania finisce 3-0 senza appello e la Lazio si ritrova senza Champions e con scarse motivazioni nel gruppo, poco rinnovato dall’anno precedente. La squadra di Pioli vince 2-1 contro il Bologna, perde 4-0 col Chievo alla seconda e vince 2-0 contro l’Udinese alla terza. Dopo aver iniziato l’Europa League con un pareggio 1-1 col Dnipro, la Lazio prende un’altra batosta, perdendo 5-0 col Napoli fuori casa e poi vincendo 2-0 col Genoa alla quinta. Alla 32esima di campionato, Pioli verrà sostituito da Simone Inzaghi, allenatore della Primavera.
Stagione 2016/17
Oltre alla novità Simone Inzaghi, confermato in panchina dopo il gran rifiuto di Bielsa, due giovanotti prendono possesso della titolarità nella Lazio: sono Ciro Immobile e Luis Alberto, destinati a fare la storia del club. Il primo timbra all’esordio contro l’Atalanta nel match vinto 3-4 dai biancocelesti, che perderanno la seconda in casa contro la Juventus (0-1). Arriverà un pareggio col Chievo alla terza in casa, una vittoria col Pescara sempre in casa e una sconfitta col Milan a San Siro 2-0.
Stagione 2017/18
La seconda stagione di Inzaghi andrà decisamente meglio. La Lazio farà il suo esordio vincendo finalmente contro la Juventus la finale di Supercoppa 3-2 col gol di Murgia a tempo scaduto. In campionato 0-0 con la SPAL e 1-2 al Chievo con timbro di Sergej Milinkovic-Savic. Che la Lazio faccia sul serio lo si capisce dalle successive partite: 4-1 al Milan all’Olimpico, 2-3 al Vitesse nei gironi di Europa League, vittoria 2-3 contro il Genoa a Marassi. La squadra chiuderà al quinto posto.
Stagione 2018/19
Una stagione di transizione, iniziata con la sconfitta 1-2 col Napoli e quella 2-0 contro la Juventus allo Stadium. Alla terza di campionato la Lazio vince 1-0 contro il Frosinone, per poi ripetersi contro l’Empoli al Castellani con lo stesso punteggio e vincendo la prima partita della fase a gironi di Europa League con l’Apollon Limassol (2-1).
La Lazio chiuderà all’ottavo posto in campionato fuori dalle Coppe, ma vincerà la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta (2-0, reti di Milinkovic-Savic e Correa).
Stagione 2019/20
La stagione dei grandi se. La Lazio di Inzaghi gioca un calcio stellare, esordendo con una vittoria a Marassi contro la Samp.
Poi subito il derby, finito 1-1, e la sconfitta 2-1 contro la SPAL a Ferrara. La Lazio vincerà contro il Parma 2-0 e perderà con l’Inter 1-0 a San Siro. Complice anche un girone d’Europa League iniziato male e concluso peggio (sconfitta col Cluj, poi ultimo posto dopo le sei partite), Inzaghi vivrà sulla graticola uno stranissimo Lazio v Atalanta finito 3-3, dallo 0-3 della Dea a fine primo tempo. Da lì a febbraio, fino alla pausa forzata dalla pandemia, la Lazio chiuderà al primo posto sognando uno Scudetto che forse, senza un cataclisma globale, sarebbe potuto arrivare.
Stagione 2020/21
Decisamente diverso il tenore della stagione successiva. La Lazio, impegnata in Champions, esordisce con una vittoria 0-2 contro il Cagliari in Sardegna, per poi perdere 1-4 contro l’Atalanta. Contro l’Inter all’Olimpico arriva un pari, 1-1. Poi la sconfitta 3-0 a Marassi contro la Samp, prima dell’esordio vincente contro il Dortmund (3-1) in Champions. Inzaghi saluterà al termine di quella stagione.
Stagione 2021/22
L’epopea Sarri inizia col botto: nove gol fatti, due subiti, contro Empoli (1-3) e Spezia (6-1), in un clima di gran festa generale. La Lazio perderà col Milan dopo la pausa a San Siro (2-0) e col Galatasaray in Europa League (1-0). Poi arriveranno due pareggi, 2-2 col Cagliari all’ultimo in casa e 1-1 col Torino in terra piemontese. La Lazio chiuderà al quinto posto.
Stagione 2022/23
Arriviamo alla miglior stagione dell’era Lotito e una delle migliori della storia della Lazio, che chiuderà con la miglior difesa e come una delle più belle squadre del campionato.
Il secondo posto si strutturerà già dalle prime giornate: arrivano infatti otto punti nelle prime cinque, frutto di due vittorie (2-1 al Bologna, 3-1 all’Inter), due pareggi (Torino fuori casa, Sampdoria fuori casa) e una sconfitta immeritata col Napoli poi campione d’Italia, che al ritorno la Lazio sarà in grado di battere al San Paolo – l’unica a riuscirci fin lì.
Stagione 2023/24
L’addio di Milinkovic, un mercato fatto tardi, tanti malumori tra tecnico e società creano la stagione-disastro perfetta. Sarri abbandonerà a marzo, e partirà malissimo in campionato. Sconfitte con Lecce e Genoa, poi vittoria inattesa a Napoli (1-2) e altra sconfitta con la Juventus, prima del pareggio 1-1 col Monza in casa. Totale: 4 punti dopo 5 partite, una media da retrocessione.