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Quando Paolo Zanetti ha firmato con l’Hellas, tutti hanno parlato di difesa a tre, pressing a tutto campo e verticalizzazioni immediate. Per qualche ora, insomma, e si direbbe per qualche giorno, in città c’era la sensazione di rivivere l’epopea Tudor, o ancora quella di Juric. Niente di più falso, perché Zanetti nelle amichevoli pre-stagionali ha invece manifestato la volontà di giocare a quattro dietro, riprendendo i principi di gioco del suo omologo predecessore Marco Baroni, ora alla Lazio.

Quel che è parso certo fin dai primi passi del ritiro, invece, è la cura che Zanetti ha dedicato ai nuovi arrivati, sui quali l’Hellas – da sempre grande società di scouting – punta moltissimo. Il mercato non è concluso, naturalmente, e c’è molto ancora da lavorare. Ma la base sembra davvero buona, e i nuovi innesti, lo vedremo tra un attimo, promettono grandi cose.

Come gioca, attualmente, l’Hellas Verona di Zanetti

Allo stato attuale delle cose, l’Hellas di Zanetti, come anticipato, gioca col 4-2-3-1, stesso identico modulo utilizzato da Baroni lo scorso anno. È vero infatti che alcuni interpreti di quel calcio hanno lasciato Verona, ma altri sono arrivati a sostituirli, e per ora pare con buoni risultati. Prendendo come spunto l’ultima amichevole giocata (il 24 luglio scorso) dall’Hellas contro la Virtus Verona (vinta 5-1), proviamo a disegnare l’Undici attuale di Zanetti:

  • Montipò
  • Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola, Frese
  • Duda, Serdar
  • Suslov, Harroui, Lazovic
  • Mosquera

In difesa

Il reparto difensivo vede tre certezze, portiere e coppia di centrali, e due grandi novità: Tchatchoua a destra, con Faraoni in uscita, e Frese a sinistra, ragazzo preso a zero dal Nordsjaelland sul quale, giungono le voci da Verona, l’Hellas punta molto. Mancino, rapido, tecnico, ha qualcosa da limare in fase difensiva, non è giovanissimo (classe ’98) ma la società di Setti è convinta che qui possa esplodere. Sul mercato, al momento, i gialloblu dietro non sembrano avere intenzione di fare altri colpi.

A centrocampo

Ruolo cruciale nel sistema di gioco di Zanetti, al momento è coperto da Serdar e Dani Silva, con Harroui, gli ultimi due entrambi nuovi acquisti. Dani Silva, dal Guimaraes, è giocatore vero: sa ricoprire entrambe le fasi, ma è più bravo ad impostare che a recuperare palloni – un compito demandato all’ottimo Serdar, uno dei migliori lo scorso anno. Davanti a loro due agirà Harroui, ex Sassuolo e Frosinone molto bravo nella fase d’interdizione e dal quale Zanetti si aspetta il salto in fase offensiva. Suslov rimane inamovibile come Lazovic, al momento.

Per quanto riguarda il futuro, il nome più caldo resta quello di Grigoris Kastanos. Il cipriota non resterà alla Salernitana che deve fare cassa e che da tempo parla con il Verona del giocatore. Trattativa che fin qui non è arrivata a chiusura per una serie di passaggi che hanno rallentato il trasferimento del cipriota in gialloblu, ma l’accordo c’è e i due club possono chiudere già la prossima settimana.

In attacco

È dall’attacco che sono arrivati i colpi coi fuochi d’artificio in casa Hellas. Il nome più presente sulla bocca dei tifosi scaligeri è senza dubbio quello di Mosquera, ex Atletico Bucaramanga (Colombia) classe 1999. Con gli addii di Henry e Noslin, sarà lui a guidare l’attacco gialloblu, e in questo precampionato è parso in grado di farlo alla grande avendo già segnato in tutte le amichevoli.

Occhio, alle sue spalle, anche a Rocha Livramento, classe 2001 e anch’egli centravanti, che ha segnato all’esordio contro la Virtus ed è reduce da un’ottima stagione al Maastricht con 17 reti segnate. Con Mosquera si prevede una staffetta da leccarsi i baffi per i tifosi gialloblu. Ma i colpi non sono finiti qui, lì davanti. Occhio infatti al turco Yunus Akgun, esterno d’attacco classe 2000. Trattare con il Galatasaray non è semplice, lo sappiamo, e l’Hellas sembra avere altre priorità in altri ruoli del campo. Ma l’interessamento del club scaligero per lui è comunque da registrare.

Come giocherà l’Hellas Verona di Zanetti, stagione 2024/25

Alla luce di quanto scritto, cerchiamo dunque di disegnare una probabile formazione per il prossimo anno:

  • Montipò (Toniolo)
  • Tchatchoua (Corradi), Dawidowicz (Ceccherini), Coppola (Ghilardi), Frese (Luna)
  • Serdar (Charlys), Duda (Dani Silva)
  • Suslov (Tavsan), Harroui (Kastanos), Lazovic (Braaf)
  • Mosquera (Livramento)