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Mancano solo 72 ore prima di conoscere il nome del nuovo campione del mondo di poker (Texas Hold’em). Il Main Event delle World Series 2024 ha infatti imboccato la dirittura d’arrivo, quella che vedrà gli ultimi 9 giocatori sfidarsi per il titolo e il ricchissimo payout.

Oggi il torneo si prende un giorno di pausa, per consentire ai finalisti di recuperare un po’ di energie. Il rush finale inizia domani 16 luglio e si concluderà il 17 con gli ultimi 3 giocatori (o 4, dipende dall’andamento della giornata precedente) ancora in lizza per la vittoria.

Al momento conosciamo i nomi dei 9 che sono approdati al final table, dopo aver superato le insidie dei Day7 e 8.

Day 7

Avevamo lasciato il racconto del ME WSOP 2024 al termine del Day 6. La giornata successiva ha ridotto il field da 59 a 18 giocatori presenti nella pokeroom dell’Horseshoe Event Center di Las Vegas e capitanati da Malo Latinois.

Non sappiamo molto di questo giocatore. Il sito delle WSOP lo indica come statunitense, ma Latinois è quasi certamente francese: per il cognome e per i dati che compaiono su Thehendonmob.com, relativi alla residenza parigina e ai 14 in the money realizzati quasi tutti in Europa tra Francia, Spagna e Slovacchia. Le uniche eccezioni sono due risultati ottenuti a Marrakech (Marocco).

Malo Latinois (credits PokerNews/WSOP)

Difficile dire invece se si tratti di un amateur o di un regular, perché i suoi in the money non sono molti, ma il francese li ha realizzati tra il 2022 e il 2024 dimostrando una buona continuità. Una cosa è certa: già al termine del Day7, Latinois si è garantito un incasso 3,5 volte superiore a quanto ottenuto nei 14 itm precedenti. Il suo best prima delle WSOP risale al 2023, quando ha chiuso 16° nel ME EPT di Parigi per un premio di poco inferiore ai 50.000 euro.

Al secondo posto si è posizionato il portoghese Diogo Coelho. La top 10 è stata decisamente internazionale con ben 5 Paesi diversi rappresentati:

Come si può vedere, nel count ci sono anche noti piuttosto noti. A cominciare da quello di Kristen Bicknell Foxen (5a posizione), unica donna a poter vantare 4 braccialetti WSOP, 2 dei quali conquistati in eventi live (uno e il Ladies Event).

Quarto posto per lo svedese Niklas “Lena900” Astedt, uno dei grinder più temibili a livello internazionale ma ancora a digiuno di titoli WSOP.

Si sono qualificati al Day8 anche il veterano canadese Jason Sagle e i possessori di un braccialetto WSOP Joe Serock, Brian Kim, Jason James, quest’ultimo fresco di vittoria nell’evento Tag Team.

Al 36° posto si è invece arreso Aliaksandr Shylko, primo nel colossale evento PSPC 2023. E niente da fare anche per l’altra donna presente al Day7, Shundan Xiao. La giocatrice californiana, che di professione è ingegnere informatico, è stata eliminata in 28ma posizione, nonostante all’inizio della giornata avesse fatto un ottimo call su bluff di Nicklas Astedt.

Shundan Xiao (credits PokerNews/WSOP)

Day 8

L’ultima giornata prima del final table si è conclusa con la chiplead di Jordan Griff. Lo statunitense ha creato letteralmente il vuoto dietro di sè dopo aver imbustato 143.700.000 chips, circa 50 milioni in più degli inseguitori più vicini: il connazionale Brian Kim (94.600.000) e Niklas Astedt (94,2milioni). Molto più distanziati gli altri, come si evince dal chipcount:

Proprio Niklas Astedt è stato l’autore dell’eliminazione che ha mandato in archivio il Day8. Diogo Coelho investe più di metà dello stack rilanciando 6,8 milioni preflop da utg con A♣J♠ e riceve solo il call da early position del grinder svedese, il quale ha invece A♦K♥. Sul flop K♠Q♦6♥ il portoghese mette i resti (4,9 milioni) sperando che il suo avversario non abbia hittato. Astedt invece ha top pair top kicker e deve chiamare. Coelho può ancora sperare nella scala a incastro ma né il turn Q♥ né il river 8♥ sono le carte che gli servono. Per il portoghese rimane la soddisfazione del primo itm WSOP, ma ancora di più il premio da 800mila dollari che tuttavia è inferiore al suo miglior bottino: 810mila dollari messi in tasca con la vittoria nell’High Roller dell’EPT di Parigi 2023.

Poco prima dell’uscita di Coelho era arrivata la mano della svolta per Jordan Griff. E’ lui ad aprire il gioco con un raise da 3,2 milioni. Call di Astedt e di Joe Serock, entrambi dai bui. Al flop 9♠6♣5♥ Lena900 esce bettando 3,5 milioni: call-call. La Q♦ scende al turn. Lo svedese questa volta checka e poi folda di fronte alla bet da 11.000.000 di Serock. Griff invece chiama e fa scendere un 5♣ al river. Serock punta 35 milioni ma il suo connazionale annuncia molto rapidamente l’all-in da 61 milioni di chips. Serock ci pensa un po’ ma alla fine folda. A quel punto Griff gli mostra 5♠5♦, poker chiuso al river! Serock gli dice “avevo 8-7” cioè scala: se non è un bluff verbale, allora si tratta di un gran bel fold!

Jordan Griff (credits PokerNews/WSOP)

Tra i final 9 manca invece Kristen Bicknell Foxen. E’ un peccato perché avere una giocatrice al final table del ME sarebbe stata una storia bellissima, a 30 anni di distanza dalla prima e per ora unica volta realizzata da Barbara Enright. Va però detto che se si confrontano i tornei di poker del anni Novanta con gli attuali, la performance di Kristen Bicknell Foxen è senza dubbio superiore a quella della Enright.

La top player canadese si è accorciata nel penultimo livello della giornata, nonostante abbia schivato un cooler da potenziale player out.

L’azione la vede contrapposta a Diogo Coelho che apre da cutoff con A♦A♣. La Foxen spilla K♦K♣ da BB ma, per prudenza e gestione dello stack in una fase così delicata del torneo (siamo a 14 left), si limita a chiamare. La scelta di non andare ai resti, pur avendo lo stack superiore, è fondamentale perché al flop scende l’A♠, insieme a 10♥5♠, che obbliga la giocatrice a rimanere prudente. Chiama una bet da 1.200.000 e poi una da 3 milioni al turn 8♥. Quando però il porteghese va all-in al river 3♣ per circa 7 milioni, Kristen Bicknell Foxen capisce che è dominata e butta via i Cowboys!

La bella giocata non sarà però sufficiente a traghettarla al final table. A 13 left (nel frattempo è uscito Jason James), Joe Serock apre da utg per 2,4 milioni e Kristen Bicknell Foxen difende il BB. Flop: A♥K♥J♠. La 4 volte braccialettata va in check-call per 4 milioni di chips. Al turn arriva un 5♠, sul quale Serock alza il tiro a 11,6 milioni. Probabilmente la Bicknell Foxen pensa che il suo avversario sia in bluff e check-rilancia all-in per 36.900,000. In mano ha K♠Q♦, second pair e progetto di scala a incastro, ma Serock non può far altro che chiamare con A♠K♣, top doppia coppia floppata! Il river 6♥ è ininfluente e Kristen Bicknell Foxen lascia il Main Event al 13° posto, ripagato con 600mila dollari che valgono il suo nuovo record in termini di vincite!

Kristen Bicknell Foxen consolata dal marito Alex Foxen (credits PokerNews/WSOP)

Il tavolo finale parte da queste posizioni:

Lo start è fissato per le 2 p.m. ora di Las Vegas (le 23:00 in Italia). Si comincia dagli ultimi 51:20 minuti del livello 800k/1.600k bb ante 1.600k.

Immagine di testa: Niklas “Lena900” Astedt

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