Dario Sammartino è da pochissimo diventato il sesto giocatore italiano capace di vincere un braccialetto live alle World Series Of Poker, il 12mo se si aggiungono coloro che ne hanno conquistato uno alle WSOP Europe.
Il “Mad Genius” italiano si è imposto nell’evento #61 delle WSOP 2024, il $2.500 Mixed Omaha Hi-Lo 8/Seven Card Stud Hi-Lo 8, su un field complessivo di 507 entries. Grazie al suo risultato, l’Italia del poker vanta adesso un totale di 15 titoli WSOP/WSOPE live.
Trattandosi di un torneo per specialisti di varianti, il player napoletano ha dovuto superare la concorrenza di avversari molto tecnici. Tra questi ci sono Robert Mizrachi (31°) fresco del 5° titolo WSOP, Benny Glaser (23°, 5 braccialetti anche per lui e già 8 itm in tornei di varianti durante queste WSOP) e David Williams (3°, vincitore di un braccialetto e secondo nel ME WSOP 2004).
Nella sfida finale, Sammartino ha incrociato carte e chips con un giocatore decisamente molto “on fire” negli ultimi anni. Parliamo di quel John Kyte che negli ultimi tre anni ha realizzato 94 in the money (su 159 totali dal 2016) in tante specialità diverse di poker, sfiorando le vittorie nei Main Event dell’Eureka Praga, dell’UKIPT Londra (entrambi nel 2022) e dell’EPT Praga 2023.
Entrambi si sono presentati all’heads-up con la voglia di conquistare il primo braccialetto WSOP, ma quella di Sammartino è stata probabilmente più forte. Dopo 18 final table raggiunti (2 alle WSOPE), il più clamoroso dei quali è senza dubbio il runner-up nel famigerato Main Event 2019, Dario Sammartino ha messo fine alla caccia al braccialetto iniziata nel lontano 2011.
Nonostante una avvio con stack pari, in meno di un livello Mad Genius ha battuto Kyte. L’azione del sorpasso si è concretizzata nella penultima fase di Omaha Hi-Lo, quando Sammartino ha chiuso full di 3 ai 6 con A♦10♠3♥3♦ su questo board: 6♠Q♥3♣6♦9♥. L’italiano punta al river e ottiene un sofferto call da parte del norvegese, il quale non ha mostrato le carte ma è probabile che avesse tris di 6 e kicker Asso.
Incassato il monster pot, Sammartino non ha praticamente più concesso chips al suo avversario. Ha crushato con colore la scala Broadway di Kyte di nuovo in una fase di Omaha, e ha poi chiuso il conto nel round di Stud Hi-Lo.
Questo è il payout del final table:
Intervistato dallo staff WSOP/PokerNews, Dario Sammartino ha raccontato cosa c’è dietro a questa grande vittoria e le sue ambizioni per il futuro.
“Ho giocato tutto l’anno soprattutto i mixed game con alcuni ottimi variantisti. Ho imparato dai migliori giocando con i migliori. L’anno scorso ho iniziato a studiare e migliorare, e ora penso di essere cresciuto molto di livello. Adesso non mollo, continuerò a giocare tutto, ma la mia priorità principale è il 10k 2-7 No-Limit. Dopo di quello ci sarà il Main Event.”
L’ingrediente segreto è però arrivato solo alla fine.
“Penso che l’amore sia tutto nella vita. È molto importante per me. Ho l’amore dei miei amici e l’amore della mia famiglia, senza di loro non sono niente. Quindi grazie alla mia famiglia, ai miei amici, alla mia fidanzata e a mio figlio.”
L’Italia del poker non può che brindare al suo numero 1!
Immagine di testa: Dario Sammartino (credits WSOP/PokerNews)