Con le defezioni obbligate degli infortunati Fontecchio, Procida e Spagnolo, coach Pozzecco ha scelto i 12 giocatori che disputeranno il Preolimpico a San Juan (Porto Rico). Nel frattempo, la nazionale ha disputato due amichevoli, vincendo sia a Trento contro la Georgia (79-68) sia a Madrid contro la Spagna (84-87), due test convincenti in vista del 2 luglio.
Segnali positivi dalle due amichevoli
L’Italbasket deve difendere forte e correre. Un compito ben preciso per Spissu e compagni che, partendo da queste indicazioni, riescono a battere la Georgia e la Spagna, due squadre fisiche e ben organizzate. Contro la Georgia, dopo un avvio contratto, gli azzurri allungano quarto dopo quarto e sono abili a forzare le 21 palle perse degli avversari: quando l’Italia si chiude e ruota in difesa, riesce poi a correre e trovare canestri facili nella metà campo offensiva. È un leitmotiv che si registra anche nel match contro la Spagna di coach Scariolo, una partita intensa e un test assolutamente probante, in cui il team di coach Pozzecco difende alla morte nel primo periodo (solo 10 punti concessi), mette la freccia nel finale del quarto periodo e, dopo il pareggio di Llull, chiude la pratica nel supplementare. È un’Italbasket che lotta su ogni pallone, che si butta sul parquet e non si tira indietro nemmeno in queste due amichevoli – andate a rivedervi la palla recuperata da Pajola ad inizio ultimo periodo contro la Spagna, una perla rara.
La nazionale tira bene da oltre l’arco solo negli ultimi 15’ della gara contro le furie rosse, ma riesce a trovare diverse alternative al proprio attacco e non si fa sovrastare a rimbalzo. Mannion e Petrucelli possono essere dei fattori in penetrazione, lo sono stati nelle due amichevoli, così come lo è stato Tonut, ormai una vera sicurezza di questa nazionale, capace di colpire la difesa della Roja sia da oltre l’arco (vedere nel finale di partita) sia da due punti, oltre che essere una stella anche nella metà campo difensiva – per lui ruolo cruciale. E poi Melli, un totem in area (e non solo), un giocatore che ha raggiunto definitivamente la propria maturità cestistica e una guida sempre presente nel momento del bisogno: lotta contro avversari anche più fisici di lui, leggasi il duo Bitadze-Shengelia o anche Willy Hernangomez, segna da tre punti, favorisce i compagni con i suoi blocchi e chi più ne ha più ne metta.
Un bentornato in particolare anche a Danilo Gallinari che, dopo l’infortunio subito il 27 agosto 2022 a Brescia, è tornato in campo proprio contro la Georgia realizzando ben 13 punti e poi ha replicato contro la Spagna, con 16 punti conditi da 6 rimbalzi. Coach Pozzecco ha disegnato un isolamento per lui, una mossa per fare in modo che il Gallo possa creare vantaggio per sé e per i compagni, dato che, pur dopo tanti infortuni, il numero 8 della nazionale ha ancora un talento spropositato e può battere qualsiasi difensore si frapponga tra sé e il canestro.
I 12 convocati e il Preolimpico
L’obiettivo primario degli azzurri è qualificarsi all’Olimpiade che si disputerà dal 27 luglio al 11 agosto in quel di Parigi. Per arrivarci, il team di Pozzecco dovrà prima superare il gruppo B a Porto Rico, in cui figurano anche i padroni di casa e il Barhein, e poi, nel caso di passaggio del turno, avrà l’arduo compito di provare a raggiungere la finale, in cui potrebbe esserci la Lituania (inserita nel gruppo A insieme a Messico e Costa d’Avorio). Gli azzurri disputeranno il primo match contro il Barhein martedì 2 luglio (23.30, ora italiana) e la seconda gara contro Porto Rico venerdì 5 luglio (2.30, ora italiana).
L’ex allenatore dell’Asvel ha scelto i suoi pretoriani, tagliando per ultimo Davide Casarin. Sono rimasti dunque Mannion, Abass, Tonut, Gallinari, Melli, Ricci, Bortolani, Caruso, Polonara, Pajola, Petrucelli e Spissu, i 12 atleti che proveranno a regalarci un sogno. Sarà un gruppo che si contraddistinguerà, come ha sempre fatto, per il cuore e la voglia di fare bene, come si è visto nelle amichevoli, anche se alcune defezioni, su tutte quella di Simone Fontecchio per infortunio, renderanno non semplice la qualificazione olimpica. Un roster in cui non figureranno né Darius Thompson, per scelta tecnica, né Donte Di Vincenzo, il quale ha manifestato la voglia di vestire azzurro, ma non ha ancora ricevuto il passaporto e dunque la possibilità di giocare con la nazionale. E allora dovremo basarci sul gruppo, sicuramente solido e che potrà contare sull’enorme talento del già citato Danilo Gallinari. Quest’ultimo dovrà essere centellinato (contro la Spagna comunque 26 minuti veri in campo), ma gode ancora di uno status e di una qualità di cui in pochi dispongono.
Un’Italbasket che probabilmente non è favorita per la vittoria del preolimpico (la Lituania, tra le altre, è la più quotata), ma che forse, da “underdog”, ha meno pressione e può raggiungere il risultato sperato, come successo in Serbia nel 2021.