Il terzo weekend delle World Series Of Poker 2024 ha mandato in archivio altri 5 eventi. Il conteggio dei braccialetti già assegnati è salito quindi a quota 39, mentre sono in corso altri 4 tornei.
Tra i cinque titoli assegnati spicca il bis di Scott Seiver. A meno di due settimane di distanza dalla vittoria nell’evento #10, il campione americano si è ripetuto nel #40: $1.500 Razz. Seiver sale così a quota 6 braccialetti, tre dei quali sono di varianti: questo, il precedente giocato in modalità Omaha Hi-Lo 8 or Better e il Razz Championship vinto nel 2019.
Nell’ultima giornata, il giocatore dell’Ohio ha regolato un final table dove erano presenti alcuni specialisti di varianti: Brandon Shack-Harris (2 titoli WSOP nell’Omaha), Ben Yu (4 titoli, 2 di varianti), Maxx Coleman (2 titoli, 1 vinto nel 2-7 Lowball). Con questo risultato, Scott Seiver può a ben diritto festeggiare un’edizione 2024 iniziata in modo davvero brillante. Senza contare che ha ancora più di 50 eventi a disposizione per raggiungere le grandi triplette realizzate alle World Series Of Poker!
Queste sono le ultime 9 posizioni dell’evento #40:
Un altro “big name” del poker ha messo la propria firma su un torneo delle WSOP 2024. Si tratta dello spagnolo Sergio Aido, uno specialista di tornei high roller. E infatti Aido ha conquistato il suo primo braccialetto con l’evento #39: $50.000 High Roller No-Limit Hold’em (8-Handed), dopo aver superato la concorrenza di 176 entries.
Al final table il vincitore ha negato al connazionale Adrian Mateos (numero 9 della All Time Money List) il quinto braccialetto in carriera. A 4 left, Mateos va all-in da SB con Q♦8♦ e trova il call di Aido con K♠7♠. Sul board scendono sia il 7♥ che il 7♦: trips di sette che elimina Mateos.
Raggiunta la fase 3-handed, Sergio Aido si è lasciato alle spalle Viktor “Isildur1” Blom (3°) e il tre-volte-braccialettato Chance Kornuth (2°). Nona piazza per Leon Sturm, vincitore lo scorso anno proprio in questo torneo. Infine, non si può fare a meno di menzionare l’ottavo posto di Bruce Buffer, voce della UFC, che ha impattato con A♥K♥ sui Kappa di Jonathan Jaffe: niente asso e Buffer si accontenta del suo miglior risultato ottenuto finora con il poker.
Segnaliamo poi il quarto braccialetto infilato al polso da Phillip Hui. Lo statunitense è uno specialista di Omaha, variante che gli ha consegnato due titoli WSOP. Hui è però diventato famoso nel 2019 quando si è imposto nel $50.000 Poker Players Championship, uno dei tornei più prestigiosi delle WSOP, probabilmente il secondo dopo il Main Event. In quella occasione Phillip Hui ha superato un final table 6-handed al quale erano presenti Josh Arieh (2°), Shaun Deeb (5°), Daniel Cates (6°), seguiti da Phil Ivey (8°) e dal “nostro” Dario Sammartino (9°).
Quest’anno è tornato al successo con una variante: si tratta dell’evento #35: $1.500 H.O.R.S.E., cioè un mixed game.
Ma come sono andati gli italiani presenti a Las Vegas durante questo weekend?
Qualche in the money è arrivato. Il più prezioso lo ha ottenuto Florian Bordet, 14° nel #34: $2,500 No-Limit Hold’em Freezeout. Anche se di fatto vive in Francia, Bordet è di nazionalità italiana e – molto probabilmente – ha doppia cittadinanza.
Il suo torneo si è fermato a un passo dal final day: Bordet è stato l’ultimo eliminato del Day2, quando ha messo tutto con coppia di 8 ma ha trovato il call dominante di Connor Belcher con gli Assi. Peccato, ma alla fine 18.700 dollari sono comunque un buon premio. Nello stesso torneo Eugenio Peralta ha chiuso 86°.
Due in the money arrivano anche dall’evento #36: $800 No-Limit Hold’em Deepstack (8-Handed). Un torneo-maratona con 4.278 entries, concluso dalla vittoria dell’argentino Timur Margolin, al suo terzo braccialetto WSOP. Gli italiano andati a premio sono Michele Pucci (283°) e Alessio Peciarolo (455°).
Immagine di testa: Scott Seiver con il secondo braccialetto WSOP 2024 (credits WSOP/PokerNews)