La seconda settimana di World Series Of Poker 2024 ha mandato in archivio altri 14 eventi live. Il conteggio indica in questo momento 23 braccialetti già assegnati, mentre altri 4 tornei sono in fase di svolgimento.
Diamo allora uno sguardo a cosa è successo tra il 3 e il 9 giugno. A partire dall’evento #18 $1.500 Pot Limit Omaha (8-handed) che ha consegnato il secondo braccialetto in carriera a Dylan Weisman.
Il pro statunitense, vero e proprio specialista di PLO, aveva conquistato il suo primo titolo alle WSOP 2021 nello stesso torneo ma con un buy-in di 1.000 dollari. Come in quella occasione, anche quest’anno Weisman si è lasciato alle spalle due connazionali nella volata a 3 per il braccialetto, ma il podio è stato di un altro livello.
Al terzo posto si è fermato il veterano Steve “Z” Zolotow, vincitore di due braccialetti WSOP nonché grande campione di backgammon. A “bustarlo” è stato proprio Weisman che sul board K♦9♥7♠10♦8♠ ha chiuso scala da J a 7 con in mano J♥J♣7♣2♥: all-in di Weisman e call di Zolotow che allo showdown si arrende mostrando Q♠10♠10♣6♦ per la scala inferiore da T a 6.
Pochi minuti dopo, Weisman ha negato il primo successo WSOP a David “Chino” Rheem. Il vincitore della PCA 2019 ha messo i testi con doppia coppia al flop ma il suo avversario ha chiamato con il flush draw nuts di cuori. Q♥ al rurn e 2♣ al river hanno consegnato a Weisman il prezioso braccialetto.
Anche nell’evento #19, $10.000 Limit Hold’em Championship (8-Handed) ha regalato un final table coi fiocchi, ma la storia più interessante riguarda proprio il vincitore.
John Racener ha infatti iniziato l’ultima giornata (Day3) con poche chips che sono diventate ancora meno dopo una mano concessa a Ronnie Bardah. Nell’arco di un livello, il giocatore americano ha messo in mezzo gli spiccioli rimasti andato in check-raise su questo flop J♥5♠2♠ e poi chiamando la tribet Maxx Coleman. Allo showdown Racener si trovato sotto con Q♠10♠ in mano vs K♠K♥ del suo avversario. Al turn è però sceso il 4♠ che gli ha regalato il colore del sorpasso e poi della vittoria sul river 6♣.
Da lì in avanti John Racener ha continuato a salire, fino all’heads-up per il titolo dove si è imposto sul tre volte “braccialettato” Chad Eveslange. Presenti al final table anche Marco Johnson (3°, 2 titoli WSOP), Ronnie Bardah (7°, 1 braccialetto) e Andrew Kelsall (8°, 1 braccialetto). A proposito di Bardah: ve lo ricordate “bullato” dalla modella finnica?
Completiamo questo report sulle WSOP 2024 con il risultato dell’evento #23, $1.500 SHOOTOUT No-Limit Hold’em.
Si tratta di una tipologia di torneo ormai quasi del tutto scomparsa dai palinsesti pokeristici. La formula prevede che i giocatori avanzino alla fase successiva solo dopo aver eliminato tutti gli avversari presenti al proprio tavolo. E’ quindi una competizione in modalità sit&go single table, dove però il “go” indica il passaggio ad un nuovo round (single table), fino alla composizione dell’ultimo tavolo finale 9-handed. Naturalmente i bui non vengono azzerati e continuano ad aumentare con il procedere dei round.
L’evento in questione ha registrato la prima vittoria WSOP di Daniel Sepiol. Il vincitore dello stratosferico WPT World Championship 2023 ha battuto nel testa-a-testa conclusivo il filippino Robert Natividad. Presenti al final table anche Jeremy Ausmus (4°, 6 braccialetti nel suo palmares), Daniel Strelitz (5°, 2 braccialetti e runner-up alla PCA 2019) e Scott Ball (9°, 2 braccialetti).
Il torneo ha registrato anche l’itm di Federico Butteroni, 96° su 160 pagati. Potrebbe essere il segnale di un suo ritorno sulla grande scena del poker, dopo l’indimenticabile 8° posto ottenuto nel Main Event 2015!
Immagine di testa: Dylan Weisman con la compagna e il braccialetto WSOP (credits PokerNews)