Il Milan si appresta a cambiare pelle e soprattutto allenatore.
Chiusa l’era di Stefano Pioli, i rossoneri attendono Paulo Fonseca che proprio mentre vi scriviamo ha chiuso il rapporto con il Lille. Dunque il tecnico lusitano nelle prossime ore metterà la firma nero su bianco per guidare i meneghini.
Alla luce di quello che potrà essere il mercato, sotto le indicazioni del neo allenatore, cerchiamo di capire come giocherà il Milan nella prossima stagione.
Vediamo nel dettaglio.
4-2-3-1 o 4-3-3 per Fonseca?
Il primo nodo da sciogliere concerne il modulo che il Milan adotterà. Il portoghese al Lille è andato diretto sul 4-2-3-1 che ha dato ottimi risultati, ma in terra meneghina il lusitano sembra intenzionato a passare al 4-3-3. I rossoneri a loro volta, con Stefano Pioli al timone, arrivano da cinque stagioni con il 4-2-3-1: uno schieramento che ha dato molte gioie, ma anche parecchi dolori.
Sé per la fase offensiva il modulo ha permesso alla squadra di esprimersi ad alti livelli (basti pensare ai 102 gol segnati in tutte le competizioni nell’ultima stagione), a livello difensivo non sono mancate le imbarcate. Almeno dalla partenza di Kessie che garantiva una presenza costante tra le due fasi.
Insomma, il 4-2-3-1 sembra aver fatto il suo tempo a Milanello e dintorni, con il Diavolo che appare deciso a prendersi l’altra soluzione in mano all’ex Lille: un 4-3-3 che garantirebbe maggior equilibrio in mediana, con il supporto degli esterni di difesa e sostanziale libertà per gli attaccanti esterni, con Pulisic a destra e Leao a sinistra.
Tra porta e difesa: come cambia il Milan
Messo a fuoco il nuovo modulo dei rossoneri, ecco il momento di osservare quello che può cambiare negli uomini rispetto alla scorsa stagione. Maignan sempre a difesa dei pali: il portiere rossonero ha avuto una stagione con poche luci e molte ombre, tra infortuni, espulsioni e qualche incertezza. Ma resta sempre uno dei numeri uno più forti al Mondo.
In difesa sono almeno due i volti noti che dovrebbero affacciarsi per una maglia da titolare. A destra il pupillo di Fonseca, vale a dire Thiago Santos insidia capitan Calabria, senza dimenticare il jolly Alessandro Florenzi. Il portoghese classe 2001 è stato uno dei migliori nell’ultima annata del Lille e su questo giocatore, garantisce lo stesso Fonseca.
Al centro della difesa, Tomori appare intoccabile, con Alessandro Buongiorno che pare essersi promesso sposo dei meneghini dopo un’altra stagione da protagonista con la maglia del Torino. Il suo arrivo farebbe scalare nelle gerarchie i vari Kalulu, Thiaw e Gabbia, senza dimenticare che la dirigenza meneghina sta sondando il terreno per Igor e Kiwior: l’ex viola in forza al Brighton è il centrale sinistro che farebbe comodo alla causa del Diavolo, con il polacco finito ai margini del progetto Arteta all’Arsenal.
A sinistra Theo Hernandez appare inamovibile, con due giovani di belle speranze a completare il pacchetto mancino: Terracciano arrivato a Gennaio dal Verona e il prodotto del settore giovanile rossonero Matteo Bartesaghi.
La trasformazione della mediana
Dopo anni di doppio mediano, il Milan vorrebbe passare a tre in mezzo al campo. Ad onor di cronaca Stefano Pioli ha iniziato l’ultima stagione con il 4-3-3, per poi tornare sul vecchio caro 4-2-3-1. Ma il possibile arrivo di Fofana dal Monaco può spingere Fonseca a cambiare appunto con il passato.
Il francese potrebbe agire da mezzala destra, con Loftus-Cheek sulla mezzala sinistra. Due giocatori di fisico e tecnica pronti a fare da protezione a Bennacer, in versione playmaker. Senza dimenticare altre pedine che possono essere usate come scambio con i tre suddetti: l’ottimo Reijnders che può scambiarsi con l’inglese, Musa con l’ex monegasco e Adli per Bennacer. Pobega completa il reparto.
Attacco: Lukaku come nove?
Il Milan cerca la punta e questo è palese, dopo l’addio di Giroud. Lukaku è il nome dell’ultima ora che circola dalle parti di Via Guido Rossi: i rossoneri stanno chiedendo informazioni al Chelsea per un possibile prestito. Ecco, il Belga è la ciliegina sulla torta del 4-3-3; giocatore perfetto da inserire tra Pulisic a destra e le folate a sinistra di Leao.
Senza dimenticare che le alternative non mancano: Chukwueze come riserva dell’americano, Jovic per far rifiatare Lukaku e Okafor come valida opzione per Leao. In tutto questo, la società lavora sottotraccia e seguendo quelle che sono le indicazioni di Paulo Fonseca. Una volta apposta la firma sul contratto, il mercato dei meneghini decollerà come accaduto la scorsa estate.