La prima settimana (28/05-02/06) di World Series Of Poker 2024 ha archiviato 9 tornei. Dei primi due abbiamo già parlato nel precedente articolo, vediamo cos’è successo nei successivi sette.
Per prima cosa, l’edizione di quest’anno è iniziata con tanti “veterani” desiderosi di partecipare e di dimostrare che l’età non è un limite nel poker.
Senza contare il Champions Reunion dove i campioni del passato erano praticamente d’obbligo, ci sono almeno altri tre tornei caratterizzati dalle ottime prestazioni di giocatori molto esperti. Ad esempio, l’evento #7 $1.500 Dealer’s Choice ha registrato il 4° posto di Viktor Blom.
Meglio noto come “Isildur1”, l’ex grinder “virtuale” ha sfiorato la vittoria in un torneo per variantisti, assicurandosi comunque 41mila dollari e il suo terzo final table WSOP/WSOPE. Non c’è però da sorprendersi troppo. Nel post-pandemia, lo svedese ha riacceso la passione per il live e in particolare per le WSOP. Lo scorso anno è andato tre volte itm a Las Vegas e due alle WSOPE di Rozvadoz, dove ha chiuso al 5° posto il torneo 8-Game Mix.
Sempre nel Dealer’s Choice troviamo l’ottava piazza conquistata da Shaun Deeb. Il 6-volte vincitore di un braccialetto WSOP (l’ultimo è datato 2023) ha già messo a segno due itm in questa edizione: quello appena riportato e un 520° posto nel $500 NLH WSOP Kickoff, il che porta il totale dei suoi risultati WSOP/WSOPE sopra quota 100.
Alla fine il torneo è stato vinto dallo statunitense John Henningan. Anche lui è un veterano: magari è meno noto, ma a 53 anni vanta già 7 braccialetti WSOP messi in bacheca e 98 itm (il primo risale al 1997).
Un altro nordico che marca risultati da oltre un ventennio è Juha Helppi. Il giocatore finlandese ha messo a segno il suo primo itm live nel 2001 e nei 15 anni successivi è stato un vero e proprio tornando sia alle WSOP che nell’European Poker Tour. Oggi il conteggio dei suoi piazzamenti a premio è arrivato a 228. Tra questi ci sono un braccialetto WSOP (vinto nel 2019, con il torneo di Limit Hold’em) e altri 6 tavoli finali. Nell’evento #9, $1.500 Limit Hold’em (8-Handed) ha chiuso quarto, sfiorando ancora una volta la seconda vittoria (2 argenti e 2 bronzi per lui).
Il torneo ha premiato Nick Guagenti che si è messo al polso il primo braccialetto live.
Passiamo all’evento #8, $5.000 Pot-Limit Omaha (8-Handed). Qui spicca il nome di un irriducibile delle WSOP, capace di misurarsi in tanti tipi diversi di torneo. Questo “decatleta” del poker è Joao Vieira che ha messo a segno il suo 15° itm WSOP – compresi due braccialetti – chiudendo 6° nel suddetto torneo. Nell’heads-up finale Bryce Yockey ha superato Farid Jattin.
Sempre nell’evento #8 spunta finalmente il nome di Dario Sammartino. Il n.1 italiano ha portato a casa il primo itm in questa edizione: un 18° posto che in parte addolcisce la brutta eliminazione subita nel round iniziale dell’Heads-Up Championship. Per la cronaca, il torneo di testa-a-testa si è concluso con la vittoria dell’argentino Darius Samual sul veterano USA Faraz Jaka.
Restiamo in “casa Italia” perché MadGenius non è l’unico rappresentante del Belpaese ad essere andato a premio. Adalberto Orrigo ha chiuso 52° nel già citato $1.500 Limit Hold’em (8-Handed). Tommaso Briotti e Simone Miracoli sono invece usciti rispettivamente 86° e 124° dall’evento #3, $500 WSOP Kickoff No-Limit Hold’em Freezeout.
Il classico torneo-fiume (3.485 entries) ha premiato il britannico Daniel Willis, ma tra i piazzati c’è anche Daniel Negreanu che si è arreso al 16° posto. L’attuale n.7 della All Time Money List mondiale e 6 volte vincitore di un titolo WSOP ha garantito che farà bene a queste WSOP. Finora ha ottenuto 2 risultati (l’altro ITM è il 49° posto del Champions Reunion) e la partenza non è male.
Staremo a vedere se Negreanu ci ha visto giusto e se le sue profezie per le WSOP si avvereranno. Se vi chiedete di quali profezie stiamo perlando, la risposta è qui sotto.
“Allen Kessler si lamenterà del prezzo degli hamburger senza pomodoro, senza lattuga e senza salse, solo pane e hamburger”
“Qualcuno (non io) romperà un bastone per i selfie”
“Qualcuno si lamenterà delle sedie (probabilmente io)”
“Shaun Deeb non vincerà il Player of the Year”
“Phil Ivey vincerà l’11° braccialetto”
“Chance Kornuth vincerà un evento low stakes con un grande field: l’evento 8”
“John Hennigan vincerà il Poker Players Championship giocando come Kevin Costner in Tin Cup: vivi solo una volta, l’ICM è per i poveri”
“Gli eventi di Pot Limit Omaha batteranno record su record per numero di ingressi”
“Al Main Event ci saranno più di 10mila giocatori”
“Dirò qualcosa di veramente offensivo e stupido nei miei VLOGS”
“Dopo due anni in rosso alle WSOP, quest’anno chi comprerà le mie quote guadagnerà”
Immagine di testa: Juha Helppi (credits PokerNews)