Le World Series Of Poker 2024 sono ufficialmente “on air”.
Ieri, nel nuovo Horseshoe and Paris Hotel & Casino di Las Vegas (Nevada, Stati Uniti), la 55ma edizione del più importante e seguito festival pokeristico al mondo ha aperto le danze con i primi due eventi in programma. Uno è l’ormai classico $500 Casino Employees No-Limit Hold’em. L’altro è invece una novità in grado di offrire tanto spettacolo ed emozioni.
Si tratta del Champions Reunion No-Limit Hold’em Freezeout, torneo 8-handed che riunisce nello stesso field giocatori iscritti attraverso il buy-in da 5.000 dollari e vincitori del Main Event WSOP. Insomma, un fantastico mix tra amateur con elevata capacità di spesa, pro players del presente e più-o-meno vecchie glorie del poker. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla taglia messa sugli ex-world champs: chi ne elimina uno incassa il ticket per il Main Event WSOP 2024 (buy-in $10k).
Di taglie (o bounty) in questa prima edizione del Reunion ce ne sono 22 su 493 partecipanti. I nomi? Tom McEvoy (vincitore nel 1983), Koray Aldemir (2021), Brad Daugherty (1991), Ryan Riess (2013), Chris Moneymaker (2003), Johnny Chan (1987 e 1988), Daniel Weinman (2023), Jamie Gold (2006), Jim Bechtel (1993), Robert Varkonyi (2002), Greg Raymer (2004), Qui Nguyen (2016), Scott Blumstein (2017), Dan Harrington (1995), Huck Seed (1996), Greg Merson (2012), Berry Johnston (1986), Espen Jorstad (2022), Phil Hellmuth (1989), Joe McKeehen (2015) e John Cynn (2018).
Solo 7 di loro hanno raggiunto la qualificazione al Day2: il super veterano Harrington (15° nel count a fine giornata), Jamie Gold (22°), il campione del mondo in carica Weinman (34°), Merson (46°), McKeehen (69°), Seed (90°) e Nguyen hanno raggiunto la qualificazione al Day2. Quest’ultimo, però, ci è riuscito conquistando la vetta del chipcount, lasciandosi alle spalle 98 giocatori dopo aver imbustato 663.000 gettoni.
Tanti i volti noti ancora in gara. Ne riportiamo solo alcuni: Chris Hunichen (6°), Alex Keating (9°), Brian Rast (12°), Maria Ho (26ma), Daniel Negreanu (57°), Cary Katz (63°), Dan Shak (64°), Robert Mizrachi (83°) e Kristen Foxen (95ma). Questa è la top 10 al termine del Day1:
I 99 left tornano oggi per il Day2. Il momento clou sarà ovviamente lo scoppio della bolla, fissato alla 75ma eliminazione (74 in the money). Oltre al bubble-moment, il torneo continuerà ad offrire le sfide tra i grandi campioni che hanno scritto quasi trent’anni di storia delle WSOP.
A proposito di sfide spettacolari, ieri il Champions Reunion ne ha offerta una davvero significativa. Ad un certo punto, Chris Moneymaker e Johnny Chan si sono trovati allo stesso tavolo, esattamente come era successo nel 2003. In quella occasione, Moneymaker aveva eliminato il due volte campione del mondo prima della zona ITM, in un cooler divenuto subito famoso: all-in sul flop 4♥A♦3♥ con Moneymaker che ha A♥8♥ e Chan K♥5♥. Al turn arriva il 9♥ per un full-over-full favorevole al futuro vincitore del Main Event.
Dopo più di vent’anni Chan si è preso la rivincita. In “guerra di bui”, Moneymaker mette le ultime 45k chips in mezzo con K♥K♦. Johnny Chan trova A♥K♣ e chiama. Il flop 7♣Q♥A♣ ribalta subito la situazione consegnando a Chan la coppia di Assi. Turn 3♥ e river 10♦ sanciscono l’eliminizione di Moneymaker dal torneo.
Come si suol dire, la vendetta è un piatto che si serve freddo. Peccato che la cena di Johnny Chan non sia durata abbastanza: è uscito anche lui prima dei premi, al 135° posto.
Immagine di testa: Johnny Chan (credits WSOP via PokerNews)