Mancano pochissimi giorni all’inizio delle World Series Of Poker 2024.
La kermesse pokeristica più famosa e importante al mondo prende infatti il via giovedì 28 maggio con i primi due eventi in programma. Si comincia con l’ormai classico torneo riservato ai dipendenti del casinò ($500 Casino Employees No-Limit Hold’em) e il $5.000 Champions Reunion No-Limit Hold’em Freezeout che offre, oltre al payout regolare, il ticket per il Main Event WSOP a chi elimina uno dei passati vincitori del braccialetto più ambito. Tra questi, si sa già che ci saranno Phil Hellmuth, Johnny Chan, Tom McEvoy, Scotty Nguyen, Jamie Gold, Koray Aldemir, Espen Jorstad, Hossein Ensan, Damian Salas e il campione in carica Daniel Weinman.
Le WSOP proseguiranno fino al 17 luglio, dopo aver mandato in scena un totale di 99 tornei e incoronato, proprio nell’ultima giornata, il nuovo vincitore del Main Event. Il programma completo è disponibile qui.
Del programma, delle novità e delle aspettative che ci sono per le World Series Of Poker 2024 abbiamo già parlato in un precedente articolo. Qui, invece, cogliamo la palla al balzo per tornare al Main Event WSOP 2023 e proporvi una mano giocata da uno dei protagonisti di quella edizione.
Parliamo di Alec Torelli, professionista americano nonché poker trainer, specializzato in tornei ad alto buy-in. Nel suo palmares spiccano numerosi final table di valore. A cominciare dal 5°posto ottenuto nel ME Latin American Poker Tour San Jose del 2008, seguito nello stesso anno dall’argento conquistato con il $10k World Championship Heads-Up delle WSOP. Un anno dopo ha chiuso 6° nel $40k NLH WSOP Anniversary Event e due volte 4° in altrettanti Main Event del WPT (Las vegas e Bratislava).
Il suo best è però arrivato proprio lo scorso anno, quando Torelli ha realizzato una fantastica performance nel Main Event delle World Series Of Poker. Torelli si è arreso solo nel Day8 (11°posto), a un passo da quel final table al quale è invece approdato l’italiano Daniel Holzner. Il pro americano americano è uscito per mano di Juan Macerais che lo ha “bustato” col più classico dei coin flip: coppia di Jack per Torelli vs AK dello spagnolo e board che porta sia il Kappa al flop che l’Asso al river.
Ma la mano che ci interessa qui è un’altra. Alec Torelli l’ha giocata nelle fasi iniziali del torneo, per poi analizzarla qualche giorno fa sul suo profilo LinkedIn.
I bui sono 600/1.200 bb ante 1.200 e il pro statunitense è chipleader al tavolo con 200.000 chips. Fino a quel momento Alec Torelli ha fatto parecchia azione al tavolo.
Ad un certo punto incrocia carte e chips con un avversario (stack 60k) che lui stesso descrive come amatoriale. Di professione fa il fotografo ed è la prima mano che i due giocano uno contro l’altro.
Il professionista apre a 2.500 da utg+1 con in mano AQ offsuited. Il fotografo, che agisce subito dopo Torelli, rilancia fino a 8.300 chips. Il resto del tavolo folda e l’azione torna all’original raiser: call, fold o forbet? Tutte le azioni hanno senso, ma Torelli sceglie il call nonostante si trovi fuori posizione. Probabilmente ritiene di avere una “edge” (vantaggio) sul suo avversario in termini di abilità ed esperienza, e conta di farla valere sul board.
Scende il flop: A♣K♥9♦. Alec Torelli va in check-call per 3.300 gettoni dopo aver centrato la top pair. Così facendo tiene sotto controllo il piatto per evitare di perdere troppe chips qualora l’avversario sia avanti con un range di mani quali AK, KK e AA. Al tempo stesso, rimane avanti contro un bluff (che potrebbe continuare a pagarlo) e contro eventuali coppie inferiori o un AJ.
Il turn è un innocuo 7♠ ma l’azione porta un doppio check. Quello di Torelli è abbastanza scontato. Un po’ meno quello del suo avversario che a questo punto dimostra debolezza oppure – ma è meno probabile – una mano monster giocata in trap play.
Il river porta un 10♦, Torelli annuncia il terzo e ultimo check. Nel suo commento ammette che uscire puntando è un’opzione da considerare perché potrebbe far pensare a un tentativo di rubare il piatto con una mano debole. Al tempo stesso, però, è convinto che il suo avversario non abbia una monster e checkando potrebbe indurlo a bluffare al river.
L’amateur punta12k su un piatto di 26.200 chips, seguito dal call veloce del pro. Il fotografo è costretto a mostrare il bluff con 6♠5♠ e consegna ad Alec Torelli un bel piatto.
Avreste fatto lo stesso?
Immagine di testa: Alec Torelli (credits RIHL)