Al momento è la terza forza del tennis italiano al femminile, ma sembra sempre che Lucia Bronzetti abbia del potenziale inespresso. Vediamo cosa attenderci dalla venticinquenne riminese.
Breve storia tennistica di Lucia Bronzetti
Muove i primi passi a 10 anni in un circolo vicino a Villa Verucchio, frazione di Rimini che le ha dato i natali. Oltre al tennis, aveva provato anche la ginnastica artistica, gli sci e il basket, ma è per la racchetta che scocca la scintilla. Il suo primo coach è Patricio Remondegui, che rimane con lei fino più o meno ai 18 anni. Un ruolo importante lo ha avuto anche la famiglia, sempre presente (il padre comprò un camper per accompagnarla nei vari tornei internazionali), ma con discrezione.
Dopo i primi buoni risultati, Lucia si trasferisce ad Anzio, presso l’Accademia che i fratelli Francesco e Alessandro Piccari gestiscono insieme all’ex pro Karin Knapp. Qui Bronzetti inizia un percorso che la porta tra le prime 400 al mondo nell’estate 2019, in top 300 nell’aprile 2021, quindi in top 200 tre mesi dopo. La vera svolta verso l’elite del tennis arriva al WTA 1000 di Miami 2022, dove supera le qualificazioni e anche tre turni, fermandosi agli ottavi contro Daria Saville.
A ruota, con la vittoria nell’ITF di Chiasso e la finale di Rabat, Lucia entra fra le top 80 WTA. Il Marocco le porta bene, perché un anno dopo vince sempre al WTA Rabat il suo primo torneo del circuito maggiore, nella categoria 250.
A parte qualche salto di classifica dovuto a punti che vanno e vengono e a qualche infortunio qua e là, la sua appare come una crescita graduale ma costante. Nel 2023 centra per la prima volta il terzo turno in una prova del Grande Slam, allo US Open dove perde dlalla Zheng dopo averle dato furiosa battaglia per tre set, ma soprattutto dopo avere sconfitto al 1° turno la testa di serie numero 12 Krejcikova.
Nello scorso aprile tocca il suo career high nel ranking WTA, con il 46° posto. Al Roland Garros ci arriverà da numero 68 al mondo, a meno di un nuovo exploit a Rabat dove sta attualmente provando a difendere il titolo.
Ma dove può arrivare Lucia Bronzetti?
Attualmente Lucia Bronzetti è la terza italiana nel ranking WTA, dietro a Jasmine Paolini (13) ed Elisabetta Cocciaretto (50) e davanti a Martina Trevisan (91) e l’eterna Sara Errani (94).
Lucia Bronzetti ha ancora o ha già 25 anni? Guardando al mondo del tennis femminile professionistico e come ha triturato talenti sotto l’incudine della pressione, con diverse atlete che si sono ritirate giovanissime oppure hanno preso improvvise pause a tempo indeterminato (Barty, Osaka, Anisimova solo alcune di queste), c’è da apprezzare quando una ragazza cresce gradualmente, rispettando – tra gli immancabili sacrifici – un minimo bilanciamento con la vita al di fuori dal campo da tennis.
Tecnicamente, Lucia Bronzetti ha tutto per arrivare almeno tra le prime 30, anche se qualche tempo fa aveva confessato che il suo sogno è la top 10. Non manca certo di fondamentali, con un dritto potente e poco leggibile e un rovescio piatto molto bello anche se ogni tanto va fuori controllo. Il suo team ha lavorato molto sul servizio e la sua prima palla è oggi sicuramente competitiva. Dove può migliorare è nella tenuta atletica e nella concentrazione. La base da cui parte è ottima, perché ha una buona altezza e apertura alare e anche una discreta mobilità, ma migliorando il fondo potrà portare a casa più partite importanti.
L’ostacolo delle partite “difficili” e la suggestione-Panichi
Al momento Lucia Bronzetti è 70-61 (vinte-perse) nelle partite in cui è andata al terzo set. Non male ma c’è margine per fare molto meglio.
In tal senso, potrebbe arrivare qualche novità interessante. Al suo angolo, durante gli Internazionali BNL d’Italia, è stato visto Marco Panichi, uno dei segreti della longevità agonistica di Novak Djokovic, che si è da poco separato dal grande campione serbo. Qualora Panichi dovesse collaborare con il team Piccari per migliorare l’efficienza atletica di Lucia Bronzetti, questa potrebbe essere una chiave di volta importante, mirata al reale obiettivo: iniziare a vincere partite con avversarie difficili.
Al momento, Lucia Bronzetti è 0-6 con le top 10, 2-11 contro le top 20 e 11-24 contro le top 50. Quest’ultimo è certamente il dato da migliorare con più alta priorità, per avvicinarlo perlomeno al 50%.
A dicembre, Lucia compirà 26 anni, ma dà ancora l’impressione di divertirsi molto in questa sua dolce scalata all’élite del tennis. E, alla fine, quella rimane nettamente la cosa più importante.