Venerdì 24 maggio scattano, a Berlino, le Final Four di Eurolega. Real Madrid, Olympiakos, Panathinaikos e Fenerbahce saranno le protagoniste del weekend tedesco, che decreterà la 36a vincitrice di una finale a 4 di questa competizione, come accade dal 1988, quando le fantastiche 4 si affrontarono in Belgio, a Gand.
Nella serata di venerdì sarà il turno dei campioni in carica del Real Madrid, che cercano il bis contro l’Olympiacos, squadra che tra le 4 partecipanti è sicuramente la più abituata a giocare questo tipo di eventi. I greci infatti hanno disputato 2 F4 nelle ultime 2 stagioni, chiudendo quarti nel 2022 e secondi nel 2023, perdendo proprio in finale, allo scadere, contro le merengues.
I blancos sono arrivati meritatamente in testa alla classifica a fine stagione regolare, travolgendo il Baskonia ai playoff e partono da super favoriti anche nella kermesse berlinese. I reds invece sono arrivati quinti in regular season, per poi rimontare uno svantaggio di 2-1 nella serie di playoff con il Barcellona. Per entrambe è la terza partecipazione consecutiva alle Final Four.
Protagoniste della prima partita di basket di Eurolega dell’era moderna (16 ottobre 2000), Real e Oly hanno una storia di confronti infinita. Oltre alla finale della scorsa stagione, il Real ha battuto l’Olympiacos nella sfida del 1995 a Saragozza, mentre i Reds hanno trionfato nel match per il titolo del 2013 a Londra; 2 anni dopo a Madrid furono nuovamente i locali a trionfare. Le due squadre si sono incrociate anche nei playoff del 1996, 2009 e 2014.
Uno scontro di stili e ritmo: il Real ha guidato questa EL per punti, rimbalzi, assist e PIR, mentre l’Olympiacos vanta la prima difesa sia in termini di punti che di PIR concessi. Sulla carta, almeno, sarà un match pazzesco!
Real Madrid
Il Real Madrid ha iniziato la stagione con un record di 10-0, proseguendo alla grande e chiudendo la stagione da assoluta primatista della prima fase, schiacciando successivamente il Baskonia al primo e unico turno playoff.
E’ ipotizzabile pensare che la squadra di Chus Mateo sarà ancora campione, perché i numeri sembrano colarti di bianco! Arrivano alle F4 con un record di 30-7 e per la prima volta dal 1968 possono tornare a vincere 2 titoli consecutivi. A Berlino il Real arriva come una delle squadre più esperte nella storia delle competizioni continentali. Considerando tutti i giocatori a roster dei blancos, insieme hanno partecipato a 23 edizioni di Eurolega, molto più di tutte le altre squadre presenti alle Final Four messe insieme (9). E i giocatori principali delle rotazioni hanno tutti vinto almeno un’Eurolega, qualcuno anche più di una.
Il capitano, ad esempio, Sergio Llull, giocherà la sua 10a F4 e guida la classifica degli scorer con 198 punti. Sergio Rodriguez, 3° in questa classifica con 190 punti, è 1° per assist (70): il Chacho è alla sua 9a F4, così come Rudy Fernandez, a cui bastano 2 palle recuperate per diventare il leader all-time delle Final Four in questa statistica. Llull, Rodriguez e Fernandez corrono per vincere la loro 4a Eurolega, cosa che solo 12 giocatori sono riusciti a raggiungere dall’inizio della competizione nel 1958.
Ma c’è di più: Fabien Causeur, Facu Campazzo e Walter Tavares sono già stati 2 volte campioni e il lungo è l’unico MVP delle Final Four presente a Berlino, avendo vinto il premio la scorsa stagione. In altre parole, se l’esperienza conta, il Real dovrebbe aver praticamente già vinto! A leggere questi numeri e questa presentazione, sembra esserci poco scampo per l’Olympiacos.
Olympiacos Pireo
Dall’altra parte c’è la squadra del Pireo, che cerca con tutto il proprio orgoglio il riscatto dopo la batosta nel finale patita nella passata stagione. La squadra biancorossa ha iniziato la stagione con nuovi giocatori, andando migliorando sempre di più nel corso del tempo vincendo 10 delle ultime 11 partite della stagione regolare ed eliminando il Barcellona ai playoff avendo il fattore campo sfavorevole.
I Reds rivivono questa esperienza per la terza volta consecutiva (prima volta per il club), con 8 giocatori che erano presenti anche alla finale dell’anno scorso, come Alex Peters e Isaiah Canaan, i quali arrivano con un ruolo molto importante. Peters non giocò la finale dell’anno scorso, ma è stato il principale pilastro offensivo della stagione dei biancorossi, con una media di 12.7 punti in 38 partite da titolare. Sarà lui uno dei baluardi sui quali l’Oly conta per ribaltare il pronostico.
La squadra di Bartzokas ha motivo di essere ottimista, nonostante il pronostico, proprio grazie alle sue individualità, su entrambe le metà campo. Difensivamente la formazione greca ha in Thomas Walkup il miglior difensore della competizione, scelto dagli allenatori di tutta l’Eurolega. E’ la prima guardia a vincere il premio da quando Dimistris Diamantidis lo ha ricevuto per la sesta volta nel 2012. Insieme a lui Nigel Williams-Goss garantisce una copertura sul perimetro di livello altissimo: contro di loro Rodriguez, Llull e Campazzo possono fare molta fatica.
E’ questa la speranza dell’Olympiacos per uscire viva, e vincente, dalla semifinale.