Con il Real Madrid già qualificato per le Final Four di Berlino dopo aver chiuso 3-0 la serie con il Baskonia, ci sono altre tre squadre che possono definire la pratica in gara 4. Barcellona, Fenerbahce e Maccabi sono infatti avanti 2-1 nelle rispettive serie e possono, vincendo la seguente partita, guadagnarsi il pass per la fase finale in Germania, in programma dal 24 al 26 maggio.
Olympiacos Pireo – Barcellona
Dopo aver perso gara 1 in casa, il Barcellona è riuscito a espugnare in gara 3 il Pireo, mettendosi nella condizione di poter porre fine alla serie al Peace and Friensdhip Stadium. Sarebbe una disfatta per l’Olympiacos, superato all’overtime da due tiri liberi di Jabari Parker in gara 3 e ora spalle al muro.
E’ stata un’altra gara vinta dalle difese, che non è andata oltre il 71-71 al termine del tempo regolamentare. Percentuali al tiro molto basse, soprattutto da due punti, dove hanno spiccato le prestazioni di Vesely (16) e Hernangomez (13): i due lunghi del Barça, dopo un inizio di serie molto deludente, sono usciti allo scoperto, prendendo d’assalto l’area avversaria e facendola propria.
Questa sarà probabilmente la chiave anche per gara 4, in un ambiente rovente, tutto colorato di biancorosso; così come dovrà esserlo la precisione dalla lunga distanza, dove Parker ha fin qui dimostrato di essere particolarmente caldo, mentre dall’altra parte l’Olympiacos spera di ritrovare il miglior Canaan, che ha sbagliato tutti e 5 i tentativi da oltre l’arco nell’ultimo match.
Fenerbahce Istanbul – Monaco
In gara 3 il Fener ha fatto valere il fattore campo, dimostrando ancora una volta perché è stata la miglior squadra di Eurolega tra le mura amiche. Quella prodotta dagli uomini di Jasikevicius nell’ultima uscita è stata una prestazione potente, condotta dall’inizio alla fine. Calathes e Guduric hanno controllato difensivamente e gestito bene l’attacco, combinando per 11 assist e solo 2 palle perse, confezionando anche una buona prestazione dall’arco che ha visto ben 7 elementi gialloblu andare a referto da oltre la linea dei 6,75 metri.
Il Monaco ora cerca le risposte che sono mancate nella prima partita di Istanbul. Serve sicuramente una maggior attitudine difensiva e più produzione offensiva da parte dei suoi leader tecnici: James, Loyd e Okobo, limitati a un totale di 24 punti con 2/13 al tiro da 3.
Gli ospiti dovranno nuovamente fare i conti con la clamorosa atmosfera dell’Ulker Sports and Event Hall, superando la pressione per evitare di perdere i tanti palloni che hanno condizionato l’andamento di gara 3.
Maccabi Tel Aviv – Panathinaikos Atene
Il Maccabi è vicino all’obiettivo Final Four. Sarebbe sicuramente il playoff più sorprendente rispetto a tutte le altre sfide, perché le ambizioni del Panathinaikos, sin da inizio stagione, sono sempre state palesi: arrivare alle Final Four e giocarsi il titolo.
Tel Aviv sta però disputando una serie molto equilibrata, mettendo in risalto la capacità di Lorenzo Brown di trovare il canestro (17.7 punti e 5.7 assist nei playoff), quella da gran tiratore di Bonzie Colson (5/10 da 3), e il predominio interno di Josh Nebo (13.3 punti e 6.7 rimbalzi), con Wade Baldwin al rientro dall’infortunio pronto a dare ulteriore spinta all’attacco della squadra israeliana.
Il Pana, al contrario, non ha trovato la stessa coerenza e avrà bisogno di una grande risposta dal leader e veterano Kostas Sloukas, tenuto a secco nel match di martedì sera. I greens hanno sicuramente le carte per riprendersi dall’emozionante sconfitta (85-83) dell’ultimo match, e puntano sulla crescita di Kendrick Nunn in crescita (25 punti in gara 3).
La chiave, per il Pana, sarà quella di rallentare e incrinare la fluidità offensiva del Maccabi, con Sloukas che dovrà controllare il ritmo , Jerian Grant in missione speciale sugli esterni avversari e Mathias Lessort su Nebo, per provare a vincere, questa volta, la guerra sotto i tabelloni.