Scattano martedì 23 aprile i playoff di Eurolega, che vedranno le migliori 8 squadre del continente sfidarsi per raggiungere le Final Four. Real Madrid-Baskonia, Barcellona-Olympiacos, Monaco-Fenerbahce e Panathinaikos-Maccabi le quattro sfide che lanciano la corsa al trofeo, che andremo a presentare nel dettaglio.
Real Madrid – Baskonia Vitoria-Gasteiz
Poteva esserci la Virtus, e invece a sfidare la capolista della stagione regolare, ci sarà il Baskonia. La squadra di Ivanovic, che spera nel recupero completo di Moneke (assente con le V Nere), parte con il pronostico ampiamente contrario, ma sarà pur sempre un derby di Spagna e questo potrebbe accendere la sfida.
I baschi potranno trarre fiducia dall’emozionante vittoria (91-95) al WiZink Center nel penultimo turno della stagione regolare, dove Markus Howard è stato il principale protagonista, con 35 punti e sarà chiaramente il punto di riferimento offensivo della squadra ospite dopo aver regolato anche la Virtus mettendo a referto 28 punti.
Il Real ha un vantaggio fisico che cercherà di mettere in campo, puntando a dominare l’area grazie alla presenza di Vincet Poirier e Walter Tavares, rispettivamente 1° e 2° per stoppate nel torneo (1.5, 1.4). Ecco perché il rientro di Chima Moneke sarebbe essenziale per il Baskonia, anche se il suo cambio, Matt Costello, ha comunque dei bei ricordi a Madrid avendo segnato 19 punti nel successo sopra citato.
Enorme la differenza di profondità nel roster, con il Madrid che dispone di tanta energia – Deck, Yabusele – quanta esperienza – Llull, Rodriguez – senza dimenticare la costanza realizzativa di Musa ed Hezonja. Solo a nominarli, fanno paura!
Per il Baskonia sarà importante poter contare sui rimbalzi di Sedekerskis e la pericolosità al tiro di Marinkovic, per poter sperare di ottenere una vittoria in trasferta che avrebbe un valore inestimabile.
Barcellona – Olympiacos Pireo
Pesi massimi al Palau Blaugrana, in una sfida che sa di tradizione e prestigio. I padroni di casa hanno la consapevolezza di aver già battuto i “reds” due volte in questa stagione (86-78 in casa e 68-77 al Pireo), ma gli ospiti arrivano in Catalogna forti di aver chiuso la stagione regolare vincendo 10 delle ultime 11 gare giocate.
La squadra di Georgios Bartzokas avrà inoltre tra le sue fila Nikola Milutinov, che dopo quasi 3 mesi di assenza per infortunio torna a occupare il suo posto sul parquet, candidandosi a essere tra i protagonisti della sfida. La sua presenza fisica sarà importante contro la coppia blaugrana formata da Jan Vesely e Willy Hernangomez, che hanno viaggiato a una media di 24 punti e 9.3 rimbalzi durante la stagione regolare.
Rischia di non esserci invece Thomas Walkup, che ha saltato gli ultimi allenamento per un problema alla schiena. La sua assenza potrebbe favorire la gestione di Tomas Satoransky, play del Barça che durante la stagione ha dimostrato di essere tra i migliori nel ruolo.
Curiosità anche per il confronto diretto tra Jabari Parker e Alec Peters, forti realizzatori che durante l’anno hanno a volte mancato alcuni appuntamenti importanti e quello tra Nikola Kalinic e Kostas Papanikolaou, esperti leader che fanno dell’intensità il loro marchio di fabbrica. Proprio quest’ultima sarà la chiave di questo confronto, che potrebbe allungarsi fino a gara 5.
Monaco – Fenerbahce Beko Istanbul
Sfida tra terza e sesta della classifica della stagione regolare, con il Monaco che avrà il fattore campo e il Fener che arriva a questo match con il peggior record in trasferta tra tutte le squadre qualificate ai playoff, con sole 5 vittorie in 17 partite, mentre la squadra del Principato ha vinto 9 volte nelle ultime 10.
Manco a dirlo, il Monaco si affiderà alla verve offensiva del suo leader – il capocannoniere all-time della competizione – Mike James, che viaggia a 18.7 punti e 5.1 assist di media a partita, raggiungendo sempre la doppia cifra di punti realizzati. Con lui, occhi puntati anche su Alpha Diallo e Donatas Motiejunas, che spesso hanno contribuito nelle 23 vittorie stagionali del clup monegasco.
Il Fenerbahce di Jasikevicius si affida alla guida esperta di Nick Calathes e dei suoi 4.9 assist di media, oltre che al tiro di Scottie Wilbekin (3 triple a serata); mentre vicino al ferro sarà sfida vera quella tra Nigel Hayes-Davis e John Brown, atteso da una prova impegnativa per fermare uno degli attaccanti più in forma della seconda parte di stagione europea.
Una chiave del match potrà essere il controllo: il Monaco ha commesso il minor numero di palle perse nel torneo (10), contribuendo a dare solidità a una difesa che ha concesso solo 79.4 punti a partita, la quarta migliore della competizione. Per contro c’è l’efficienza offensiva del Fener, 1° per percentuale da tre (39.1%) e 3° da due (56.4%), qualità a cui il Monaco dovrà far fronte per poter mantenere il fattore campo.
Panathinaikos Aktor Atene – Maccabi Playtika Tel Aviv
Dopo aver chiuso la stagione regolare con 9 vittorie casalinghe consecutive, il Panathinaikos cercherà di tenere il fattore campo contro il Maccabi, che è uscito bene dal play-in battendo al primo turno il Baskonia con ampio margine (113-85).
Tel Aviv è una delle sole 3 squadre che sono riuscite a vincere ad Atene in questa stagione, trionfando 81-86 dopo i supplementari con 21 punti di Bonzie Colson. Questo potrebbe dare fiducia alla squadra di Oded Kattash, che merita già ora un plauso per aver giocato un’intera stagione lontano dal vero campo di casa per via della guerra che ancora infesta Israele.
Sarà una partita dove le aree saranno infuocate, da due dei migliori centri del torneo: Mathias Lessort (13.6 punti e 6 rimbalzi di media) e Josh Nebo (7.3 rimbalzi e PIR in doppia cifra per 13 gare consecutive), capaci di caricarsi la propria squadra sulle spalle in diverse partite e pronti a fare la differenza anche ai playoff.
Sul perimetro la sfida più interessante sarà quella che vedrà l’asso difensivo del Pana, Jerian Grant, contrapporsi a Lorenzo Brown e Wade Baldwin, che hanno combinato per 55 punti nella vittoria sul Baskonia al play-in e sono particolarmente caldi. Mentre in attacco i greci su affideranno alle sapienti mani di Kostas Sloukas, che con la sua leadership è tra i giocatori presenti ai playoff più esperti in materia.