Una stagione sostanzialmente perfetta. Il Paris Basketball batte Bourg En Bress in gara 2 di finale (81-89) e conquista l’Eurocup 2023/24 sul parquet della compagine avversaria con un perentorio 2-0 nella serie. È il primo trofeo internazionale della squadra parigina, il cui progetto è partito nel 2018, anno in cui il presidente David Kahn ha fondato la società. E ora, quale sarà il passo successivo? L’Eurolega, naturalmente.
Dominio totale
Paris ha letteralmente dominato la stagione, vincendo 22 delle 23 partite disputate. 17 successi in regular season, un record di 17-1 nel girone A, quello in cui figurava la “nostra” Reyer Venezia, la quale ha concluso il torneo all’ottavo posto ed è stata sconfitta dai parigini sia nella gara di andata (75-81) che in quella di ritorno (100-70).
E poi i playoff, con uno strapotere totale nei quarti e in semifinale. Paris ha superato prima Badalona in gara secca (86-70) e poi l’altra favorita per il salto in Eurolega, i London Lions, con un secco 2-0 nella serie (99-86 all’andata e 85-93 al ritorno). La sensazione di onnipotenza dei parigini è proseguita in gara 1 di finale, con Bourg che è stata annichilita fin dai primi possessi ed è caduta anzitempo (54-31 all’intervallo lungo, 77-64 finale). In gara 2 c’è stato equilibrio dal primo al trentesimo minuto, poi Paris ha dimostrato, ancora una volta, la propria forza e, d’autorità (18-25 il break nell’ultimo quarto), si è andata a prendere ciò che le spettava, ovvero il gradino più alto del podio.
Le stelle della Parigi del basket
La stella del gruppo non può che essere TJ Shorts.
Il playmaker classe 1997 ha messo in mostra tutto il suo talento, facendo incetta di premi. Mvp della stagione regolare di Eurocup, miglior giocatore dei quarti, delle semifinali e, infine, anche della finale. Arrivato da Mvp della Basketball Champions League (stagione 2022-23 con la maglia di Bonn), il folletto nato a Irvine (California) si è ripetuto, mantenendo una media di 18 punti nelle 23 gare disputate, arricchendo il suo bottino con 3.4 rimbalzi e soprattutto 7.3 assist ad allacciata di scarpa. Coach Iisalo, nominato miglior allenatore dell’Eurocup 2023/24, gli ha affidato, come già successo a Bonn nella passata stagione, le chiavi della squadra e Shorts ha risposto presente.
Molti, se non la maggior parte dei possessi cruciali, sono passati dalle sue mani, spesso con azioni in pick and roll dalla punta o in isolamento per punire il cambio difensivo. 15 punti in gara 1 e 22 nella decisiva gara 2 contro Bourg, puro talento.
Ma Paris non è solo Shorts. Coach Iisalo ha potuto contare su un supporting cast assolutamente all’altezza. Oltre al playmaker americano, il quintetto è formato dal tiratore Herrera, dall’ala fisicata Ward, dal concreto centro Kratzer e dall’ala forte Jantunen, quest’ultimo autore delle due triple in gara 2 di finale che hanno definitivamente tarpato le ali a Bourg.
Senza dimenticare la guardia 21enne Nadir Hifi: l’algerino è stato un fattore assoluto tanto in fase offensiva quanto nella metà campo difensiva in uscita dalla panchina, inserito nel secondo miglior quintetto di Eurocup (16.6 punti di media). Le rotazioni ampie hanno permesso al coach finlandese di dosare i minutaggi – nessuno sopra i 26 minuti di media giocati – e di mantenere il ritmo alto. Ciò ha portato ad una difesa asfissiante e ad un maggior numero di possessi, il che significa, grazie al talento diffuso all’interno della squadra, tanti punti messi a referto a partita.
Paris ha concluso il torneo con 97 punti segnati a match e per ben 10 volte in regular season ha realizzato 100 o più punti. Non a caso, i parigini hanno subito l’unica sconfitta, fra le mura amiche contro il Besiktas, in una gara dal punteggio piuttosto basso (63-68 il finale). Una stagione sostanzialmente perfetta, dicevamo. Ora Paris si prepara al grande salto.