I giochi real time strategy (RTS) rappresentano un genere di videogame competitivi tra i più antichi e gloriosi. Anche se l’arrivo dei principali MOBA (Dota 2 e League of Legends) ha tolto loro una fetta importante di pubblico e di giocatori, titoli quali Warcraft III, Age Of Empires e StarCraft II hanno ancora oggi un buon seguito di appassionati, anche a livello competitivo.
Stando ai dati presenti su esportsearning.com, nella top 120 torneistica del 2023 ci sono 3 RTS. Il più popolare rimane StrarCraft II (22° posto con 1,95 milioni di dollari distribuiti in montepremi), seguito da Age Of Empires II (45°, 482k) e Warcraft III: Reforged (54°, 274k). Nelle restanti posizioni, troviamo altri 5 titoli della serie Age of Empires: il IV capitolo (58°), l’originale (72°), Age of Mithology (89°), AeO Online (102°) e AoE III (103°).
Certo, sono tutti titoli un po’ fermi nel tempo, eppure c’è ancora qualcuno che investe in questo settore dei videogiochi competitivi.
La notizia è di qualche settimana fa, quando Stormgate ha mandato in scena i suoi primi tornei.
Ma che cos’è Stormgate?
Si tratta di un videogame real time strategy realizzato da Frost Giant Studios, azienda fondata da due ex di Blizzard: Tim Morten (responsabile di produzione per StarCraft II: Legacy of the Void) e Tim Campbell (designer capo di WarCraft III: The Frozen Throne). Il titolo è stato annunciato nel 2022, lo stesso anno di fondazione dell’azienda, ed è poi andato in fase di test. A fine dicembre 2023 è entrato nella fase closed beta ed è quindi molto vicino all’uscita per il pubblico che sarà free-to-play con contenuti a pagamento.
A livello di narrazione, Stormgate si colloca sulla linea della sci-fi distopica. L’umanità ha subito l’invasione di alieni demoniaci, l’Esercito Infernale, che l’hanno condotta sull’orlo dell’estinzione e adesso si trova a lottare per la propria esistenza. I giocatori possono scegliere tra 3 razze diverse come in StarCraft, e 4 tipologie di gioco: Campagna, Cooperativo, Personalizzato e Competitivo. Al momento si conoscono solo due razze: gli Infernal e la Vanguard umana che usa soprattutto robot.
Anche il gameplay è in linea con il mondo dei titoli RTS. I giocatori devono recuperare risorse, costruire basi, creare truppe e poi aumentarle/potenziarle attraverso le risorse. Si tratta in sostanza del ben noto sistema che premia la capacità di coordinare produzione, perlustrazione, difesa e attacco. Il tutto, però, riducendo il livello di complessità presente negli altri titoli, soprattutto in entry-level.
L’idea è quella di rendere meno faticoso l’apprendimento al giocatore medio o nuovo, offrendo da subito le modalità cooperative. “Stiamo costruendo Stormgate con la modalità cooperativa a 3 giocatori contro l’IA come modalità principale” ha dichiarato a Esportsinsider.com il CEO dell’azienda Tim Morten, il quale ha poi chiarito che le abilità rimarranno decisive per arrivare ai massimi livelli competitivi.
Questo ci riporta all’annuncio iniziale: quello, cioè, di una fase-test anche a livello di eSport.
Il primo evento competitivo è andato in scena dal vivo il 17 dicembre scorso, durante il DreamHack di Atlanta. Pur essendo un evento ufficiale, si è trattato di un “demo” con solo tre giocatori, tutti grandi specialisti di RTS: Grzegorz “MaNa” Komincz, Jang “Moon” Jae-ho (ribattezzato la “quinta razza” di Warcraft III) e Dario “TLO” Wünsc. Alla fine si è imposto MaNa, ma la cosa più importante è stato il giudizio positivo di players e spettatori che hanno evidenziato l’assenza di bug e altri intoppi.
“Siamo rimasti impressionati per la risposta positiva che ci hanno dato i presenti. È stata una testimonianza del duro lavoro fatto del team e dei continui input che la community ci ha fornito. Abbiamo anche potuto constatare quali sono le abilità dei giocatori coinvolte in questa prima versione di Stormgate“.
Il già citato Tim Morten ha poi proseguito: “per l’eSport di Stormgate, vogliamo un approccio guidato dalla community. Sin dai primi giorni di chiusura della pre-alpha di Stormgate, i membri della comunità hanno organizzato tornei, spinti dall’amore per la competizione. Il nostro ruolo è supportare questo sforzo. Non vogliamo dettare fin dall’inizio come sarà questo eSport. Vogliamo invece concentrarci sulla creazione di un grande videogame che consenta a giocatori di ogni livello di avvicinarsi al competitivo”.
Lo sviluppatore non ha per ora definito un programma torneistico, né parlato di team o revenue share per attirare giocatori. Si è soltanto parlato di un evento Beta Champions nell’estate di quest’anno, poco prima dell’Early Access ufficiale. L’unico accordo sicuro è invece quello con l’organizzatore esportivo ESL FACEIT Group che ha gestito lo show-match di Atlanta.
Nel frattempo, però, il settore competitivo si è messo in moto con una serie di qualifier online per l’EGC Stormgate Open, attualmente in fase di svolgimento (10-17 febbraio le date), sempre su Internet.
Il fatto che un titolo ancora in fase di test, per quanto avanzata, stia già convincendo i giocatori competitivi, è di per sé un grande risultato. Probabilmente serviranno alcuni aggiustamenti al gameplay, soprattutto nel bilanciamento tra le razze che è l’aspetto più importante affinché un gioco con fazioni duri nel tempo.
Se a questo si aggiunge il free-to-play con uscite periodiche di nuovi contenuti per tutte le modalità del gioco, compresa quella personalizzata che avrà “uno degli editor RTS più avanzati finora“, Stormgate promette di essere un titolo in grado di dare nuova linfa al settore degli strategici in tempo reale.
Per saperne di più, il rimando è alla pagina playstormgate.com.
Immagine di testa credits Frost Giant Studios