Archiviata la stagione 2023 con le World Finals, Brawl Stars si prepara alla nuova annata.
Supercell, il publisher del videogame action MOBA con modalità a scorrimento, ha infatti annunciato i progetti per il 2024, soprattutto per quanto riguarda l’ambito competitivo.
La novità principale riguarda il ritorno al crowdfunding per il montepremi delle finali mondiali. L’obiettivo è ovviamente quello di migliorare il magro bottino dello scorso anno e riportare l’attenzione su un gioco interessante ma con un’audience in diminuzione.
Il prizepool delle World Finals 2023 ha messo in palio $750.000 per i migliori 12 team, 250.000 in meno rispetto all’edizione del 2022. Questa diminuzione si è verificata perché Supercell non ha messo a disposizione degli appassionati i classici prodotti tematici digitali, la cui vendita è in parte usata per rimpolpare il montepremi.
Adesso il publisher parla di un possibile traguardo da 2 milioni di dollari. Sebbene non sia ancora confermato quanto di questo importo verrà fornito direttamente da Supercell e quanto finanziato tramite crowdfunding, sembra probabile che la suddivisione sarà equa. I giocatori avranno di nuovo l’opportunità di acquistare oggetti tematici delle Brawl Stars World Finals all’interno del gioco, e una parte di tali introiti è destinata ad aumentare il montepremi. Ulteriori dettagli sugli oggetti acquistabili e sul sistema di finanziamento dell’eSport sono attesi nel corso dell’anno.
La seconda news riguarda invece la distribuzione degli slot riservati ai team. E’ infatti prevista una diminuzione per le regioni di secondo livello (tier 2): una modifica che ha finora suscitato parecchi malumori.
In tutto, saranno 12 le squadre che si contenderanno il titolo mondiale nel 2024. 8 si qualificheranno nel corso dell’anno conquistando i migliori piazzamenti nel Brawl Stars Championship. Le altre 4 dovranno staccare il ticket per le World Finals attraverso i Last Chance Qualifier (LCQ).
Anche quest’anno, la distribuzione degli slot per ciascuna macroregione ha favorito l’EMEA. L’area che riunisce Europa, Medio Oriente e Africa ha a disposizione 3 qualifiche dal Championship e 3 posti nei Last Chance Qualifier. Una buona notizia per i due team italiani che si sono ben comportati lo scorso anno: HMBL (out nella finale LCQ) e soprattutto Team Exeed che ha raggiunto i quarti delle World Finals.
Sembra invece che Supercell abbia deciso di mettere fine alla distinzione tra Est e Ovest nelle macroregioni del Nord e del Sud America. Queste avranno rispettivamente 2 e 1 slot World Finals, e 2 posti LCQ a testa. Ricordiamo che nell’area Sudamerica gioca il team QLASH, di proprietà dell’omonima organizzazione italiana.
L’Asia orientale, il SEA (Sudest asiatico) e l’India sono stati sostituiti nella regione APAC (Asia Pacifico), dotata di 2 posti sia per le finali che come slot LCQ. L’APAC avrà inoltre solo 12 team rispetto ai 16 presenti nella passata stagione.
Insomma, il publisher sembra voler concentrare l’attenzione su meno aree. Proprio questa scelta ha sollevato numerose critiche che hanno invece indicato in una maggiore partecipazione e diversificazione geografica la chiave per risollevare l’eSport di Brawl Stars.
Staremo a vedere chi ha ragione. Nel frattempo la season competitiva sta per iniziare. Il primo Championship è in programma dall’1 al 3 marzo, seguito dai Monthly Qualifiers (9-10 marzo) e dalle Monthly Finals (30-31 marzo).
Infine, Supercell ha annunciato l’intenzione di fare più affidamento su organizzatori esterni all’azienda e di inserire alcuni cambiamenti nelle modalità di gioco competitivo. Queste ultime indicazioni sono al momeno in attesa di ulteriori chiarimenti.
Immagine di testa credist Supercell. Fonte di riferimento esports.net