Le dichiarazioni dei protagonisti, interni alla squadra, parlano di un gruppo che farà di tutto per restare in Serie A, ma la situazione dell’Happy Casa Brindisi nel massimo campionato di basket sembra davvero compromessa, lo dice anche la sfortuna.
Domenica scorsa, Brindisi ha perso la partita in casa contro Napoli con un tiro allo scadere da 3 punti, dal logo LBA (diciamo 8 metri), di Jacob Pullen, che ha sbattuto sul tabellone prima di entrare. Come si suol dire: oltre al danno, la beffa!
Un’azione che per l’americano della GEVI può non essere nemmeno così insolita, ma oggettivamente perdere una partita così – a maggior ragione quando lotti per salvarti – fa pensare che tutto intorno a te, compresi gli astri, remi contro.
Quella dell’Happy è una stagione partita male e proseguita con le stesse difficoltà: il cambio d’allenatore, e di diversi giocatori, non ha portato la scossa sperata e la squadra si trova sempre all’ultimo posto con appena 3 successi in 17 gare e, cosa ancor più critica, 2 vittorie di distanza dalla zona salvezza.
Se è vero che chi la precede, Treviso e Pesaro, non sembrano messe tanto meglio in questo momento, e probabilmente entrambe le squadre lotteranno fino alla fine per contendersi la permanenza in Serie A, è altrettanto realistico che le 2 partite che Brindisi dovrebbe “recuperare” agli avversari per potersi giocare le proprie carte non sono facili da trovare.
Il calendario però offre l’occasione proprio in questo weekend: è prevista infatti la trasferta a Pesaro. Una sfida che brindisi deve vincere, pena il rischio di mollare definitivamente gli ormeggi della massima serie e iniziare a immaginare una nuova vita al piano di sotto.
L’Happy Casa ha vinto gare incredibili, battendo Brescia, Bologna – 2 delle prime 3 della classifica – e Varese, squadra che oggi sembra lanciata per verso una salvezza tranquilla e forse anche qualcosa di più. Ergo, ciò che manca alla compagine pugliese sono le vittorie con le diretti concorrenti e, lo scontro con Pesaro, arriva prontamente a tendere una mano ai biancoblu. Se non arrivasse una vittoria e, nell’immediato futuro, la squadra non riuscisse a battere le squadre di bassa classifica, la permanenza in massima serie sarà solo una lontana speranza.