Il Real Madrid ha vinto quasi in carrozza la Supercoppa di Spagna battendo in semifinale 5-3 l’Atletico Madrid, ma soprattutto 4-1 in finale il Barcellona.
Una prova di forza clamorosa degli uomini di Ancelotti che a questo punto vanno considerati tra i favoriti per conquistare tutti i trofei rimasti ancora in palio.
Supercoppa di Spagna, Vinicius protagonista
Paradossalmente per vincere la Supercoppa di Spagna il Real Madrid ha sofferto maggiormente in semifinale contro l’Atletico Madrid, in una partita folle terminata ai supplementari, che non contro il Barcellona, schiantato già dopo meno di un quarto d’ora.
Assoluto protagonista del weekend lungo della Supercoppa di Spagna, il brasiliano Vinicius, autore di 3 gol nella finale con il Barça e che ha letteralmente scherzato la difesa di Xavi.
C’era molta attesa per Vini, reduce da una prima metà di stagione passata quasi tutta in infermeria per problemi e ricadute muscolari. Il brasiliano è rientrato da poche settimane, ma ha subito lasciato il segno.
Certo, il Barcellona ci ha messo veramente del suo, adottando una tattica a dir poco suicida. Inspiegabile lo schieramento titolare di Xavi, senza Joao Felix, e con una difesa schierata altissima senza interpreti validi.
I primi due gol del Real Madrid sono arrivati quasi in fotocopia, con la trappola del fuorigioco saltata senza problemi e ampie praterie per Vinicius e Rodrygo, due degli attaccanti più veloci al mondo. Da lì in poi tutto in discesa per i blancos con un 4-1 persino bugiardo.
Dietro la lavagna: Xavi e Simeone
A parte l’Osasuna, “vaso di coccio” in mezzo ai vasi di ferro di questa Supercoppa di Spagna che comunque ha tenuto in scacco il Barcellona per un’ora in semifinale, per un Real Madrid avanti anni luce rispetto ai rivali ci sono il Barça e l’Atletico Madrid che si guardano perplessi.
Ai biancorossi di Simeone sta mancando quasi la terra sotto i piedi: 5 gol presi dai cugini, più i 4 del Girona nell’ultima giornata della Liga, significano una crisi profonda dell’ormai ex punto di forza dell’Atletico, la difesa. Non bastano più Morata e Griezmann se dietro si fa acqua.
Il Barcellona invece ha vinto la Liga solo sei mesi fa ma sembra passato un secolo. Xavi ha perso il terzo Clasico di fila: 0-4 in semifinale di Coppa del Re lo scorso anno, poi 1-2 nella Liga e questo 1-4 in Supercoppa di Spagna che completa un “triplete al contrario” davvero da brividi.
Xavi ha passato il turno in Champions come primo nel girone per un pelo, ma in campionato rischia addirittura di non entrare tra le prime quattro. La squadra continua a non convincere, e le scelte avventate dell’allenatore non aiutano: e la crisi di Lewandowski non può più passare sotto silenzio.
Dal mercato non potranno arrivare aiuti, vista la situazione economica drammatica dei catalani, mentre nel frattempo il Real Madrid vola. Forse perfino troppo, in attesa che arrivino le partite “pesanti” soprattutto in Europa.