Quasi un migliaio di reti – esattamente 992 – hanno segnato l’annata calcistica come quella dei prodigi. È l’anno in cui l’Inter si è imposta a livello nazionale e internazionale, aggiudicandosi ogni trofeo possibile, e l’anno in cui la Sampdoria, sotto la guida di Delneri, ha raggiunto un traguardo prestigioso come la qualificazione alla Champions League.
Si è assistito alla metamorfosi di Diego Milito, principe trasformatosi in re, non solo per una memorabile serata a Madrid, mentre Antonio Di Natale conquistava il titolo di capocannoniere con performance indimenticabili. Al contempo, la Juventus, con l’esordio poco fortunato di Ciro Ferrara in panchina, poi sostituito da Zaccheroni, e un Milan sottotono, affidato alle mani di Leonardo e animato da talento brasiliano, hanno attraversato momenti difficili.
Dalle rovine dell’esonero di Spalletti, la Roma di Ranieri è risorta, lanciando una sfida appassionata al titolo, sfiorandolo di un soffio.
Campionato incerto e appassionante
La stagione calcistica ha avuto il suo inizio con qualche sorpresa inattesa. La Roma, ad esempio, ha avuto uno scivolone all’avvio, mentre Juventus e le due squadre della città di Genova, con la Sampdoria in particolare, hanno cercato di guadagnare terreno, mostrando i primi segni di forza battendo l’Inter.
Già a metà ottobre, però, i nerazzurri, diretti dal carismatico Mourinho, hanno invertito la rotta, prendendo il sopravvento dopo aver avuto la meglio sul Genoa. Fino a dicembre, hanno mantenuto un passo impressionante, prevalendo in tutte le partite casalinghe. Intanto, il Milan si è rianimato e ha cominciato a insidiare la vetta, accorciando le distanze.
Il Chievo gioca il suo ruolo cruciale nel destino del titolo, permettendo all’Inter di chiudere l’andata come campione d’inverno, distanziando il Milan. Con l’avanzare del torneo, Napoli e Juventus seguevano la scia dei nerazzurri.
L’inattesa ripresa della Roma, che nel gennaio raggiunge il secondo posto, è stata aiutata anche dalla frenata di Milan e Juventus, oltre a qualche inciampo dei nerazzurri. Tuttavia, l’Inter ha perso terreno anche a causa di una sconfitta inopinata con il Catania e soprattutto per aver perso il confronto diretto con la Roma.
Mentre Sampdoria e Palermo si contendevano l’accesso alle competizioni europee, la Juventus perdeva colpi, finendo ai margini della qualificazione UEFA.
Nel mese di aprile, la Roma sorpassa momentaneamente l’Inter, ma Mourinho recupera la testa della classifica a tre giornate dalla fine, dopo una partita divenuta leggendaria nel tempo.
La gara decisiva è stata Roma-Sampdoria, un clamoroso 1-2 che ha infranto il sogno romano di rimontare, con una prova di Marco Storari, il portiere blucerchiato, che resta impressa nella memoria dello Stadio Olimpico.
Negli ultimi incontri, l’Inter non trema, mantenendo il suo vantaggio sulla Roma fino all’ultima giornata, affermandosi come campione e relegando il Milan al terzo posto. La Sampdoria ottiene il suo posto nelle qualificazioni alla Champions League con un vantaggio minimo sul Palermo.
Bomber Di Natale e la Samp di Delneri
L’artigliere di punta è Totò Di Natale (Udinese) con 29 goal all’attivo, di cui 6 su calcio di rigore.
Tra i suoi inseguitori, il più vicino era Milito con 22 reti. Di Natale ha continuato a rappresentare una fonte di ispirazione per l’Udinese, assumendo il ruolo di capocannoniere per la seconda stagione consecutiva e superando il record personale di reti e raggiungendo il traguardo simbolico di 100 goal in Serie A.
La rivelazione del campionato fu senza dubbio la Sampdoria guidata da Delneri che dopo l’addio a Walter Mazzarri aveva aperto un nuovo capitolo per i doriani nell’annata 2008-09.
Folgorante l’ avvio di campionato con una serie di vittorie proiettano in vetta la formazione blucerchiata, soprattutto grazie al prestigioso successo sull’Inter.
L’esaltazione per il breve primato in solitaria svanisce alla partita con il Parma, permettendo all’Inter di riacchiappare la vetta. I primi mesi del 2010 sono stati macchiati da tensioni tra Antonio Cassano e l’allenatore, concluse poi con il ritorno in campo di Cassano che ha segnato il decisivo allungo nelle sfide chiave contro Juventus, Genoa e Milan.
La vittoria sulla Roma, contribuisce a negare ai giallorossi il campionato, e sei vittorie nelle ultime sette partite, consentono infine alla Sampdoria non solo un onorevole quarto posto, ma anche il ritorno in Champions League dopo un’assenza di 18 anni.