“Siete tutti a premio“. Più o meno sono queste le parole pronunciate dal tournament director che hanno permesso a 191 giocatori dell’EPT Main Event di tirare un sospiro di sollievo, dopo la giornata trascorsa nella pokeroom del King’s Casino di Praga.
Una giornata lunga, caratterizzata da un’attesa estenuante perché ci sono voluti 5 livelli da 90 minuti ciascuno prima di arrivare allo scoppio della bolla. Il motivo sta tutto nelle dimensioni del field. Il Day2 del torneo ha infatti mandato in sala la bellezza di 463 giocatori, grazie a 35 iscrizioni pagate prima dello start. In questo modo, il numero complessivo delle entries è salito a quota 1.285, stabilendo così il nuovo primato per la tappa praghese. La rappresentanza più nutrita è quella italiana con 79 giocatori unici, seguita dalla francese (78) e dalla tedesca (68).
I 191 in the money hanno potuto festeggiare a mezz’ora dalla fine del livello 15, quando ci sono stati due all-in/call preflop contemporanei. Su un tavolo, il giocatore di casa Vitezslav Cech si è visto crackare K♦K♠ da Q♦Qc] di Tamas Adamszki. Al flop scende la Q♥ che regala il set all’ungherese ed elimina il player ceco. Può succedere, ma nel caso di Cech il destino è stato davvero beffardo: nel livello precedente, Adamski gli aveva infatti scoppiato K♥K♣ con A♣K♦ e A♦ al turn!
Sull’altro tavolo Boris Persic apre il gioco con un miniraise che sostanzialmente obbliga al call Sebastien Matrige, rimasto con mezzo buio dopo aver pagato big blind e ante. Allo showdown è un coin flip: il serbo ha coppia di 6, Matrige mostra invece A♦Q♦. Il board scorre liscio e premia la coppia di Persic.
Da lì in avanti sono usciti altri 16 giocatori, tutti già con in tasca il premio minimo da 9.100 euro. Tra questi c’è anche l’italiano Michele Guerrini, out in 185ma posizione.
I giocatori che invece tornano alle 12:00 di oggi per il Day3 sono 175. Li guida il belga Arthur Thiriart dall’alto delle sue 959.000 chips. Seguono gli olandesi Duco Ten Haven e Dejan Jakovljevic, mentre Ferdinando D’Alessio (runner-up quest’anno nell’Estrellas ME di Barcellona) completa con il suo nono posto il dominio del BeNe(Lux) nel Day2.
Ottima prestazione anche di Max Neugebauer (10°), fresco vincitore del braccialetto WSOPE Main Event. Questa è la top 10 del chipcount:
Arthur Thiriart | Belgium | 959000 |
Duco Ten Haven | Netherlands | 920000 |
Dejan Jakovljevic | Netherlands | 684000 |
Jacob Amsellem | Israel | 680000 |
Jovan Kenjic | Serbia | 679000 |
Jon Kyte | Norway | 615000 |
Grigorii Rodin | Russia | 602000 |
Andraz Gognjavec | Slovenia | 571000 |
Ferdinando D’Alessio | Belgium | 560000 |
Max Neugebauer | Austria | 559000 |
Avanzano anche svariati grandi nomi. I migliori sono lo svedese Robin Ylitalo (15°), vincitore dell’EPT di Londra nel 2013, e lo spagnolo Ramon Colillas (17°), diventato il simbolo dei semi-pro che sfondano dopo il suo successo nel PSPC 2019. Ottimo piazzamento nel count anche per Steve O’Dwyer, seguito da altri 4 vincitori di un titolo EPT/PCA: Niall Farrell (Malta 2015), Dimitar Danchev (PCA 2013), Grzegorz Glowny (Praga 2022, quindi potenzialmente a caccia di un clamoroso back-to-back) e Maria Lampropulos (PCA 2018).
Tra i big ancora in gara c’è anche Dario Sammartino. MadGenius si è un po’ accorciato nelle fasi finali del Day2, ma con 188.000 chips può ancora dire la sua. Il migliore degli italiani è invece Marco Regonaschi (24°) che ha imbustato 425mila gettoni al termine della giornata. Piazzamenti da top 40 anche per Umberto Ruggeri, Eugenio “Eugol” Sanchioni, Francesco Gisolfi e Luigi D’Alterio. In tutto sono 14 i giocatori del Belpaese che procedono nel ME EPT di Praga. Questi:
Ermanno Di Nicola | Italy | 68000 |
Francesco Gisolfi | Italy | 321000 |
Umberto Ruggeri | Italy | 391000 |
Alessandro Minasi | Italy | 149000 |
Marco Regonaschi | Italy | 425000 |
Ettore Esposito | Italy | 23000 |
Luca Guglielmoni | Italy | 34000 |
Gianas Rege | Italy | 277000 |
Vito Vella | Italy | 207000 |
Eugenio Sanchioni | Italy | 324000 |
Dario Sammartino | Italy | 188000 |
Luigi D’Alterio | Italy | 314000 |
Claudio Di Giacomo | Italy | 56000 |
Marcello Miniucchi | Italy | 239000 |
I 175 left sono a caccia dei premi più importanti generati dal prizepool complessivo di 6.232.250 euro. La prima moneta da sola vale €1.030.000: dita incrociate perché finisca nella mani di uno degli azzurri!
Per chi volesse tifare in diretta, ricordiamo che a partire dalle 12:30 c’è lo streaming del Day3, raggiungibile direttamente da qui. Il commento in italiano è affidato a Giada Fang, Alberto Russo e Pier Paolo Fabretti.
Infine, una mano da valutare. Siamo a metà torneo, la bolla è quindi ancora abbastanza lontana, ma la difesa degli stack diventa sempre più importante per andare a premio. Su un board che mostra 7♦4♠2♥K♣, Anton Bergstrom betta 13.500 da cutoff ma subisce il check-raise di Marcos Thielke da middle position per 35.000 pezzi. Lo svedese chiama e fa scendere una Q♣ al river. Il suo avversario gli chiede quanto ha dietro prima di annunciare l’all-in con uno stack superiore.
“Non vedo come tu possa bluffare, ma sento che hai un sette“, dice lo svedese che poi chiama per le ultime 32.000 chips. “Quasi” risponde ironicamente lo spagnolo. Allo showdown Thielke gira A♥9♥: bluff con Asso carta alta. Bergstrom mostra K♠10♠ e si porta a casa un buon 2-up con un call non facile.
Immagine di testa credits RIHL