Da alcuni giorni, nella pokeroom dell’Atlantis Resort l’attenzione è calamitata dal $5.000 Main Event targato World Series Of Poker Paradise.
Il torneo più importante dell’edizione bahamense dei mondiali di poker è infatti iniziato il 9 dicembre scorso. Al termine del quarto Day1, le 3.010 entries iniziali si sono trasformate in 447 giocatori, tutti già in the money, che proprio ieri hanno dato vita al Day2.
Con la tranquillità di avere già in tasca la quota minima ($8.500) garantita dai $15.050.000 complessivi di prizepool, i giocatori sono stati protagonisti di una fase iniziale di giornata piuttosto scoppiettante. Nei primi livelli di gioco sono usciti giocatori del calibro di Bertrand Grospellier (440), Alex Foxen (435), Sorel Mizzi (431), Sam Soverel (413), John Juanda (367), Fedor Holz (345), Daniel Dvoress (327), Anthony Zinno (272), Faraz Jaka (264) e Josh Arieh (245), solo per citare alcuni dei big presenti e per dare l’idea della qualità del field.
Out anche Alexandra Botez (262). La nota scacchista passata ormai al poker, si è vista crackare i Kappa da Big Slick (AK) in all-in preflop: sul board scendono subito J-T-Q che regalano al suo avversario la scala Braodway floppata!
A quota 198 si è fermata invece la splendida corsa di Davide Suriano. L’italiano, già vincitore di un braccialetto WSOP nell’ormai lontano 2014, si è dovuto accontentare di 12.100 dollari di premio ai quali va però aggiunta la soddisfazione di aver dimostrato ancora una volta che, anche se gli anni passano, la qualità del giocatore rimane intatta.
Poco più avanti (190) è andato Damian Salas, vincitore nel 2020 del Main Event WSOP disputato in formato ridotto a causa della pandemia.
Avvicinandoci alle parti più generose del payout e ai livelli di gioco più alti, troviamo Chino Rheem (174), Maria Ho (173), Ivan Luca (167), Daniel Negreanu (165, da super short mette tutto con A4 e trova di fronte AA), Adrian Mateos (125), Joao Vieira (111), Byron Kaverman (90) e Davidi Kitai (71). Alla 60ma eliminazione, il clock del torneo ha detto stop. E qui arrivano le belle notizie per noi.
Tra i 59 left che tornano oggi – fra qualche ora, vista la differenza di fuso – ci sono due italiani. Al 24mo posto troviamo Mustapha Kanit con uno stack di 2.340.000 chips. Più avanti, addirittura nono, si è piazzato Jacopo Achille dopo aver imbustato 4.060.000 gettoni.
Si profila un Day3 decisivo che Kanit e Achille inizieranno dallo stesso tavolo (il numero 5). Hanno però evitato il chipleader, il brasiliano Henrique Lessa davvero on fire, e i quattro big names rimasti in gioco: David Peters, Timothy Adams, Mikita Badziakouski e Sam Greenwood.
Dita incrociate per il duo azzurro e appuntamento a domani con il nostro aggiornamento sul ME WSOP Paradise!
Immagine di testa: Jacopo Achille (credits PokerNews)