La decima giornata del campionato di Serie A ci ha regalato un nuovo MVP, che spostandosi metaforicamente (ma neanche tanto) sulla Via Emilia, sta regalando gioie e soddisfazioni alla Unahotels Reggio Emilia. Il riferimento è a Kevin Harvey, che dopo aver giocato nella stagione 21-22 con la maglia della Virtus Bologna, vincendo Supercoppa italiana ed Eurocup, quest’anno è tornato in Italia per essere uno dei leader del roster della Pallacanestro Reggiana.
Contro Pesaro la sua prova è stata sensazionale: un dominio su entrambi i fronti di gioco, che lancia la Unahotels verso le prime posizioni della classifica. Ora la squadra biancorossa è sesta con un record di sei vittorie e quattro sconfitte, a sole quattro lunghezze dalle capolista Virtus Segafredo Bologna e Germani Brescia.
La prestazione
In una partita che ha voluto dire nuovo record stagionale di punti segnati per il club emiliano, che non era mai andato oltre quota 100 (record precedente 95), nonché miglior prestazione dal punto di vista di assist (22) e triple (17), con quest’ultimo dato che va a eguagliare la seconda miglior prestazione generale di questo campionato, e la perfezione dalla lunetta (10/10), a spiccare è stata la prova di Kevin Juwan Harvey, MVP della gara e dalla giornata di LBA.
29 punti con 4/9 da due, 6/9 da tre e 3/3 ai liberi in 29′, una prestazione che eguaglia la migliore in stagione per un giocatore di Reggio, realizzata da Galloway alla quinta giornata contro Treviso. Il suo 39 di valutazione è anche la seconda prova assoluta in questa stagione, dietro soltanto al 42 cumulato da Kruize Pinkins nella gara tra Pesaro e Scafati della quarta giornata, finita dopo un tempo supplementare.
Giocatore completo Harvey, ala dal grande atletismo e dal tiro mortifero (quando in giornata), che aggiunge abilità nell’andare a rimbalzo (ieri in doppia cifra con 10 carambole) e una discreta visione di gioco (3 assist). Ma soprattutto, la capacità di essere diventato un trascinatore: non un caso il suo plus/minus di 28, che traduce bene l’utilità della sua presenza in campo, in questa occasione determinante ai fini del successo reggiano.
Concretezza per coach Priftis
Coach Priftis, giustamente, se lo coccola, mettendolo al centro di un progetto che in questa stagione sta mettendo in mostra principalmente il talento di Langston Galloway, che in quanto proveniente da diversi anni di NBA è stato considerato già a monte del campionato uno dei giocatori da attenzionare maggiormente.
Harvey, che si è fatto notare – già ai tempi della Virtus – anche per le sue doti oltre i 28 metri di parquet in quanto uomo squadra, sta concretizzando il lavoro che Priftis sta facendo con e su di lui. 16.7 punti di media in queste prime dieci giornate giocate, con ben cinque gare oltre i venti e soltanto due sotto i dieci. Un elemento solido che sta dando concretezza al progetto reggiano, creato e sostenuto dalla società per tornare in alto.
Con questi presupposti e cinque giornate per guadagnarsi un posto alle prossime Final Eight di Coppa Italia, l’obiettivo è chiaro e le possibilità di raggiungerlo alte.