Il campionato inglese sta entrando nel vivo e le battaglie per decretare la regina d’Inghilterra si sta facendo sempre più vivace. Dai cambi al vertice, alle delusioni, a colui che verrà etichettato come l’underdog stagionale, non manca veramente nulla. Sono sei le giornate che distano dal giro e si sta già definendo chi ha le potenzialità per lottare per il titolo.
Il cammino da capolista dell’Arsenal prosegue
L’Arsenal prosegue la scia positiva che sta caratterizzando il suo cammino. Ne ha vinte nove, perse tre e pareggiata una. Numeri da assoluto top team, tant’è che ora si trova prima a trenta punti in solitaria. Arteta, dopo la medaglia d’argento dello scorso anno, ha creato una squadra ancora più organizzata e con un discreto feeling. L’inserimento dei nuovi acquisti è stato prolifico e le vecchie guardie non hanno mai smesso di dare il loro contributo.
Gli uomini di Arteta corrono, soffrono e restano compatti per gran parte della sfida e spesso ciò gli permette di portare a casa punti utili per allungare sulle inseguitrici. Lo stesso è accaduto la scorso giornata quando in trasferta contro il Brentford hanno resistito ai tentativi della squadra di casa, fomentata dai propri tifosi. Grazie ad un guizzo di Kai Havertz, l’Arsenal è riuscito ad ottenere il successo che gli permette di stare una lunghezza avanti al Manchester City e due al Liverpool.
Né vincitori né vinti nel match di cartello
Il match più interessante della 13a giornata di Premier League è stata sicuramente Manchester City-Liverpool. L’ennesimo duello tra Guardiola e Klopp si è svolto con premesse diverse. A differenza dello scorso anno i Citizens non stanno facendo terra bruciata intorno a loro ed i Reds sono tornati ad altissimi livelli. Questa era a tutti gli effetti una sfida diretta – o almeno sarebbe dovuta esserlo – per decretare chi avrebbe potuto insidiare maggiormente la posizione da capolista dell’Arsenal.
Tra Manchester City e Liverpool è poi terminata 1-1, di certo i colpi di scena e gli spunti di riflessione non mancano. Uno su tutti, una valutazione sulla capacità realizzativa e di gestione dei Citizens. Al 27′ Haaland porta i suoi in vantaggio e la squadra di Guardiola è quasi costantemente nella metà campo avversaria. Tante occasioni ed al netto del gol del norvegese e della rete annullata a Ruben Dias, la squadra di casa ha sprecato tantissimo.
Nota di demerito anche per Allison. Scomposto e poco preciso, con un suo rinvio ha favorito la ripartenza del City che ha portato poi al gol del numero 9. Tuttavia, nonostante un’evidente non curanza della qualità delle sue uscite, è riuscito a subire una sola rete a dispetto delle innumerevoli occasioni del Manchester. A risollevare le sorti ci ha pensato Trent Alexander-Arnold. Rete al minuto 80 ed un punto per entrambe. Né vincitori né vinti, ma la lotta per il vertice resta aperto.
L’Aston Villa ne infila quattro
Quarto successo nelle ultime cinque partite per l’Aston Villa. Esordio con una sonora debacle contro il Newcastle, i Villains sembrano ora pronti a dare battaglia per imporsi nell’olimpo dei top club di Premier League. Pure nella scorsa giornata di campionato è riuscito ad imporsi contro il Tottenham, nonostante un iniziale svantaggio. Ciò che caratterizza la squadra di Emery è la coesione e forza mentale che gli permette spesso di sovvertire sentenze che possono apparire lapidarie.
L’Aston Villa ha affrontato il Tottenham che sta affrontando un momento opposto. Dopo un esordio in pompa magna, è bastata una sonora sconfitta per spegnere ogni entusiasmo. I Villains, al contrario, hanno fatto tesoro delle partite perse cercando di migliorare il più possibile alcune lacune tecnico-tattiche.
Il Fulham si allontana dalla zona retrocessione
È infine opportuno citare il successo del Fulham sul Wolverhampton. Vittoria non scontata dato che i Wolves sono stata una di quelle compagini in grado di mettere in difficoltà i campioni del Manchester City. Tuttavia per la squadra di Gary O’Neil era vitale ottenere i tre punti per allontanarsi ancora di più dalla zona retrocessione.
È stata una sfida combattuta e scoppiettante con innumerevoli occasioni da una parte e dall’altra. A decidere il match in favore del Fulham è stata la doppietta di Willian. La realizzazione dei due rigori, uno al 59′ e l’altro al 94′, hanno fatto sì che i Cottagers siano usciti vincitori di una lunghezza tra le mura amiche ed hanno così ottenuto il quarto successo stagionale.