Avevamo messo in conto che il match tra Brindisi e Pistoia fosse da cuori forti e così è stato, ma non ci aspettavamo lo fosse tanto da farne uscire anche l’MVP della 5a giornata, in attesa del match che la chiuda, tra Gevi Napoli e Virtus Segafredo Bologna.
Mentre la squadra pugliese attende prima di Dragan Sakota sulla panchina dell’Happy Casa – match allenato dal vice Marco Esposito – a vincere la prima gara del proprio campionato è stata l’Estra, che dopo un match equilibrato è riuscita ad avere la meglio nel finale.
Buona parte del merito del successo della formazione toscana va a Charlie Edward Moore, autore di una prova da 30 punti in 28′ di gioco, trascinatore assoluto della squadra di Brienza, che respira e allontana i fantasmi di un possibile esonero anticipato.
La prestazione
I numeri, come sempre, non raccontano appieno la partita di una giocatore, ma spesso aiutano molto a spiegarla. In 28′ sul parquet, Moore ha viaggiato a percentuali molto alte: 83.3% da due, 55.6% da tre, 5/5 in lunetta, cui ha aggiunto cinque assist, un rimbalzo e un recupero, per un complessivo 36 di valutazione e 30 punti segnati.
Playmaker dalla sostanziosa stazza fisica, in grado di costruire per lui e per i compagni dal palleggio e in penetrazione, tirando da fuori o alzando palloni deliziosi sensazionali per i compagni. Contro Brindisi ha vissuto momenti di totale onnipotenza cestistica, nei quali ha saputo inventare soluzioni anche tirando su un piede solo, infiocchettando il primo successo stagionale dei biancorossi toscani.
Agevolato dal momento non facile dei padroni di casa, Charlie è stato magico nell’andarsi a prendere ogni spazio che la difesa gli abbia concesso, a volte strappandolo con prepotenza. Con le sue sgasate, nei momenti caldi del match, ha prodotto vantaggi e ricucito gap negativi, mostrando sempre la sensazione di avere la gara tra le mani, sapendola aspettare e aggredendola quando possibile.
Giocatore di cui innamorarsi facilmente
Uno di quei classici americani di cui ci si può facilmente innamorare, e per i tifosi di Pistoia l’afflato è chiaramente in atto. 19 punti a partita nelle prime cinque giornate, con una media di 29 minuti giocati. Tira da due col 44.7% e da tre col 48.3%, numeri eccellenti alla prima stagione in Italia e nel basket professionistico, la migliore fin qui della sua carriera (anche rispetto ai numeri del college).
Moore è un giocatore in grado di cambiare il ritmo alle partite con una serie di giocate, l’ha dimostrato a Brindisi ma anche in occasioni precedenti, e Pistoia se lo coccola sognando che grazie alle sue prestazioni la salvezza non resti un miraggio. Il primo successo dell’Estra ha la sua firma, ma aspettiamoci di rivederlo in queste pagine, per altri titoli di MVP.