Il giocatore del weekend LBA è Kruize Pinkins, che grazie a una prestazione monstre ha consentito alla Givova Scafati di ottenere il secondo successo stagionale, avendo la meglio su Pesaro a domicilio.
Nei 107 punti realizzati dalla formazione campana dopo il supplementare – nuovo record societario per punti segnati lontano dalle mura amiche (il precedente erano i 97 del 2000-01 a Fabriano) -, i 33 dell’ala americana vanno a posizionarlo al 3° posto della classifica all-time dei marcatori in singola gara nella storia di Scafati in A, dietro a Rick Apodoca (36 punti contro Varese nel 06-07) e Andre Mc Collum (34 vs Reggio Emilia nel 2000-01).
La prestazione
Per vincere a Pesaro, dopo un match infinito durato 45′ serviva qualcosa di speciale: la prova di Kruize Pinkins, ala nativa di Marianna, Florida. 33 punti con 10/11 da due, 1/2 da tre e 10/12 dalla lunetta, a cui ha aggiunto 8 rimbalzi, 2 assist per un totale di 42 di valutazione, la migliore fin qui nella stagione di Serie A.
A Scafati dal 2022, anno del ritorno in massima categoria, Pinkins ha più volte dimostrato di poter fare la differenza in questo torneo ma mai aveva raggiunto queste cifre. Il suo bottino maggiore furono i 24 punti con 39 di valutazione alla 13a giornata del campionato scorso contro Napoli, che consiste nella terza prestazione per valutazione per un giocatore di Scafati, che fa seguito ai 42 di ieri a Pesaro e dietro solo ai numeri di Apodoca nel 2006-07, che contro Varese chiuse a 45 di valutazione.
Nello specifico, la gara della Vitrifrigo Arena ci ha confermato le capacità di Kruize di lavorare in area e in post basso, nonostante non sia un centro di ruolo. Abile con la palla tra le mani anche quando c’è da passarla, la sua miglior caratteristica è quella di saper trovare sempre una posizione in area da cui essere pericoloso, ripulendo i palloni sporchi trasformandoli spesso in due punti realizzati. Difficile trovarlo sul perimetro, ma una volta presa posizione in post – meglio se basso – è un’arma letale!
Una certezza per Sacripanti
Un giocatore imprescindibile per coach Pino Sacripanti, da cui sa di poter andare anche nei momenti più caldi delle partite. Non un caso che, anche contro Pesaro, sia stato il più impiegato tra i suoi compagni, restando sul parquet per ben 39′. Un dato rilevante per un giocatore che, a 30 anni, è nel pieno della maturità cestistica e si candida per essere tra i protagonisti di questo campionato, in cui Scafati vuole una salvezza tranquilla e, magari, qualcosa di più.