L’MVP della seconda giornata del campionato di Serie A è Tariq Owens, centro americano arrivato in estate a Napoli dopo l’ottima stagione con Varese. C’è indubbiamente lui tra gli artefici principali di questo 2/2 con cui Napoli si è presa la vetta della classifica della LBA, battendo prima Sassari e poi Milano.
Dopo la settimana di Sokolowski, protagonista nel successo dei partenopei sulla Dinamo, difficile esimersi dal consegnare il titolo di miglior giocatore del weekend al centro della Gevi, che sembra essersi ambientato alla grande alle pendici del Vesuvio. Più in generale, giusto dedicare questa “coccarda” ancora una volta alla formazione campana, che al momento è la più bella sorpresa del torneo.
La prestazione
35 i minuti in campo per il classe ’95 nato a Utica, New York, che ha messo insieme 31 di valutazione (la migliore di tutto il turno in Serie A): 16 punti tirando 6/7 da due e 4/4 dalla linea della carità, 10 rimbalzi, 2 stoppate, 2 assist e nessuna palla persa all’attivo. Una prestazione perfetta, figlia non solo di grande concentrazione e applicazione dei concetti proposti da coach Igor Milicic, ma anche di una squadra che gioca insieme e che sfrutta le proprie individualità nel migliore dei modi.
Owens, che ha ampiamente dimostrato l’anno scorso a Varese di avere ottime doti atletiche e fisiche, le ha messe in mostra tutte nel match contro l’EA7, chiudendo più volte le combinazioni con Pullen (altra gran presa del mercato estivo della Gevi) con schiacciate spettacolari che hanno infiammato un PalaBarbuto già caldo dall’inizio per via dell’arrivo dei biancorossi. Ma non solo, perché anche a livello di sensibilità e di tocco del pallone, in area l’americano è un giocatore sempre più pericoloso per le difese avversaria.
Se prestazioni del genere portano poi la squadra a fare risultato contro i campioni in carica e nuovamente candidati al successo finale, il valore della vittoria di Napoli e della prestazione personale di Tariq Owens cresce ulteriormente.