Ogni anno il livello dell’Eurolega cresce, portando alla ribalta squadre storiche o nuove realtà sempre più in crescita. Tanti grandi nomi hanno cambiato maglia in estate, mentre ci sono alcuni rosters che sembrano irriconoscibili se comparati alla stagione precedente. Andiamo a vedere quali sono le compagini più migliorate, le favorite e un obbligatorio capitolo dedicato alle due italiane, che anche quest’anno cercheranno di fare il meglio possibile per raggiungere i playoff e, chissà mai, le Final Four.
La competizione prenderà il via giovedì 5 ottobre, con le 18 squadre impegnate che si daranno battaglia per detronizzare i campioni in carica del Real Madrid.
Le squadre più migliorate
Anadolu Efes Istanbul
Gli eroi del back to back 21-22 hanno perso due punti di riferimento: Vasilije Micic, MVP del successo 2021 e coach Ergin Ataman, architetto di quella magica squadra. La società però si è mossa con costrutto e intelligenza, facendo sedere sulla panchina Erdem Can, l’anno scorso con il Turk Telekom Ankara in finale di Eurocup, e mettendo sotto contratto Darius Thompson, Derek Willis e Tyrique Jones, giusto per nominare i tre giocatori più importanti, confermando Shane Larkin e Will Clyburn, che insieme a Thompson formano un terzetto di esterni che fa paura solo a nominarli.
Fenerbahce Beko Istanbul
L’anno scorso hanno sfiorato la qualificazione alle Final Four, uscendo sconfitti in gara 5 contro l’Olympiacos, ma il secondo anno di Dimitris Itoudis in panchina vuole essere quello di un passo ulteriore per la formazione turca. Dopo un’estate in cui ha mantenuto unito il suo nucleo, il Fener ha aggiunto giocatori di talento come Yam Madar, Rising Star 2022-23, Sertac Sanli, Georgios Papagiannis e Nate Sestina. Un mix che, alla vigilia, presenta la formazione di Istanbul come una mina vagante, che si candida a giocarsi un posto per le Final Four.
Stella Rossa
Insieme al Pana sicuramente la squadra che è più migliorata in estate. L’arrivo di Dusko Ivanovic a metà stagione scorsa ha portato un notevole miglioramento dei risultati, ma alla fine il ritardo di condizione ha visto la squadra perdere i playoff. Conseguentemente, le uscite di Vildoza e Campazzo hanno fatto il resto. Da giugno in poi però è cambiato tutto, con la società che ha firmato 10 nuovi giocatori, di altissimo livello, che mettono la Stella Rossa in griglia tra le sicure candidate ai playoff e, perché no, alle Final Four. Yago Dos Santos, Shabazz Napier, Milos Teodosic e Nemanja Nedovic (confermato), formano un back court clamoroso, con sulla carta pochi rivali sul perimetro nell’intera Eurolega. E anche vicino a canestro la squadra si è rinforzata con Adam Hanga in ala, Mike Tobey e Joel Bolomboy nel ruolo di centro. Aggiunte che dovrebbero portare in carrozza ai playoff, che mancano dalla stagione 2015-16.
Panathinaikos Atene
Basta sondare l’umore dei tifosi del Pana per capire cosa ci si aspetta dalla squadra di Atene in questa Eurolega. Non solo hanno “rubato” Kostas Sloukas agli acerrimi rivali dell’Oly, ma hanno anche ingaggiato in panchina Ergin Ataman, ribaltando l’opinione del loro roster con 11 nuovi acquisti. Giocatori del calibro di Sloukas, Vildoza, Juancho Hernangomez e Mathias Lessort lanciano i “verdi” verso una stagione da protagonisti. Ataman deve provare a metterci la magia con cui è riuscito a vincere due Eurolega consecutiva con l’Efes.
Le favorite
Partendo dal presupposto che tra le squadre già citate, Pana e Stella Rossa potrebbero essere due in grado di arrivare in fondo alla competizione, i nomi per le favorite sono più o meno sempre gli stessi: Barcellona, che con l’arrivo dell’ex NBA Jabari Parker ha ulteriormente alzato l’asticella; Real Madrid, che ritrova Campazzo e compone un back court non più giovanissimo ma dal talento spaziale con Rodriguez, Lull e Alocen aggiunti allo zoccolo duro dei vari Causer, Fernandez, Yabusele, Deck, Poirier, Taveres e Musa con un anno di esperienza in più; Olympiacos, che arriva da due anni di Final Four consecutive e ha aggiunto al roster Nigel Williams-Goss e Luke Sikma, candidandosi nuovamente a essere tra le prime quattro forze della competizione.
Milano e Bologna
Infine le due squadre italiane, con Milano inserita da Eurolega tra le formazioni più migliorate in estate. Tanto ha fatto l’arrivo di Nikola Mirotic, che ha vinto il titolo di MVP della competizione nel 2022 e lasciato il Barcellona dopo aver raggiunto tre Final Four consecutive. A lui si sono aggiunti i colpi Maodo Lo e Alex Poythress, con Ismael Kamagate – miglior giovane centro della scorsa Eurocup – pronto a stupire e a guadagnarsi minuti. Se Milano avrà Shavon Shields al 100% per tutta la stagione, l’EA7 potrebbe essere tra le candidate a finire nelle primissime posizioni.
Per quanto concerne la Virtus invece, che ha vissuto il primo sprint stagionale con l’arrivo di Luca Banchi in panchina il quale ha portato alla vittoria in Supercoppa italiana, è attesa da una stagione non facile in Europa. Il reparto lunghi sembra non all’altezza delle contendenti, ma sugli esterni l’arrivo di Smith insieme a quello delle ali Dobric e Polonara, danno tante soluzioni offensive. Il doppio impegno potrebbe farsi sentire sulle spalle delle V nere, chiamate a una stagione comunque dignitosa oltre confine, al fine di non compromettere le prossime partecipazioni alla competizione.