I creatori di giochi da tavolo (in scatola o boardgame che dir si voglia) sanno che in Italia ci sono due punti di riferimento.
Il primo è una città: Venezia. Il capoluogo lagunare è storicamente legato all’intrattenimento (dal Carnevale alle prime case da gioco, i ridotti) e ospita Studiogiochi, la principale società di ideazione e promozione di boardgame in Italia. Se non la conoscete, ne abbiamo parlato in un precedente articolo.
Poi c’è un evento. Si chiama Premio Archimede ed è dedicato agli inventori di giochi e alle loro creazioni ludiche inedite. Il Premio Archimede si svolge proprio a Venezia ed è gestito da Studiogiochi.
Giunto quest’anno alla 16ma edizione, il prestigioso premio internazionale affonda le proprie radici all’inizio degli anni ’90 del secolo scorso. Nel 1992 Studiogiochi crea L’Angolo degli Inventori all’interno del 3° Festival Italiano dei Giochi di Gradara. Un anno dopo, sempre nella “roccaforte” marchigiana, lo spazio dedicato ai prototipi di giochi in scatola diventa per la prima volta L’angolo di Archimede: uno spazio per gli inventori.
Il dado è tratto, perché nel 1994 nasce il Premio Archimede vero e proprio. Seguono altre due edizioni fino al 1996, poi l’evento passa in modalità biennale, con l’eccezione del 2020 quando la manifestazione è stata rimandata a causa della pandemia.
Dal 2004 il Premio è dedicato ad Alex Randolph (1922-2004), famoso inventore di giochi – forse il primo a trasformare questa passione in un lavoro – che è stato presidente del Premio Archimede per le prime sette edizioni.
Nel corso degli anni, la giuria composta da esperti del settore dei giochi (cinventori, giornalisti, rappresentanti di case editrici internazionali come Hasbro e Ravensburger) e presieduta oggi dal fondatore di Studiogiochi, Dario De Toffoli, ha passato in rassegna migliaia di prototipi per nuovi boardgame. Molti di questi sono stati pubblicati, ottenendo anche una buona risposta a livello di mercato.
Parliamo ad esempio di Kupido, premiato con la “menzione speciale” all’Archimede 1994. Di Verba Game, vincitore del Premio Dal Negro (azienda che lo ha poi prodotto) nel 1998. E ancora Terranova, Strada Romana, Egizia, Castles, Cacao, Old London Bridge, Crazy Pilot e tanti altri. Ad oggi si contano 62 titoli lanciati dal Premio Archimede e poi pubblicati. Altri 8 sono attualmente in fase di produzione.
Il Premio Archimede è stato ed è ancora un’importante vetrina dove poter mettere in mostra la propria creatività. Non solo, ma è anche un’occasione unica per crescere professionalmente, attraverso il confronto delle idee con gli altri autori e con gli esperti della giuria internazionale.
Pertanto non sorprende che quasi ad ogni nuovo appuntamento sia aumentato il numero dei giochi da valutare. L’edizione 2023 ha stabilito il nuovo record con 238 prototipi arrivati dall’Italia e dal resto del mondo. Nel gruppo dei 24 finalisti ci sono anche un autore spagnolo e uno americano.
Per chi fosse interessato, la premiazione del 16mo Premio Archimede si svolgerà sabato 16 settembre a Venezia presso la Sala San Leonardo (qui trovate le indicazioni), a partire dalle ore 10:00. Con l’occasione sarà allestita l’esposizione di tutti i giochi finalisti e dei giochi delle partecipazioni speciali. Oltre al Premio Archimede per il miglior gioco inedito, saranno assegnati i premi CartaMundi, Sebastiano Izzo, SAZ Italia e Scienza in Gioco.
Vale la pena sottolineare che l’evento fa parte della più ampia kermesse “Città in Festa” gestita dal Comune di Venezia e che copre l’intero weekend in avvicinamento (15-17/09/2023).
Il programma di Città in Festa è ampio ma sottolineiamo tre eventi, tutti in programma sabato 16 settembre e legati al Premio Archimede.
IFN-CNR con Fotonica in gioco
CNR-IFN organizza la quarta edizione del concorso FOTONICA IN GIOCO. Il concorso è rivolto a tutti gli studenti degli istituti secondari di secondo grado italiani e ha come scopo la realizzazione di un gioco da tavolo originale con carattere didattico o divulgativo. La cerimonia di premiazione avverrà contestualmente a quella del Premio Archimede e vedrà la partecipazione delle classi che avranno realizzato i tre migliori progetti.
Emergency/IUAV con The Game – Il ruolo di Emergency
Al Premio Archimede 2023 partecipa anche una selezione dei giochi della bellissima mostra The Game – Il ruolo di Emergency che si è tenuta nella sede di Venezia di EMERGENCY. I giochi sono stati realizzati dagli studenti del Laboratorio di Design della Comunicazione 3 del Corso di Laurea Magistrale in Design della Comunicazione dello IUAV.
Università di Trento con Matematica in gioco
Il progetto Matematica in gioco è un percorso di alternanza scuola-lavoro organizzato dal Laboratorio Popmat e dal Fablab dell’Università di Trento. I protagonisti sono giochi ideati da studenti di Matematica che verranno analizzati, perfezionati e fisicamente realizzati da un team di studenti del triennio delle scuole superiori. Uno dei giochi sviluppati in questo contesto verrà selezionato per la partecipazione al Premio Archimede.
Immagine di testa per gentile concessione di Studiogiochi