Il deludente pareggio dell’Italia a Skopje rende, se non proprio decisivo, importantissimo il match di Milano contro l’Ucraina per puntare alla qualificazione diretta all’Europeo di Germania 2024.
Dopo l’1-1 contro la Macedonia del Nord, infatti, l’Italia è a 3 punti di distanza dall’Ucraina, che occupa il 2° posto in classifica dietro l’Inghilterra (con cui ha pareggiato 1-1) a quota 7 punti ma con una partita giocata in più rispetto agli azzurri.
Per la squadra di Spalletti sarebbe quindi fondamentale prendersi un vantaggio negli scontri diretti contri gli ucraini, dato che i piazzamenti finali (si qualificano le prime due) terrà conto della classifica avulsa.
Italia-Ucraina: le info utili
Quando e dove si gioca
La partita tra Italia e Ucraina, valida per le qualificazioni al Campionato europeo di calcio 2024, è in programma allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro, Milano, martedì 12 settembre alle ore 20:45.
Dove vedere la partita
Il match tra Italia e Macedonia, come tutte le partite che coinvolgono la nazionale italiana, sarà trasmesso su Rai Uno, visibile anche in streaming attraverso il sito e l’app Rai Play.
L’arbitro dell’incontro
Il direttore di gara designato è lo spagnolo Alejandro Hernandez, affiancato dagli assistenti José Naranjo e Diego Sanchez Rojo. Il quarto ufficiale sarà Alejandro Muniz Ruiz, mentre in sala VAR siederà Carlos del Cerro Grande assistito da Guillermo Cuadra.
Le probabili formazioni di Italia-Ucraina
- Italia (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Scalvini, Bastoni, Dimarco; Pessina, Locatelli, Frattesi; Raspadori, Immobile, Zaccagni. CT: Luciano Spalletti
Fiducia a Gigio Donnarumma, nonostante l’errore che è costato il pareggio della Macedonia del Nord a Skopje: il portiere del PSG è vice-capitano e, come ha dichiarato lo stesso Luciano Spalletti, va sostenuto anche nelle difficoltà.
Rispetto alla partita di sabato, hanno lasciato la compagine azzurra, dopo Federico Chiesa e Lorenzo Pellegrini, anche Gianluca Mancini e Matteo Politano, e si è aggiunto alla lista degli indisponibili anche Sandro Tonali, che sarà in tribuna. Al loro posto Spalletti ha chiamato il solo Riccardo Orsolini del Bologna, per garantirsi qualche variabile in fase offensiva.
In difesa infatti abbondano già le alternative a Mancini: sarà Giorgio Scalvini, già subentrato al romanista durante il match di Skopje, a fare coppia con Alessandro Bastoni al centro della difesa, ma in panchina è a disposizione anche la coppia laziale Nicolò Casale-Alessio Romagnoli . Nonostante il doppio impegno, poi, difficile che Spalletti rinunci, almeno inizialmente, a Federico Dimarco e Giovanni Di Lorenzo sulle fasce: possibile però un avvicendamento con Cristiano Biraghi e Matteo Darmian nel corso del match.
Rivoluzione totale a centrocampo, con Nicolò Barella che sarà probabilmente risparmiato in vista del derby di sabato: al suo posto il compagno interista Davide Frattesi, che completerà un reparto rivoluzionano anche dall’inserimento di Matteo Pessina e Manuel Locatelli al posto di Tonali e Bryan Cristante.
Meno cambiamenti in attacco, almeno nella formazione iniziale: conferme per il capitano Ciro Immobile e il compagno laziale Mattia Zaccagni, sulla destra dovrebbe essere Giacomo Raspadori a prendere il posto di Politano. Anche qui, da attendersi cambi nel corso del match in ottica campionato, con Mateo Retegui in particolare pronto dalla panchina.
- Ucraina (4-2-3-1): Bushchan; Konoplya, Zabarnyi, Kryvtsov, Mykolenko; Stepanenko, Zinchenko; Tsygankov, Sudakov, Mudryk; Yaremchuk. CT: Sergiy Rebrov
Sergiy Rebrov sa di avere un’occasione importantissima per portare la sua nazionale all’Europeo di Germania e si affiderà alla collaudatissima formazione che ha strappato il pareggio contro Inghilterra grazie al gol di Oleksandr Zinchenko, jolly a tutto campo dell’Arsenal. Unico cambio, Sergiy Kryvtsov in difesa al posto dell’infortunato Mykola Matvienko.
Peraltro la guerra che ormai da più di un anno sta devastando l’Ucraina ha paradossalmente dato nuova linfa alla nazionale, dal momento che i tanti stranieri che giocavano nelle maggiori squadre ucraine, Dinamo Kiev e Shakhtar Donetsk in primis, hanno progressivamente lasciato il paese lasciando spazio a tantissimi giovani ucraini che hanno rimpinguato le file della selezione gialloblù.
Ecco quindi che in porta si può scegliere tra ben tre portieri di altissimo livello, tra l’esperto Georgiy Bushchan della Dinamo Kiev, Andriy Lunin del Real Madrid e Anatoliy Trubin, appena passato al Benfica dopo essere stato a lungo nel mirino dell’Inter.
Gli altri ballottaggi possono riguardare l’attacco, dove per il ruolo di centravanti sono in ballo Roman Yaremchuk del Valencia e Artem Dovbyk del Girona, mentre sulla trequarti il veterano Andriy Yaremchuk rappresenta il primo cambio dietro ai giovani Georgiy Sudakov (Shakhtar), Mykhaylo Mudryk (che dopo il passaggio al Chelsea per 70 milioni ha avuto un periodo di flessione) e Viktor Tsygankov (Girona).
I precedenti tra le due squadre
- Partite giocate: 8
- Vittorie Italia: 6
- Pareggi: 2
- Vittorie Ucraina: 0
- Gol Italia: 15
- Gol Ucraina: 3
Italia imbattuta nella sua storia contro l’Ucraina, e sempre vittoriosa quando c’era qualcosa in palio. Gli unici pareggi sono infatti arrivati in amichevoli: uno 0-0 nel giugno 2006, in preparazione ai Mondiali dove poi gli Azzurri avrebbero schiantato gli ucraini ai quarti di finale con un netto 3-0 (gol di Gianluca Zambrotta e doppietta di Luca Toni), e l’1-1 dell’ultimo incontro, il 10 ottobre 2018 con Ruslan Malinovskyi a pareggiare il vantaggio italiano di Federico Bernardeschi.
Italia e Ucraina: statistiche a confronto
Italia che ha perso l’ultimo match casalingo di qualificazione agli Europei (1-2 contro l’Inghilterra a Napoli lo scorso 23 marzo), mentre l’Ucraina ha vinto la sua ultima trasferta in Macedonia del Nord per 2-3.
Italia che nel girone C ha fatto registrare il possesso palla più elevato, con il 66%, ma anche la percentuale più bassa di tiri in porta, il 36%.
In casa gli azzurri sembrano soffrire molto meno il problema del gol rispetto che in trasferta: 60 reti nelle ultime 21 partite casalinghe (di cui 20 a segno), per una media di 2,9 gol a match.
Attenzione ai precedenti dell’Italia a San Siro: nelle ultime 6 partite giocate al Meazza, gli Azzurri hanno vinto solo l’ultima (1-0 contro l’Inghilterra nel settembre 2022) e pareggiato le precedenti 5.
Che partita attendersi
La speranza è quella di vedere un’Italia più continua rispetto a quella di Skopje, che aveva iniziato molto bene l’incontro per poi spegnersi progressivamente con il passare dei minuti.
C’è da dire che l’Ucraina è squadra dal tasso tecnico decisamente superiore alla Macedonia del Nord e soprattutto dalla marcata propensione offensiva, cosa che può lasciare maggiore spazio alle iniziative azzurre.
Molto dipende anche dalla vena realizzativa degli Azzurri: se l’Italia riesce a capitalizzare presto una delle occasione che normalmente riesce a costruire nelle prime fasi della gara, allora la situazione può volgere decisamente a favore della squadra di Spalletti, che in casa (e con un campo in condizioni decenti) ha sicuramente gioco più facile contro un avversario che si spinge maggiormente in avanti.
Da questo punto di vista l’entusiasmo può rappresentare un’arma a doppio taglio per la selezione di Sergiy Rebrov: in particolare sugli esterni c’è il rischio di attaccare con troppa veemenza lasciando campo per le transizioni azzurre.