L’esordio di Luciano Spalletti sulla panchina dell’Italia avviene contro la Macedonia del Nord, la squadra che a sorpresa aveva eliminato gli Azzurri guidati da Roberto Mancini dalle qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022.
Il neo-ct ha quindi l’opportunità di vendicare il suo predecessore nella strada che porta all’Europeo di Germania, dove gli Azzurri sono chiamati a difendere il titolo di campioni continentali.
Macedonia del Nord – Italia: le info utili
Quando e dove si gioca
La partita tra Macedonia del Nord e Italia, valida per le qualificazioni al Campionato europeo di calcio 2024, è in programma all’Arena Nazionale Toše Proeski di Skopje (intitolato al cantante tragicamente scomparso nel 2007, l’Elvis Presley dei Balcani) sabato 9 settembre alle ore 20:45.
Dove vedere la partita
Il match tra Macedonia del Nord e Italia, come tutte le partite che coinvolgono la nazionale italiana, sarà trasmesso su Rai Uno, visibile anche in streaming attraverso il sito e l’app Rai Play.
L’arbitro dell’incontro
Il direttore di gara designato è il francese François Letexier, affiancato dagli assistenti Hicham Zakrani e Mehdi Rahmouni. Il quarto ufficiale sarà Bastien Dechepy, mentre in sala VAR siederà Jérôme Brisard assistito da Eric Wattellier.
Le probabili formazioni di Macedonia del Nord- Italia
- Macedonia del Nord(4-3-3): Dimitrievski; Ristovski, Zaykov, Musliu, Alioski; Bardhi, Ademi, Ashkovski; Trajkovski, Nestorovski, Elmas. CT: Blagoja Milevski
Blagoja Milevski continua ad affidarsi al nucleo di giocatori che ha escluso l’Italia dalla corsa mondiale l’anno scorso, soprattutto con il tridente tutto a marca “italiana”: al centro Ilija Nestorovski, centravanti dell’Ascoli ex Udinese, affiancato dall’ex-Palermo Aleksandar Trajkovski (attualmente svincolato dopo l’esperienza in Arabia all’Al-Fayha) e dal jolly offensivo del Napoli Eljif Elmas, che potrebbe scambiarsi di posizione tra centrocampo e attacco con Stefan Ashkovski, giocatore che in carriera ha occupato qualsiasi posizione in campo.
In porta Stole Dimitrievski del Rayo Vallecano, mentre il cervello della squadra è Arijan Ademi, mediano ex Dinamo Zagabria ora in forza al Beijing Guoan.
- Italia (4-2-3-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Romagnoli, Dimarco; Barella, Locatelli, Tonali; Politano, Raspadori, Chiesa. CT: Luciano Spalletti
La prima Italia di Luciano Spalletti non si discosta moltissimo da quella di Mancini, anche se c’è da considerare il match contro l’Ucraina di martedì: Gigio Donnarumma in porta e capitano (se non giocherà Ciro Immobile), Giovanni Di Lorenzo e Federico Dimarco sulle fasce, centrocampo composto da Nicolò Barella, Manuel Locatelli e Sandro Tonali.
Esterni d’attacco Federico Chiesa e Matteo Politano, mentre per il ruolo di punta centrale c’è la possibilità che entrambi i centravanti di ruolo, Ciro Immobile e Mateo Retegui, partano dalla panchina in favore di un attaccante più mobile come Giacomo Raspadori, che Spalletti ha già utilizzato come prima punta a Napoli.
I precedenti tra le due squadre
- Partite giocate: 3
- Vittorie Macedonia del Nord: 1
- Pareggi: 1
- Vittorie Italia: 1
- Gol Macedonia del Nord: 4
- Gol Italia: 4
La Macedonia del Nord non è un avversario fortunato per l’Italia: nonostante il bilancio di perfetta parità negli scontri diretti, anche in termini di gol segnati e subiti, per gli Azzurri tutte le volte che ha affrontato i macedoni ha significato mancare la qualificazione ai Mondiali.
Oltre alla sconfitta al primo turno degli ultimi play-off, con il gol di Aleksandar Trajkovski allo scadere, i precedenti incontri risalgono al girone di qualificazione per i Mondiali di Russia 2018, che l’Italia chiuse al secondo posto dietro la Spagna venendo quindi costretta al fatale play-off contro la Svezia.
Nell’unico precedente giocato a Skopje, nell’ottobre 2016, furono gli Azzurri a prevalere per 2-3: gol iniziale di Andrea Belotti, rimonta macedone di Ilija Nestorovski e Ferhan Hasani e quindi la doppietta finale di Ciro Immobile che valse la vittoria al 91°.
Macedonia del Nord e Italia: statistiche a confronto
L’Italia è reduce dal terzo posto in Nations League conquistato a giugno dopo la sconfitta con la Spagna e la vittoria contro l’Olanda, e nelle qualificazioni agli Europei ha vissuto una sola sconfitta (1-2 contro l’Inghilterra lo scorso 23 marzo) nelle ultime 42 gare giocate, andando sempre in gol dallo 0-0 contro l’Irlanda del Nord dell’ottobre 2010.
Sono quindi 29 le partite di qualificazioni consecutive in cui gli Azzurri sono sempre andati a segno, e più in generale nelle ultime 3 partite sono andati in rete 6 marcatori diversi: Retegui, Pessina, Immobile, Dimarco, Frattesi e Chiesa.
Di contro la Macedonia ha perso le ultime due partite giocate in questo girone di qualificazione, 2-3 in casa con l’Ucraina e addirittura 7-0 in Inghilterra. Gli ultimi successi sono quelli di Marzo, 2-1 contro Malta nell’esordio delle qualificazioni e 1-0 in amichevole contro le Isole Far Oer.
Che partita attendersi
L’Italia, causa partecipazione alla Finals Four di Nations League, è decisamente attardata nel girone con sole 2 partite giocate e 3 punti conquistati: l’Inghilterra guida a punteggio pieno (12 punti in 4 partite), l’Ucraina ha 6 punti in 3 partite mentre la Macedonia è alla pari degli Azzurri con però una partita giocata in più. Chiude Malta con 4 sconfitte e nessun punto.
Spalletti è quindi chiamato ad essere il 6° Commissario Tecnico italiano ad esordire con una vittoria dal 1974 ad oggi, dopo Vicini, Maldini, Zoff, Conte e Mancini: è fondamentale per tagliare subito fuori la Macedonia del Nord dalla corsa al secondo posto che garantisce la qualificazione diretta e per presentarsi alla sfida contro l’Ucraina a pari punti (prevedendo una vittoria inglese nella sfida contro gli ucraini che precede la partita dell’Italia) ma con il vantaggio delle partite ancora da giocare.
Dovendo impostare una gara all’attacco, facile che Spalletti si affidi a giocatori che già conosce e che possono soddisfare al meglio le sue richieste, come Di Lorenzo, Politano e Raspadori . La Macedonia del Nord cercherà di sfruttare Elmas, anch’egli allievo di Spalletti al Napoli, ma l’impressione è che si difenderanno compatti cercando di pungere nelle ripartenze.